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venerdì 8 settembre 2017

Il BDSM secondo me


Io  sono un master ,un spanker , un tutor ... Datemi il titolo che volete ! Io sono sopratutto Marco e per me praticare Bdsm non è solo trasgressione ma il poter esprimere la  mia reale personalità . Ho già avuto più esperienze , con diverse donne,  e ognuna mi ha  donato emozioni forti e particolari.  Attualmente sono alla ricerca del partner . 
Io tengo molto alla disciplina ( è l' aspetto che più amo del BDSM ) e sono severo .  Cerco  una slave o una brat . Ma non tollero dominazioni dal basso e se non ti comporterai come io desidero ti punirò con sonore sculacciate, schiaffi , o la frusta. E ti umilierò legandoti o tenendoti al guinzaglio.
Il tuo corpo diventerà di mia proprietà e non ne avrai più il libero arbitrio . Da una slave accetto suppliche  solo se vengono esposte con umiltà . Ma non sempre acconsento ! 
Per esempio nessuna supplica può cancellare una punizione. Lo stesso vale per le richieste che verranno esaudite solo se la slave mi propone in cambio qualcosa che io desidero particolarmente. 
Nelle punizioni ho dei precisi rituali che la slave ( o brat) deve seguire :
  • Togliersi gli indumenti che ordino e piegarli
  • Quando è in attesa di un ordine rimanere in piedi con le mani lungo i fianchi
  • Rimanere in ginocchio con la faccia rivolta al muro
  • Ringraziarmi per la punizione
Tutti i miei ordini devono essere eseguiti senza esitazione . La slave  si rivolgerà a me chiamandomi signore  Deve parlare solo quando è interrogata e durante la punizione deve mantenere le varie posizioni che le ordinerò di assumere .
Oltre a queste regole deve rispettare le mie basilari regole di educazione   ( regole scritte in un' epoca in cui ero interessato solo allo spanking ) una slave deve anche considerare che ,in virtù del suo ruolo , considero il suo corpo mia proprietà . Quindi per molte cose che prima poteva fare liberamente deve chiedermi il permesso .
Non intendo solo la masturbazione o il sesso . Deve chiedermi il permesso anche per modificare il suo aspetto . Per esempio farsi un tatuaggio , tagliarsi i capelli , o semplicemente pitturarsi le unghie.
Alla slave ordino anche come deve vestirsi per me e di compiere determinate azioni .
Ho una collezione di giocattoli sessuali per il piacere mio e della slave . Mi eccita il sesso kinky ( non mi dispiace nemmeno quello vaniglia in cui so essere anche molto dolce ) ma non devo per forza arrivare alla penetrazione per essere soddisfatto . Posso fermarmi al petting spinto .
Rinuncio invece al petting solo se si  tratta di spanking per disciplinare una brat o una sugar baby .
Sono parecchio severo , pignolo  e maniaco del controllo anche nella vita quotidiana. Ma non sono violento , non amo cose di dubbio gusto, e pratico solo BDSM sicuro , sano e consensuale . Mi piace un erotismo raffinato e preferisco un rapporto con la slave che non sia solo occasionale.
L' educazione che impartisco alla slave non ha lo scopo di annichilire il suo io ma di far emergere il suo lato sottomesso. Che spesso per paura , tabù o altre fisime viene negato . Ma a parere mio il negarsi , e non avere la totale conoscenza di se stessi , non porta ad un' esistenza felice !  .
Abito a pochi chilometri da Milano e per gli incontri posso anche ospitare . Nella mia grande casa dispongo anche di un locale stile dungeon. 
 Nella mia vita quotidiana sono un uomo tranquillo e riservato . Sono felicemente single e oltre al sesso sono un' appassionato di libri fantasy , giardinaggio, fitness e bricolage .




giovedì 3 novembre 2011

La figlia



Rosy esce dalla doccia, si infila l’ accappatoio , e entra nella stanza dalle pareti rosa. La camera da letto è piena di peluche e ha una piccola scrivania. Giulia le ha raccontato che da bambina desiderava tanto avere una stanza così tutta per se . Invece doveva dividerela con le sue tre sorelle. Il padre di Giulia faceva il pastore ed era emigrato, con la famiglia, dalla Sardegna . Al nord aveva trovato lavoro come operaio in un’ azienda tessile. La sua era una famiglia numerosa, quattro femmine e due maschi , e la mamma faceva la casalinga.
