Dopocena , Ichigo, esce di casa per far passeggiare la sua cagnolina. Per caso si ritrova a passare davanti al tempio Higurashi.
Le brucia ancora l' umiliazione subita ieri. Decide perciò di vendicarsi facendo uno scherzetto a Sakura Higurashi.
-Aspettami qui- dice rivolta alla cagnolina - entrerò nel tempio e ridurrò in tanti pezzettini lo stupido sigillo di quella megera. Vorrei tanto vedere che faccia farà ritrovandolo in mille pezzi.
Tu rimani qui e se la vedi abbaia forte ok?-
Ichigo entra e si dirige furtiva verso l' antico sigillo.
-Preso! E ora ti distruggo!- esclama
Ma non appena finisce la frase il sigillo si sbriciola e svanisce nel nulla. Ichigo non ha nemmeno il tempo di rendersi conto del prodigio che dal portale esce un fascio di luce che la investe.
Il tempio scompare e si ritrova in una foresta. Si guarda attorno impaurita e smarrita. Anche il portale è svanito.
Dio mio cosa è successo? Com' è possibile?
Le viene da piangere dalla disperazione. Poi la situazione si complica.
Arrivano un paio di creature, dall' aspetto umano, con due grandi orecchie a punta.
-Aahh ! Demoni!- grida Ichigo.
Dal grande spavento si sente mancare le forze e sviene.
Si risveglia in un letto. La stanza ha qualcosa di molto antico come quelle di un castello. Non è sola. Accanto a lei c' è una di quelle creature.
Ichigo lo guarda terrorizzata.
-Non temere , Ragazza del Destino, sono un Elfo e vengo in pace.-
Lui fa per avvicinarsi.
-Vattene mostro- urla Ichigo disperata.
-Non sono un mostro - risponde lui offeso -anzi sono uno dei più belli della mia razza-
Poi la prende per il braccio. Lei si dimena.
-No buona, noi Elfi siamo tuoi amici. Ho il compito di portarti dal mio re. -
Ichigo viene così portata dentro una grande sala. Ci sono molte altre creature simili a quelle che ha già visto.
Un uomo anziano, ma ancora vigoroso, con lunghi capelli bianchi e la barba, sta seduto su un trono.
Ichigo intuisce che quello è il re. Il vegliardo prende la parola.
-Benvenuta nel Regno di Jarka . Io sono re Jerle , signore degli Elfi di Terra. Qual' è il tuo nome?-
-Ichigo- risponde lei con un filo di voce.
-Tu sai perchè sei qui?-
-No-
E mi piacerebbe saperlo pensa.
-Allora sarà meglio che ti racconti tutta la storia. La storia del tuo e del nostro mondo.
Il Creatore, insieme ai suoi angeli, cantò e creò il cielo, la terra, gli animali, e tutte le creature magiche. Tra cui noi Elfi.
Poi il Creatore cantò da solo e creò una coppia di Uomini. Maschio e femmina li creò.
Disse a noi Elfi che a loro aveva dato il dominio su tutto il creato . Noi avevamo il compito di insegnare a loro come ricavare il bene dalla terra.
Ma un angelo era geloso e invidioso del Creatore. Convinse altri angeli a seguirlo nell' Abisso.
Noi chiamiamo questo angelo il Nemico Oscuro.
La coppia si moltiplicò e nacquero altri Uomini. La tua razza, a differenza della nostra, si moltiplicava in fretta e vi adattavate a qualunque luogo, noi invece non possiamo vivere senza le foreste. Anche se a noi fu regalata l' immortalità invece voi Umani siete mortali.
Ma gli Uomini non ci ascoltavano più. Ci guardavano con sospetto e ci temevano per la nostra diversità.
Vedi Ichigo, la tua razza non è malvagia ma teme tutto ciò che non conosce. E poi incominciarono a distruggere le foreste e a uccidere più animali di quelli che in realtà avevano bisogno. Noi eravamo molto affranti.
Intanto il Nemico Oscuro, dall Abisso, inviò un suo angelo nel tuo mondo. Il suo nome era Doghemoor.
Lui riuscì a sedurre molte creature offrendo a loro il Potere. Ma era un inganno. Molti uomini cominciarono a farsi la guerra tra loro e più uno era potente , più desiderava altro potere.
