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domenica 20 marzo 2011

Convocazione



Alessandra suona il campanello. È una ragazza giovanissima con i capelli lunghi ricci e neri. Ha un fisico magrolino e un delizioso faccino da
bimba.
Guarda l' orologio. È in perfetto orario. Ha seguito scrupolosamante le indicazioni che Marco le ha inviato per e-mail.
Questo che segue è il testo :
Cara Alessandra,
presentati alle 17.00 a casa mia. Ti punirò per i tuoi brutti voti.
Nella mail è indicato l' indirizzo a cui presentarsi. Alessandra non ha mai visto Marco. Si sono conosciuti in chat e questa è la sua prima sculacciata.
Ad aprire è una donna e Alessandra rimane molto stupita . Lo è molto di più per il modo in cui è vestita.
Indossa un uniforme da cameriera. Un abito nero lungo fino al ginocchio, calze nere e scarpe con il tacco. Sopra all' abito indossa un grembiule bianco.
Una donna di bella presenza con una simpatica frangetta sugli occhi che la fa assomigliare a un cagnolino.
« Buongiorno, lei è la signorina Alessandra? Il signore la sta aspettando. Entri pure.»
La cameriera appende la giacca della ragazza e la invita a seguirla lungo il corridoio.
«Il signore l' attende in soggiorno. » Dice indicandole la porta.
Un uomo sulla trentina è seduto sul divano. Corrisponde esattamente alla foto che Alessandra aveva visto. Un uomo alto, capelli corti, castani e un fisico nella media. Hanno parecchi anni di differenza e probabilmente l' unico interesse che hanno in comune è lo spanking.
L' uomo si alza , si stringono la mano e si scambiano un paio di baci sulla guancia.
«Sono contento di conoscerti di persona Alessandra. Sediamoci sul divano.»
Una volta seduta lui le prende la mano e la guarda negli occhi.
«Sei nervosa ?»
« Un pò. Per me è la prima volta»
« Se non te la senti possiamo...»
« No » risponde decisa «Sono venuta qui apposta per questo.»
«Bene. Questo è proprio quello che volevo sentirti dire. Ma prima mangiamo qualcosa.Ti va una fetta di torta e una tazza di tè ai mirtilli? Devi provarlo è delizioso.»
«Ok, grazie»
Marco si affaccia sul corridoio e chiama la cameriera.
«Claudia portaci due fette di torta e due tazze di tè ai mirtilli.»
Torna a sedersi . Lui e Alessandra parlano del più e del meno , poi arriva la cameriera e appoggia un vassoio sul tavolino difronte a loro.
«Desiderate altro ?»
Marco guarda Alessandra .
«No , grazie. Sono apposto così.»
« Ora puoi andare »dice Marco rivolto alla domestica.
Lei fa un lieve inchino e lascia la stanza.
Marco e Alessandra mangiano e fanno conversazione. Una volta finito chiama la cameriera per sparecchiare.
Mentre Claudia si china per prendere il vassoio Marco le si avvicina e le sussurà qualcosa all' orecchio. Poi le da una lieve pacca sul culo.
La cameriera a sua volta sorride maliziosa.
L' unica frase che Alessandra è riuscita a sentire di questo misterioso dialogo è:

La userò anche su di te ...