A quindici anni Giulia lavorava in nero come apprendista da un’ estetista e per hobby faceva la cubista . Le piaceva molto ballare e aveva preso lezioni di latino americano.
Era talmente brava che , dopo un paio di anni, si guadagnava da vivere insegnando in una scuola di ballo. Poi si innamorò della lap dance . Incominciò a lavorare nei night della zona fino ad arrivare a quelli più importanti d’ Italia e dell’ estero. I suoi genitori , che non compresero mai la differenza tra una ballerina di lap dance e una puttana, le rivolgevano a mala pena la parola.
Ultimamente aveva fatto la peperina al Pepenero, il famoso locale di Riccione. Le piace molto fare eccitare gli uomini senza mai concedersi. L’ unico che può averla è Claudio, suo marito e suo padrone. Claudio è un imprenditore milionario , non più giovane ma nemmeno vecchio , e amante della dominazione. Ma la cosa che lo eccita di più è vedere due donne che si sculacciano e che fanno l’ amore.
A Giulia il sesso con una donna non la disgusta ma nemmeno la eccita. Lo fa solo perché vuole soddisfare ogni desiderio del suo padrone. Invece sculacciare una donna la fa eccitare esattamente come quando è lei a riceverle.
Giulia e Claudio avevano messo un’ inserzione , su un sito sadomaso , dicendo che potevano ospitare una ragazza desiderosa di interpretare il ruolo della loro figlia monella.
Rosy , all’ anagrafe Rosita ma odia essere chiamata così , la proposta sembrò curiosa e insolita. Lei è dell’ opinione che nel sesso non bisogna mai reprimersi ed è aperta ad ogni esperienza. Prova una forte attrazione sia per uomini e donne e per lei il sesso non è soltanto la soddisfazione di un’ istinto ma una vera e propria ossessione.
Rosy è una ninfomane.
Fin da piccola fantasticava di venire sculacciata dai genitori, invece non ne aveva mai ricevute. Suo padre, un banchiere di Milano, aveva divorziato da sua madre e si era rifatto una famiglia con una donna dell’ Est.
Rosy invece andò a vivere con la mamma a Barcellona. Sua madre aveva avuto un breve momento di gloria come attrice di fiction , e girava il mondo con i fidanzati, lasciando la figlia nelle mani di governanti e babysitter . Ma appena finito il liceo si era trasferita a Milano decisa di cavarsela da sola. Però dopo un mese come cameriera in un pub , e studentessa universitaria , si arrese e accettò l’ aiuto del padre. Suo papà è contento di pagarle l’ affitto e l’ Università perché lo fa sentire meno in colpa di non esserle stato vicino quando era piccola.
E a Rosy , che saltuariamente fa da segretaria ad un’ analista e il suo stipendio basta a mala pena a coprire i suoi capricci, quei soldi fanno molto comodo.
Ha scelto la facoltà di psicologia perché da sempre trova interessante la mente umana. In particolare le piace analizzare la personalità dei serial killer.
Dopo un primo incontro con Giulia e Claudio, in un locale di Milano per un drink , e un paio di mesi di mail e chat ha stabilito che sono persone ok.
Perciò ha accettato di essere loro ospite, per un mese, nella loro villa sul Lago Maggiore. Le regole del gioco sono che lei deve interpretare il ruolo della loro bambina. Può uscire liberamente durante il giorno , ma deve rientrare per l’ ora di cena, e se esce senza di loro la sera deve rientrare per mezzanotte. Inoltre deve studiare per l’ esame e raramente aiutare Giulia in cucina. E se non rispetta queste regole verrà punita corporalmente.
Il terzo giorno che era lì, cioè ieri, Giulia l’ aveva sculacciata perché è troppo disordinata. A lei era piaciuto molto stare sdraiata sulle sue ginocchia, mentre la mano di Giulia le colpiva le natiche, fino a farle bruciare. Claudio aveva assistito alla scena.