Questa bramosia li rese schiavi del Doghemoor e nacque così la razza dei Demoni.
Tra loro non c' erano solo Uomini ma anche Elfi e altre creature magiche. Ormai il loro cuore era malvagio e non potevano più redimersi. Si trasformarono così in creature malvage e sanguinarie.
Essi distruggevano ogni cosa e uccidevano chi non si sottometteva a loro.
La tua razza fu quasi totalmente distrutta. Tra i pochi rimasti c' era una donna, una valorosa guerriera, di nome Midoriko.
Essa credeva in noi e ci supplicò di aiutarla. Noi allora pregammo il Creatore.
Lui creò il nostro attuale mondo, che è simile al tuo, ma il nostro mondo è rimasto inviolato. Disse che dovevamo attirare qui i Demoni e rinchiuderli oltre il Muro Mistico, nelle Terre Oscure. Poi creò il portale e disse a Midoriko di sigillarlo.
Noi Elfi , rinchiusi qui dentro, abbiamo il compito di fare in modo che i Demoni non superino il Muro Mistico. La sua magia è molto potente e molti Demoni la temono. Siamo noi Elfi ad alimentarla con le nostre preghiere. Ma per noi richiede molto sforzo, e se la magia vacilla, i Demoni più forti riescono a creare una breccia e oltrepassarlo.
Un tempo il sigillo di Midoriko serviva a bloccare l' ingresso al tuo mondo , ma nessuno più di voi crede nella magia, e il suo potere si è esaurito. Il potere del sigillo era già scaduto tanti secoli fà.
Noi Elfi per proteggervi dobbiamo impedire che i Demoni arrivino fino al portale. Se ciò accadesse per il tuo mondo sarebbe la fine.
Per fare ciò serve un duro lavoro e c' è bisogno di ordine e disciplina. Un solo errore potrebbe essere fatale.
Ma ora sia il mio mondo che è il tuo è in pericolo. Devi sapere che Midoriko non riusci a uccidere il Doghemoor .
Per annientarlo serve un Umano dal cuore puro. Midoriko combatteva per il suo popolo, e questo è bene, ma quando scagliò la freccia il suo cuore era pieno di orgoglio e sete di potere.
Perchè Midoriko era un capo.
Il Doghemoor rimase comunque gravemente ferito e Midoriko morì nello scontro. Entrambi però si giurarono vendetta.
Noi Elfi lo sigillammo nel Monte Teschio e fino ad allora lui dormiva negli abissi. Ma la profezia dice che quando la Ragazza del Destino, cioè la reincarnazione di Midoriko, sarebbe arrivata, da noi, lui si sarebbe risvegliato.
Così infatti è accaduto . Ora il Doghemoor è tornato e la sua influenza malvagia incide negli altri Demoni. Mi è appena giunta notizia che un esercito di Demoni ha creato una breccia nel Muro Mistico e hanno distrutto la città di Xerse.
Il comandante supremo del Popolo Elfo, Ocram , è riuscito a contenere la situazione. I Demoni invasori ormai sono stati tutti annientati . L' esercito di Ocram ha richiuso la breccia e stanno proteggendo il Muro Mistico.
Ma non potranno resistere a lungo. Eserciti di Demoni , sempre più numerosi , si abbattono contro il Muro e se dovesserò distruggerlo per noi Elfi è la fine.
Ci spazzerebberò via come foglie. Poi aprirebberò il portale e invaderebberò anche il tuo mondo.
Il tuo compito è di distruggere il Doghemoor. Senza la sua influenza riusciremmo a tenere a bada i Demoni. Tutto il mio popolo conta su di te Ichigo. Sei la nostra sola speranza.
Le parole del re rimbombano nella sua testa. Perchè io? Si chiede Ichigo. E poi questa storia è assurda. Per lei gli Elfi erano soltanto simpatici creature delle favole e ora che si ritrova a viverne una è terrorizzata.
-Voglio tornare a casa mia - urla Ichigo in preda al panico.
Il volto di re Jerle diventa duro.
