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lunedì 31 agosto 2009

Masturbazione

Ciao ieri notte pensavo a te. Ti rivedevo esattamente come eri domenica mattina ,seduta su quella panca con tua mamma, vestita con quella strana camicetta, i pantaloncini neri e i sandali.

Hai dei piedi stupendi. Stai bene con i capelli lunghi. Diventi ogni giorno più bella.

Sai mi piace molto guardarti. Mi piace quando accavalli le gambe. Vorrei toccare e leccare la tua pelle.

Mi piace molto anche il tuo profumo. Mentre ero dietro di te guardavo le tue spalle strette e la tua corporatura esile. Pensavo che mi sarebbe piaciuto stringerti tra le mie braccia.

Sembri un uccellino indifeso ma hai lo sguardo malizioso come quello di una donna che sa quello che vuole.

Mentre ti guardavo notavo che eri nervosa. Non riuscivi a stare ferma sul tuo posto. Continuavi a cambiare posizione, ad accavallare le gambe e a lamentarti di qualcosa con tua mamma.

Per non parlare poi di quell' orribile vizio di mangiarti le unghie.

Ma poi è successo qualcosa di curioso.

Tua mamma aveva detto qualcosa , che io non avevo capito, e tu ti sei seduta composta come una brava bambina.

Mi eccita immaginare che ti abbia sgridato. Quello che segue è una mia fantasia dedicata a te.



-Vergognati Chiara sei peggio di una bambina piccola! Possibile che non riesci a stare ferma? Quando torniamo a casa le prendi !-

Tu entri in casa con la testa bassa e il broncio. Tua madre ti trascina per il braccio e ti porta in soggiorno.

Si siede sul divano e ti obbliga a sdraiarti sulle sue ginocchia. Incomincia a sculacciarti forte sopra i tuoi pantaloni.

Tu ti lamenti ma lei ti sculaccia ancora più forte.

-Vergognati! Adesso ti insegno io a comportarti come una signorina! Non ti alzi di qui fino a quando il tuo culetto non è bello rosso!-

Tua mamma ti abbassa i pantaloncini e la tua unica difesa sono delle graziose mutandine bianche.

Stringi le natiche sperando che la punizione finisca subito.

Invece tua mamma , dopo parecchi colpi, ti abbassa le mutandine e ti colpisce a culo nudo.

Il tuo sedere ha già cambiato colore e la pelle ti brucia in maniera insopportabile.

Incominci a frignare , a scalciare e a coprirti il sedere con la mano.

Ma tua mamma ti blocca il braccio dietro la schiena.

- Chiara stai ferma con le gambe o le prendi più forti! Te le meriti perché devi imparare a comportarti come una donna. Non sei più una bambina.

Tu non obbedisci e continui a sgambettare e a frignare.

Dopo una dozzina di colpi ti rendi conto che comportandoti cosi ottieni soltanto colpi più forti e una punizione più lunga.

Allora ti calmi, stringi i denti e preghi che questa umiliante punizione finisca.

Ma tua mamma non è ancora soddisfatta. Lascia un po' la presa per permettere di spingersi in avanti e raccogliere il tuo sandalo da terra.

Poi ti sistema bene sulle sue ginocchia, blocca ancora il tuo braccio dietro la tua schiena e ti colpisce con la suola del tuo sandalo.

Dopo una decina di colpi urli e scoppi a piangere .
Tra i singhiozzi dici :

- Ti prego mamma basta! Sono stata cattiva ma ti prometto che non lo farò più ! Scusa mamma!-

Piangi a dirotto come una bambina ma tua madre sembra non ascoltarti.

Soltanto dopo una ventina di colpi si ferma.

- Va bene Chiara la punizione è finita. Puoi alzarti-

Poi mentre ti abbottoni i pantaloni ti da una leggera pacca sul culo.

- Quando hai finito vieni ad aiutarmi a preparare la tavola o userò la cintura !-

Il tono di tua mamma non brusco ma dolce. Il suo viso non è arrabbiato ma ti sorride . I suoi occhi non sono pieni di odio ma di amore.

Tu la guardi, diventi rossa e l' abbracci.

- Scusa mamma e grazie per la punizione. Le ho meritate.- dici tra le lacrime.

- Lo so ma ti ho perdonata bambina mia- e ti bacia sulla guancia.

Questa è soltanto una mia fantasia e nei sogni tutto è possibile.

Credo però che anche nella realtà tu sia un po' monella e se non la smetti di provocarmi ti farò sdraiare sulle mie ginocchia !