Rosy ha un carattere molto ribelle e forte. Le piace tanto trattare male i maschi ma la eccita tantissimo la disciplina. Il suo sogno è sempre stato di trovare qualcuno capace di metterla in riga.
Rosy si sdraia sul letto e apre le gambe. Infila due dita nella fica bagnata, poi apre il cassetto , e prende il suo giocattolo preferito. Infila il vibratore , preme il pulsante, e si lascia trasportare dalle fantasie più perverse.
Dopo essere venuta si infila mutandine e reggiseno. Apre l’ armadio e sceglie un vestitino nero. Ma poi ci ripensa. Claudio le aveva detto che gradirebbe molto se lei , durante la permanenza, utilizzasse uno stile da teenager. Ora Claudio e Giulia non sono in casa perché sono stati invitati, ad una cena , da un deputato della Lega Nord.
Claudio e Giulia erano disponibili di portare anche Rosy ma lei rifiutò. Odia la politica e soprattutto i leghisti. Ha ottenuto invece il permesso , da Claudio, di uscire. Ma per mezzanotte deve essere già sotto le coperte.
Divertita dal suo ruolo di ragazzina , Rosy fa due belle trecce ai capelli , indossa un paio di cortissimi short, una sexy canottiera , e un paio di ballerine.
Un lieve tocco di trucco ed è pronta per uscire. Va in cortile e prende l’ auto. Claudio è stato gentilissimo a volerle lasciare la Lp560. Rosy sale sulla Lamborghini , spinge l’ acceleratore , diretta al centro.
Parcheggia la macchina e si avvia, a piedi, in cerca di un bel locale per bere qualche birra. A pochi metri di distanza nota un luna park. Rosy, che ha 25 anni, è da parecchio tempo che non ci va .
- Beh , visto che sono una ragazzina , non sarebbe una cattiva idea dare un’ occhiata ! - pensa Rosy sempre più divertita dal ruolo che sta interpretando.
Decide di salire sugli autoscontri e prende di mira un ragazzino biondo. Al ragazzo, e all’ amico che è con lui , non sembra nemmeno vero di aver attirato l’ attenzione di una ragazza così sexy. E per giunta anche più grande di loro.
Ricambiano il gioco e appena scesi dalla giostra vanno verso di lei.
- Ma chi ti ha dato la patente ? - chiede lei scherzando con il biondino che era alla guida. Poi aggiunge :
- Ti va di offrirmi da bere ? -
I ragazzi guardano , a bocca aperta , le lunghe gambe di Rosy e le tette . Intanto si sono aggiunti anche altri amici.
- Ma certo che ti offro da bere !- risponde il biondino spavaldo. E le indica un chiosco.
Rosy lo guarda un po’ seccata e risponde:
- Non conosci qualche locale carino ?-
- Sì scusa, lascia fare a me. Vieni ho la macchina nel parcheggio -
- E noi ? - rispondono gli amici del biondino in coro
- Voi andate a prenderlo in culo e non mi rompete i coglioni !- risponde lui deciso
Rosy ride e a braccetto con il ragazzino raggiunge il parcheggio.
- Sali questa è la mia auto- dice il ragazzo indicandole una Skoda Fabia.
Rosy ride di gusto .
- No preferisco che prendiamo la mia- risponde
Il ragazzo quando vede la Lamborghini rimane a bocca aperta.
- Wow !-
Lei risponde in tono ironico :
- Chi è più bella ? Io o la macchina ?-
- Tu - risponde lui eccitato
- Quanti anni hai ?-
- 19. E tu ?-
Rosy da un affettuoso schiaffetto sul viso del biondino.
- Non si chiede mai l’ età a una donna -
- Come ti chiami ?- chiede lui
- Rosy . E tu ?-
- Mauro-
Rosy e Mauro salgono sulla Lamborghini e si dirigono in un locale , che secondo Mauro è molto cool . Dopo un paio di shortini Rosy chiede a Mauro di comprarle una birra in bottiglia.
- Dopo ti farò vedere una cosa - aggiunge Rosy maliziosa.
Beve la birra quasi di un fiato e da la bottiglia vuota a Mauro. Salgono in macchina e raggiungono un posto tranquillo e isolato.
- Che bei muscoli - commenta Rosy tastandogli le braccia
- Faccio parecchia palestra- risponde lui fiero.