-Comprendo ragazzina i tuoi sentimenti. Il tuo è un terribile destino. L' ultima magia rimasta nel sigillo di Midoriko era quella di condurti qui da noi. Ora il portale è chiuso e tu non puoi più tornare indietro. Noi Elfi, come per i Demoni, possiamo riaprirlo, e farti tornare a casa, ma cerca di comprendere la situazione. Se tu non sconfiggerai il Doghemoor lui distruggerà il mio popolo e poi il tuo. Non pensi alle persone a cui vuoi bene ? Verebberò uccise senza pietà.
Ichigo con orrore immagina la scena. Il suo senpai e tutti i suoi cari uccisi da quelle malvage creature.
Nooo urla dentro di se per il terrore. Lo spavento è così forte che si mette a piangere.
-Devo tornare a casa. Il mio senpai nel non vedermi sarà in pensiero- frigna Ichigo.
Il re scuote la testa.
-No Ichigo. In questo mondo il tempo non trascorre come nel tuo. Se tu riuscirai a tornare a casa
sarà come se ti fossi assentata solo per pochi minuti. Nel tuo mondo ora nessuno si sta accorgendo della tua mancanza. Questa è una magia-.
- E cosa succederà se non dovessi riuscirci?- replica Ichigo.
Il re diventa molto triste.
-Nel tuo mondo si scorderanno di te. Sarà come se tu non fossi mai esistita. Nessuno ti ricorderà e i Demoni uccideranno noi Elfi e voi Umani. Il Male trionferà-.
-Noo - urla Ichigo - non voglio che questo accada. Non voglio essere dimenticata. Voglio riabbracciare il mio senpai e tutte le persone che mi vogliono bene- dice scoppiando a piangere.
-Allora Ichigo devi partire subito. Ma prima di affrontare il Doghemoor hai bisogno di addestramento e non sarai da sola nella tua impresa perchè noi Elfi ti proteggeremo.
Ora sarai condotta al Campo Zelda. Lì verrai addestrata per un mese. Il tuo viaggio fino a Monte Teschio sarà lungo e faticoso e dovrai imparare a sopportare il dolore e la fatica.
Buona fortuna , Ragazza del Destino, e che la benedizione ricada su di te-.
Ichigo lascia il palazzo e viene fatta salire su un carro. Lì dentro ci sono altre ragazze elfo , in partenza per il Campo Zelda, e si addormenta sperando che al suo risveglio sia stato tutto solo un brutto sogno.
Continua
Le brucia ancora l' umiliazione subita ieri. Decide perciò di vendicarsi facendo uno scherzetto a Sakura Higurashi.
-Aspettami qui- dice rivolta alla cagnolina - entrerò nel tempio e ridurrò in tanti pezzettini lo stupido sigillo di quella megera. Vorrei tanto vedere che faccia farà ritrovandolo in mille pezzi.
Tu rimani qui e se la vedi abbaia forte ok?-
Ichigo entra e si dirige furtiva verso l' antico sigillo.
-Preso! E ora ti distruggo!- esclama
Ma non appena finisce la frase il sigillo si sbriciola e svanisce nel nulla. Ichigo non ha nemmeno il tempo di rendersi conto del prodigio che dal portale esce un fascio di luce che la investe.
Il tempio scompare e si ritrova in una foresta. Si guarda attorno impaurita e smarrita. Anche il portale è svanito.
Dio mio cosa è successo? Com' è possibile?
Le viene da piangere dalla disperazione. Poi la situazione si complica.
Arrivano un paio di creature, dall' aspetto umano, con due grandi orecchie a punta.
-Aahh ! Demoni!- grida Ichigo.
Dal grande spavento si sente mancare le forze e sviene.
Si risveglia in un letto. La stanza ha qualcosa di molto antico come quelle di un castello. Non è sola. Accanto a lei c' è una di quelle creature.
Ichigo lo guarda terrorizzata.
-Non temere , Ragazza del Destino, sono un Elfo e vengo in pace.-
Lui fa per avvicinarsi.
-Vattene mostro- urla Ichigo disperata.
-Non sono un mostro - risponde lui offeso -anzi sono uno dei più belli della mia razza-
Poi la prende per il braccio. Lei si dimena.
-No buona, noi Elfi siamo tuoi amici. Ho il compito di portarti dal mio re. -
Ichigo viene così portata dentro una grande sala. Ci sono molte altre creature simili a quelle che ha già visto.
Un uomo anziano, ma ancora vigoroso, con lunghi capelli bianchi e la barba, sta seduto su un trono.
