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mercoledì 29 ottobre 2008

Ragazza inglese

Sarah è una ragazza inglese a cui ho affittato un appartamento. E' venuta qui in Italia per studiare. Il suo appartamento si trova sopra il mio, non è grande ma non tanto lontano dall' università. Poi , in cambio di qualche piccolo lavoro domestico a casa mia, Sarah paga pochissimo di affitto. Lei è giovane e molto bella. Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri . Sarah è simpatica e gentile. Un giorno il suo computer era fuori uso è lei era disperata perché le serviva una connessione a internet per studiare . Mi chiese dove poteva trovare un internet point . Io le dissi di non preoccuparsi e le prestai il mio notebook . Quando me lo restituì aveva uno strano sorriso malizioso. Sembrava imbarazzata ma anche eccitata. Scherzando le dissi:
- Non avrai mica rovistato nei miei file ? Guarda che ti sculaccio!
-Ti piace sculacciare?-
Non mi aspettavo quella domanda, pensai che si era offesa e le dissi che stavo scherzando.
- Tranquillo non mi sono offesa . Sai quando mi hai prestato il computer , dovendo usare internet ho digitato "s" e google mi ha suggerito spanking. Dunque tu avevi digitato quella parola è l' ho trovato strano. Mi vergogno dirlo ma sai io lo faccio da sola-
-Fai cosa?-
Lei arrossì
- Mi sculaccio. Tutto è iniziato quando ero una bambina. I miei genitori sono contrari alle punizioni corporali. Invece una mia amica ne prendeva molte. Mi raccontava le sue punizioni e mi faceva vedere i segni. Conoscevo i suoi genitori e ti assicuro che non erano cattivi. La mia amica invece aveva un caratterino ! Un giorno ero a casa sua a giocare . Sua sorella più grande per scherzare ci faceva i dispetti . Sai come sono i bambini dal gioco si finisce a litigare. Lei colpì sua sorella con uno schiaffo e sua mamma vide la scena. La rimproverò poi se la caricò sulle ginocchia e cominciò a sculacciarla. Le abbassò anche le mutandine e vidi che il suo culetto era tutto rosso. La mia amica mi spiegò che sua mamma e suo papà lo facevano spesso. Provai anche io il desiderio di prenderle . Lo troverai stupido ma spesso mi comportavo male sperando che i miei mi punissero, ma mio papà mi concedeva tutto e mia mamma mi dava soltanto castighi del tipo niente televisione. Non ridere ma le uniche sculacciate che ricevevo erano dalle mie amiche perché da bambina giocavamo alla mamma. Le davo e le prendevo, poi da adolescente quando ne sentivo il bisogno mi sculacciavo da sola e lo faccio ancora adesso. A volte sento davvero che mi sono mancate. -
Io ascoltai tutto in silenzio poi dissi :
- Guardami negli occhi e dimmi se hai curiosato tra i miei file-
lei mi guardò sorpresa poi rise: -
Si ho aperto la cartella "spanking" e ho visto le tue immagini. Mi piacciono-
- Sei stata una bambina cattiva! Sono stato gentile a prestarti il computer e non avresti dovuto comportarti così. Quello che hai fatto è da maleducati-
- Hai ragione, scusa. Però se tanto ti dava fastidio perché non hai messo una password?-
- Vedi il problema non è tanto il fastidio ,se hai guardato tra le mie cose senza chiedere, ma che mi hai deluso .Ti credevo più educata-- Sdraiati sulle mie ginocchia-
Presi una sedia e la misi nel centro della stanza .
Lei mi guardò pensierosa, poi si sdraiò sulle mie ginocchia senza dire una parola.
- Sei pronta?-
-Si-
Incominciaì a sculacciarla sopra i suoi pantaloncini. Poi calai i suoi pantaloni e incominciai a sculacciarla forte sulle mutandine. Infine abbassai anche quelle. Lei all' inizio gradiva, ma dopo cinque o sei minuti di sculaccioni senza sosta mi supplicò di smettere. Io continuai a sculacciarla. Lei si difendeva il culo con la mano, ma io la bloccai. La mano mi faceva male.
Raccolsi da terra la sua infradito e la percossi con quella
- Dai ti prego basta. Scusa. Ahi fai male! -
- Smetterò soltanto quando il tuo culetto sarà bello rosso-
Le diedi ancora un paio di colpi ma poi lei cominciò a sgambettare e a tentare di alzarsi
- Se non stai ferma la punizione sarà più lunga-
Lei non mi ascoltò.
- Alzati-
Sarah non se lo fece dire due volte e incominciò a massaggiarsi il culo.


- Guarda che non ho finito. Appoggia le mani sul tavolo
- Lei ubbidisce. Le dò dei sonorisculaccioni con la mano.
- Non staccare le mani dal tavolo. Se lo fai al posto della mano userò la ciabatta-
Sarah sentivadavvero male ma rimase in posizione.
- Capisci il perché della punizione?-
-Sì. Non dovevo curiosare sul tuo computer. Ho tradito la tua fiducia. Mi dispiace, non lo farò più. Perdonami-
- Va bene ti perdono. La punizione è finita puoi rivestirti-
Lei si riveste.
- Grazie per avermi punito. Il culo mi fa male e non posso sedermi , ma mi sento meglio. Capisci cosa intendo dire?-
-Certo prima ti sentivi in colpa per avere sbagliato , ma dopo il castigo sei in pace con te stessa-
- Esatto ero sicura che avresti capito. Ti prego vuoi essere il mio educatore?-
- Certamente potrai sempre contare su di me-

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