- Togliti la maglietta- ordina lei
Lui obbedisce e Rosy lo bacia e gli morde parecchie volte il petto. Poi la sua mano scivola sul pacco.
- Vediamo cosa c’ è qui sotto-
Mauro si abbassa i pantaloni e le mutande. Il suo cazzo non è enorme ma nemmeno piccolo.
Rosy lo prende in bocca avidamente. Il ragazzo è eccitatissimo.
Rosy intanto pensa che è un peccato scopare in macchina visto che ha la casa libera. A lei non piace farlo dove c’ è poco spazio. Guarda l’ orologio , mezzanotte è passata da poco, e sicuramente Claudio e Giulia sarebbero tornati almeno dopo l’ una . Ha disubbidito ma adesso il suo unico pensiero e di soddisfare il suo bisogno di sesso.
- Rivestiti e andiamo a farlo a casa mia. Lì staremo più comodi -
Rosy spinge sull’ acceleratore e in pochi minuti sono già in soggiorno. Mauro si siede sul divano mentre Rosy accende lo stereo.
Incomincia a spogliarsi lentamente , poi si siede nuda sul divano, spoglia Mauro e lo bacia sulla bocca. Prende il cazzo in bocca , apre le gambe, e lo infila dentro la fica. Mauro lo spinge con forza facendola godere .
- Dammi la bottiglia- chiede Rosy
Mauro le passa la bottiglia vuota . Lei lecca e inumidisce con la saliva il collo della bottiglia , poi si mette a carponi sul pavimento, e infila la bottiglia dentro il culo. Infine ci si siede sopra per farla entrare di più.
- Inculami - ordina al ragazzo tutta eccitata
Lui si mette dietro di lei e la incula. Rosy geme dal piacere e dandosi una pacca sul culo dice:
- Sono una bambina cattiva! Dammi una sculacciata.-
Mauro le da una pacca sul culo
- Più forte-
Altra pacca.
- Più forte - urla Rosy
Mauro sborra dentro il culo di Rosy.
Entrambi soddisfatti si rivestono. Poi Rosy da un ’ ultimo bacio a Mauro e gli chiede di andarsene.
- Mi dai un passaggio ?-
- No non posso . Tra un po’ arrivano i miei e se non sono in casa me la faranno pagare- ride Rosy.
- Ma da qui al parcheggio saranno più di 2 chilometri e mezzo ! -
- Falli a piedi- risponde lei brusca .
- Mi lasci almeno il tuo numero di telefono ?-
- Senti bello, mi è piaciuto , ma non ripeto il giro in giostra. Adesso devi andartene-.
Intanto la chiave gira e Claudio e Giulia entrano.
Entrambi sono stupiti di vedere un ragazzo in casa loro.
- Mi hai molto deluso . Non soltanto mi hai disobbedito ma hai anche portato un amico in casa mia senza chiedermi il permesso- dice Claudio
- Scusa - risponde Rosy mortificata.
Intanto Mauro toglie il disturbo scappando a gambe levate.
- Togliti i pantaloni e sdraiati sulle mie ginocchia- ordina Claudio
Si siede sul divano e prende Rosy sulle sue ginocchia. La colpisce ripetutamente sulle mutandine e poi le abbassa . La sculaccia a lungo con la mano e presto le bianche natiche di Rosy, che ha la carnagione molto chiara, diventano rosse.
- Questo è solo l’ anticipo. La vera punizione la riceverai domani. Ora vai a letto -
Rosy ubbidisce senza discutere.
Il mattino dopo si alza e scende in cucina. Giulia sta facendo colazione e ha apparecchiato anche per lei.
- Preferisci latte, tè o caffè ?- chiede Giulia gentile come sempre.
- Una tazzina di caffè. Grazie - poi aggiunge - mi dispiace per ieri . Non dovevo invitarlo senza il vostro permesso.-
- Non ti preoccupare ti abbiamo già perdonata, ma appena Claudio tornerà dal lavoro ti infliggerà una dura punizione. Mi ha anche detto di dirti che oggi non puoi uscire, devi studiare, e se non ubbidisci ho l’ ordine di sculacciarti-
Rosy , appena finito di fare colazione, si chiude in camera e studia per l’ esame.