Ichigo intuisce che quello è il re. Il vegliardo prende la parola.
-Benvenuta nel Regno di Jarka . Io sono re Jerle , signore degli Elfi di Terra. Qual' è il tuo nome?-
-Ichigo- risponde lei con un filo di voce.
-Tu sai perchè sei qui?-
-No-
E mi piacerebbe saperlo pensa.
-Allora sarà meglio che ti racconti tutta la storia. La storia del tuo e del nostro mondo.
Il Creatore, insieme ai suoi angeli, cantò e creò il cielo, la terra, gli animali, e tutte le creature magiche. Tra cui noi Elfi.
Poi il Creatore cantò da solo e creò una coppia di Uomini. Maschio e femmina li creò.
Disse a noi Elfi che a loro aveva dato il dominio su tutto il creato . Noi avevamo il compito di insegnare a loro come ricavare il bene dalla terra.
Ma un angelo era geloso e invidioso del Creatore. Convinse altri angeli a seguirlo nell' Abisso.
Noi chiamiamo questo angelo il Nemico Oscuro.
La coppia si moltiplicò e nacquero altri Uomini. La tua razza, a differenza della nostra, si moltiplicava in fretta e vi adattavate a qualunque luogo, noi invece non possiamo vivere senza le foreste. Anche se a noi fu regalata l' immortalità invece voi Umani siete mortali.
Ma gli Uomini non ci ascoltavano più. Ci guardavano con sospetto e ci temevano per la nostra diversità.
Vedi Ichigo, la tua razza non è malvagia ma teme tutto ciò che non conosce. E poi incominciarono a distruggere le foreste e a uccidere più animali di quelli che in realtà avevano bisogno. Noi eravamo molto affranti.
Intanto il Nemico Oscuro, dall Abisso, inviò un suo angelo nel tuo mondo. Il suo nome era Doghemoor.
Lui riuscì a sedurre molte creature offrendo a loro il Potere. Ma era un inganno. Molti uomini cominciarono a farsi la guerra tra loro e più uno era potente , più desiderava altro potere.
Questa bramosia li rese schiavi del Doghemoor e nacque così la razza dei Demoni.
Tra loro non c' erano solo Uomini ma anche Elfi e altre creature magiche. Ormai il loro cuore era malvagio e non potevano più redimersi. Si trasformarono così in creature malvage e sanguinarie.
Essi distruggevano ogni cosa e uccidevano chi non si sottometteva a loro.
La tua razza fu quasi totalmente distrutta. Tra i pochi rimasti c' era una donna, una valorosa guerriera, di nome Midoriko.
Essa credeva in noi e ci supplicò di aiutarla. Noi allora pregammo il Creatore.
Lui creò il nostro attuale mondo, che è simile al tuo, ma il nostro mondo è rimasto inviolato. Disse che dovevamo attirare qui i Demoni e rinchiuderli oltre il Muro Mistico, nelle Terre Oscure. Poi creò il portale e disse a Midoriko di sigillarlo.
Noi Elfi , rinchiusi qui dentro, abbiamo il compito di fare in modo che i Demoni non superino il Muro Mistico. La sua magia è molto potente e molti Demoni la temono. Siamo noi Elfi ad alimentarla con le nostre preghiere. Ma per noi richiede molto sforzo, e se la magia vacilla, i Demoni più forti riescono a creare una breccia e oltrepassarlo.
Un tempo il sigillo di Midoriko serviva a bloccare l' ingresso al tuo mondo , ma nessuno più di voi crede nella magia, e il suo potere si è esaurito. Il potere del sigillo era già scaduto tanti secoli fà.
Noi Elfi per proteggervi dobbiamo impedire che i Demoni arrivino fino al portale. Se ciò accadesse per il tuo mondo sarebbe la fine.
Per fare ciò serve un duro lavoro e c' è bisogno di ordine e disciplina. Un solo errore potrebbe essere fatale.
Ma ora sia il mio mondo che è il tuo è in pericolo. Devi sapere che Midoriko non riusci a uccidere il Doghemoor .
Per annientarlo serve un Umano dal cuore puro. Midoriko combatteva per il suo popolo, e questo è bene, ma quando scagliò la freccia il suo cuore era pieno di orgoglio e sete di potere.