Claudia torna con in mano uno strano oggetto. Marco lo prende e lo mostra ad Alessandra.
«Sai che cos' è ?»
Alessandra lo prende in mano. L' oggetto è una striscia rigida di cuoio in cui ad una delle estremità è fissato un manico.
« Una cintura»
«Sì, per essere più precisi è una cintura da correzione . Fa parecchio male. Vediamo se con questa studi di più. Ora dimmi qual' è il motivo per cui ti devo punire ?»
« Ho preso un brutto voto a scuola »risponde Alessandra un pò seccata che Marco abbia fatto questa domanda in presenza della domestica.
«Più di un brutto voto. Ne hai presi due nel giro di poco tempo. Prima di punirti voglio però che guardi come sculaccio Claudia. Devi imparare come ci si sottomette.»
Marco prende una sedia e la mette difronte al divano per permettere ad Alessandra di vedere bene la scena.
Claudia si sdraia sopra le sue ginocchia. Marco la colpisce solo con la mano. Un paio di colpi poi le solleva il vestito. Adesso la colpisce sopra le mutandine. Un tanga nero.
La cameriera si lascia fare tutto senza discutere. Non batte ciglio nemmeno quando Marco le abbassa le mutande.
La colpisce forte finchè le sue natiche sono rosse.
Poi si alzano. Marco le ordina di togliersi le scarpe e le calze autoreggenti.
Claudia si siede , toglie le scarpe e si sfila le calze. Sistema il tutto in un angolo e poi rimane in piedi , con le mani lungo i fianchi in attesa di ordini.
«Adesso inginocchiati sulla sedia»
La cameriera prontamente ubbidisce. Si inginocchia tenendosi allo schienale.
Marco prende la cintura di correzione. Un colpo secco.
Alessandra ha un brivido lungo la schiena.
Toccherà anche a me dopo ? Pensa con un pò di timore.
Claudia intanto riceve il secondo colpo. Ad ogni colpo si prepara irrigidendo i muscoli e si lamenta a denti stretti.
Ad Alessandra sembra quasi di sentirli anche sul suo sedere i colpi.
«Bene, Claudia ora alzati.»
Marco esamina le natiche . Sono parecchio rosse.
«Adesso siediti.»
Claudia si siede sulla sedia e fa una smorfia di dolore. Ha gli occhi velati dalle lacrime . Poi si ricompone e rimane seduta composta, nuda dalla cintola in giù.
«Ora tocca a te Alessandra. Sdraiati sulle sue ginocchia »dice Marco indicandole la cameriera.
Alessandra non crede alle sue orecchie.
«Vaffanculo» risponde incazzata . Si alza e aggiunge « Ero venuta qui per farmi sculacciare da te non da..»
Non fa tempo a finire la frase che Marco la trascina per un polso verso il divano e se la carica sulle ginocchia come può.
Un bel pò di sculaccioni colpiscono Alessandra sui jeans.
«Tu sei venuta qui per fare quello che ti dico io. Capito ?» e senza aspettare risposta aggiunge «Ora alzati.»
Marco le abbassa i pantaloni a metà coscia .
Alessandra è rossa per la rabbia e l' imbarazzo ma ubbidisce a ogni suo ordine.
«Sdraiati bene sulle mie ginocchia. Prima però togliti le scarpe o mi sporchi il divano.»
Alessandra leva le scarpe da ginnastica senza nemmeno slacciarle e si sdraia sulle sue ginocchia.
Le sculacciate sono tante e fanno male. Infine Marco decide di abbassare anche le bianche mutandine di cotone e la colpisce sul sedere nudo.
Dopo parecchi colpi e lamenti ad Alessandra viene permesso di alzarsi.
«Rimani in piedi rivolta verso di me con le mani lungo i fianchi. Tutte le volte che ti ordino di stare in piedi devi tenere le mani lungo i fianchi.»
Alessandra collabora alla punizione.
«Ora voltati.»
Anche Marco si alza e esamina le natiche indolenzite.
«Queste sono per non aver eseguito i miei ordini. Adesso invece le prendi per i brutti voti. Sdraiati sulle ginocchia di Claudia.»
Alessandra ubbidisce camminando a fatica con i pantaloni abbassati. Claudia l' aiuta a sdraiarsi e la colpisce sul sedere nudo.
La mano di Claudia è più piccola di quella di Marco ma nonostante ciò i sui colpi, anche se leggermente più deboli, si fanno sentire.
Claudia dal canto suo si dimostra abile sia a riceverle che a darle.
Alessandra ha perso il conto di quante sculacciate sta ricevendo. Si sforza di mantenere la posizione e di soffocare i lamenti. Poi finalmente viene fatta alzare.
«Adesso levati i pantaloni. » ordina Marco. « Piegali e appoggiali per terra vicino al divano.»
Una volta eseguito l' ordine Alessandra aspetta, con le mani lungo i fianchi , un nuovo comando o nuovi colpi.
«Togli anche le mutandine e sdraiati sul divano a pancia in giù.»
Ora tocca ad Alessandra prenderle con la cinghia. Marco le solleva la felpa per lasciare le natiche ben scoperte.
« Cazzo che male!!.- urla Alessandra e si gira su un fianco.
«Mantieni la posizione.»
Al secondo colpo trattiene i lamenti ma comincia a sgambettare.
«Ferma con le gambe » poi si rivolge a Claudia « Siediti vicino a lei e bloccale le caviglie.»
Mentre Claudia l' afferra per le caviglie Marco continua a cintare la povera Alessandra. Lei lo supplica di smettere e si copre il culo con le mani. Ma lui, bloccandole le braccia dietro la schiena continua a sferzarle colpi secchi e dolorosi.
«Prometti che ti impegnerai di più a scuola ?»
« Sì , sì lo giuro»
« Va bene, ora alzati e metti la faccia contro il muro. Mani sopra la testa e rimani in ginocchio fino a quando non te lo dico io.»
Alessandra va all' angolo in castigo. Per il dolore, l' umiliazione, la confusione che si crea dentro di lei e la felicità piange come una bimba.
Marco la fa alzare tirandola sù per le spalle e l' abbraccia.
« Sù sù niente lacrime » dice dolcemente .
Poi ordina a Claudia di portare del ghiaccio per dare un pò di sollievo alle natiche di Alessandra.

Fine

giovedì 3 marzo 2011

Il video del mese: Erotic Spanking




Titolo: Erotic Spanking

Genere: F/f

Formato: AVI

Durata : 11.00

Dimensione file: 86,2 mb

Descrizione: Bionda sexy sculaccia mora e poi fanno sesso !!

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