Claudio torna dal lavoro all’ ora di cena. Giulia sale le scale e chiede a Rosy di scendere.
- Ora mangerai con noi, poi ti infilerai il pigiama, e andrai subito a letto. Quando tutto sarà pronto Giulia ti chiamerà per la punizione-.
- Scusa Claudio, mi dispiace molto per come mi sono comportata, ma non puoi mandarmi a letto così presto . Dai !-
- Ti darò dieci bacchettate in più per aver protestato - risponde lui serio.
Così Rosy ubbidisce, va in camera da letto, si infila il pigiama e aspetta con impazienza, e un po’ di timore, la sua punizione.
Infine Giulia sale le scale e la va a chiamare. Scendono in soggiorno e su un tavolino sono appoggiati degli strumenti ; vari tipi di paddle, una spazzola di legno, una bacchetta e una cinghia di cuoio.
Giulia si siede sul divano invece Claudio e di fronte a loro su una sedia.
- Sdraiati sulle mie ginocchia- ordina Giulia.
Incomincia a sculacciare Rosy sui pantaloncini del pigiama. Poi li abbassa e la sculaccia forte sulle mutandine. Infine abbassa anche quelle e la sua mano continua a colpirle le natiche. Giulia la colpisce fino a quando la mano non le fa male, poi ordina a Rosy di passarle la spazzola di legno, e la colpisce con quella. Le pallide natiche di Rosy sono ora ben arrossate.
Giulia le permette di rialzarsi e Rosy è bagnata . Per istinto infila due dita nella fica.
- No!- protesta Claudio - Non devi mai toccarti durante una punizione-
Prende dal tavolino il tawse .
- Stendi il palmo della mano di fronte a te . Usa l’ altra per sorreggerlo -
La cinghiata è forte e Rosy non può fare a meno di urlare.
- Merda - esclama agitando la mano dolorante.
- Ti darò dieci colpi sulle natiche per la parolaccia- rimprovera Claudio
- No ti prego scusa-
- Togliti completamente pantaloni e mutandine. Girati e tieni le braccia lungo i fianchi-.
Claudio esamina le natiche di Rosy .
- Eccellente . Ora inginocchiati sulla sedia-
Claudio sfila la cintura dei pantaloni , la piega in due , e colpisce con forza il sedere di Rosy. Adesso il culo le brucia come l’ inferno ma la punizione non è ancora finita.
- Spogliati . Anche tu Giulia. Ieri a cena hai bevuto un po’ troppo e devo punirti-
Claudio ordina alle due donne , completamente nude, di piegarsi sul tavolo. Entrambe distendono le braccia ,fino ad afferrare e stringere le mani della compagna. Claudio prende la bacchetta , sferza l’ aria, e colpisce le natiche di Giulia. Poi tocca a Rosy.
- Dieci colpi. Contali ad alta voce-.
Al decimo colpo Rosy ha il sedere in fiamme ma deve ancora subire dieci cinghiate per la parolaccia.
- Sdraiati di schiena sul tavolo. Adesso solleva entrambe le gambe. Tu Giulia tienigliele ferme-
Claudio afferra il tawse e dopo dieci sonore e dolorose cinghiate la punizione è finalmente terminata.
Claudio infila due dita nella fica di Rosy , mentre la moglie si china per baciarla, e si gode lo spettacolo di vedere due donne fare l’ amore.




mercoledì 13 luglio 2011

Ichigo:Ritorno a casa



Le previsioni di Abigail sono esatte e finalmente Ichigo può tornare nel suo mondo.
Zenna si è ripresa dalla ferita e anche il comandante Ocram è fuori pericolo. Durante la battaglia contro i demoni, Ocram, ha perso il braccio sinistro ma grazie alle cure degli elfi guaritori ora sta bene e ha raggiunto Eden.
Eden è la capitale del regno di Jarka, famosa per i suoi stupendi giardini, e lì festeggiano Ichigo.
Tutti i quattro regnanti le fanno i dovuti onori. Alla festa c' è anche Eretria che consegna un pacco a Ichigo.
- Divina Ichigo queste sono le cose che aveva lasciato a Campo Zelda, le ho conservate con cura, ed ora è per me un' immenso onore restituirle-.