Perchè Midoriko era un capo.
Il Doghemoor rimase comunque gravemente ferito e Midoriko morì nello scontro. Entrambi però si giurarono vendetta.
Noi Elfi lo sigillammo nel Monte Teschio e fino ad allora lui dormiva negli abissi. Ma la profezia dice che quando la Ragazza del Destino, cioè la reincarnazione di Midoriko, sarebbe arrivata, da noi, lui si sarebbe risvegliato.
Così infatti è accaduto . Ora il Doghemoor è tornato e la sua influenza malvagia incide negli altri Demoni. Mi è appena giunta notizia che un esercito di Demoni ha creato una breccia nel Muro Mistico e hanno distrutto la città di Xerse.
Il comandante supremo del Popolo Elfo, Ocram , è riuscito a contenere la situazione. I Demoni invasori ormai sono stati tutti annientati . L' esercito di Ocram ha richiuso la breccia e stanno proteggendo il Muro Mistico.
Ma non potranno resistere a lungo. Eserciti di Demoni , sempre più numerosi , si abbattono contro il Muro e se dovesserò distruggerlo per noi Elfi è la fine.
Ci spazzerebberò via come foglie. Poi aprirebberò il portale e invaderebberò anche il tuo mondo.
Il tuo compito è di distruggere il Doghemoor. Senza la sua influenza riusciremmo a tenere a bada i Demoni. Tutto il mio popolo conta su di te Ichigo. Sei la nostra sola speranza.
Le parole del re rimbombano nella sua testa. Perchè io? Si chiede Ichigo. E poi questa storia è assurda. Per lei gli Elfi erano soltanto simpatici creature delle favole e ora che si ritrova a viverne una è terrorizzata.
-Voglio tornare a casa mia - urla Ichigo in preda al panico.
Il volto di re Jerle diventa duro.
-Comprendo ragazzina i tuoi sentimenti. Il tuo è un terribile destino. L' ultima magia rimasta nel sigillo di Midoriko era quella di condurti qui da noi. Ora il portale è chiuso e tu non puoi più tornare indietro. Noi Elfi, come per i Demoni, possiamo riaprirlo, e farti tornare a casa, ma cerca di comprendere la situazione. Se tu non sconfiggerai il Doghemoor lui distruggerà il mio popolo e poi il tuo. Non pensi alle persone a cui vuoi bene ? Verebberò uccise senza pietà.
Ichigo con orrore immagina la scena. Il suo senpai e tutti i suoi cari uccisi da quelle malvage creature.
Nooo urla dentro di se per il terrore. Lo spavento è così forte che si mette a piangere.
-Devo tornare a casa. Il mio senpai nel non vedermi sarà in pensiero- frigna Ichigo.
Il re scuote la testa.
-No Ichigo. In questo mondo il tempo non trascorre come nel tuo. Se tu riuscirai a tornare a casa
sarà come se ti fossi assentata solo per pochi minuti. Nel tuo mondo ora nessuno si sta accorgendo della tua mancanza. Questa è una magia-.
- E cosa succederà se non dovessi riuscirci?- replica Ichigo.
Il re diventa molto triste.
-Nel tuo mondo si scorderanno di te. Sarà come se tu non fossi mai esistita. Nessuno ti ricorderà e i Demoni uccideranno noi Elfi e voi Umani. Il Male trionferà-.
-Noo - urla Ichigo - non voglio che questo accada. Non voglio essere dimenticata. Voglio riabbracciare il mio senpai e tutte le persone che mi vogliono bene- dice scoppiando a piangere.
-Allora Ichigo devi partire subito. Ma prima di affrontare il Doghemoor hai bisogno di addestramento e non sarai da sola nella tua impresa perchè noi Elfi ti proteggeremo.
Ora sarai condotta al Campo Zelda. Lì verrai addestrata per un mese. Il tuo viaggio fino a Monte Teschio sarà lungo e faticoso e dovrai imparare a sopportare il dolore e la fatica.
Buona fortuna , Ragazza del Destino, e che la benedizione ricada su di te-.
Ichigo lascia il palazzo e viene fatta salire su un carro. Lì dentro ci sono altre ragazze elfo , in partenza per il Campo Zelda, e si addormenta sperando che al suo risveglio sia stato tutto solo un brutto sogno.
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