- Grazie Eretria- risponde Ichigo aprendo il pacco che contiene i suoi indumenti e il cellulare.
- Divina Ichigo il comandante Ocram chiede se cortesemente può indossare i suoi indumenti e raggiungerlo alla sala del trono. E' suo desiderio chiederle un favore- aggiunge Eretria congedandosi da Ichigo.
- Che favore vorrà mai da me Ocram? - pensa Ichigo mentre si cambia per indossare l' uniforme scolastica-
Raggiunge la sala del trono dove oltre ad Ocram, e ai quattro regnanti ,ci sono Zenna e tutti gli altri amici.
- Cara Ichigo tu ci hai salvato e a nome di tutti gli elfi, e del popolo Faeriano, io ti ringrazio e ti saremo sempre debitori. In tuo onore si apriranno le danze e poi inizierà la cerimonia per aprire il portale. Ma prima posso chiederti un favore?
Possiamo farti un quadro? Vedi ricostruiremo la città di Xerse e vorrei far costruire una tua statua per poterti ricordare- dice Ocram
- Ok va bene. Mi fa molto piacere. Ma posso farvi anche io una foto?- risponde Ichigo
- Foto?!- risponde Ocram che non capisce ovviamente il significato della parola.
Ichigo tira fuori il cellulare , scatta una foto al comandante e gliela mostra-
-Prodigio! Non credevo che tu usassi oggetti magici-.
- Oh no! Non è magia ma tecnologia- replica Ichigo -Avvicinatevi tutti . Ok piu stretti. I più alti dietro e i più bassi davanti. Qualcuno in ginocchio di fronte al trono. Ora sorridete Fermi così-
Click
- Perfetto !- commenta Ichigo guardando la foto di gruppo.
Poi scatta foto a Zenna , a Ursus , a Mabel , a Yara e infine ad Abigail che non ama molto rimanere in posa.
Ichigo immortala anche i quattro sovrani, Ocram e il drago Legolas.
Infine è il suo turno. Un elfo disegna uno schizzo di Ichigo, nell' atto di scagliare la freccia, che servirà per creare la statua.
Si aprono le danze e un foletto menestrello canta le gesta di Ichigo. Al termine della festa re Jerle le consegna un sigillo.
- Attaccalo al portale del tuo mondo. Tu ora conosci la magia , e se continuerai a crederci, alimenterai il sigillo in modo che i demoni non possano aprire il portale . Come ai tempi di Midoriko-.
- Noi continueremo a sorvegliarli , per prottegere il nostro e vostro mondo, ma il sigillo ci tornerebbe molto utile. Finchè un umano crede nella nostra magia un demone non può varcare il portale - aggiunge Ocram
- Tranquilli lo attaccherò e lo alimenterò- risponde Ichigo
Ichigo viene poi condotta nei favolosi giardini di Eden, dove è custodito il portale, e Yara le illustra la cerimonia.
- Noi ora pregheremo il Creatore e lui aprirà il portale. Corri verso la luce e arriveraì al tuo mondo. Sai Ichigo, è stato molto bello conoscerti-.
- Anche per me- risponde Ichigo abbracciando Yara.
Poi saluta per l' ultima volta i suoi amici elfi. Quando arriva a Mabel non trattiene più le lacrime.
- Non ti rivedrò mai più vero?- chiede Ichigo addolorata.
- Purtroppo no. A noi elfi non è permesso varcare il portale. Ma ci incontreremo nel giorno del Giudizio. Tieni questo dono in ricordo di me, amica mia- dice Mabel consegnandole un ciondolo con il simbolo degli elfi. L' albero del Bene e del Male.
- Anche io ho un dono per te Mabel- risponde Ichigo slacciando la sua cavigliera e consegnandola all' amica.
- Oh è stupenda! La custudirò come un tesoro fino al giorno del Giudizio-
- Grazie Mabel. Comunque è fatta con materiali del mio mondo. Non so se dureranno fino a quel giorno...- risponde Ichigo ridendo
Una volta essersi congedata dai suoi amici , Ichigo, è pronta per intraprendere il viaggio di ritorno.
Gli elfi cantano in un' antica lingua e appare il divino portale . Ichigo saluta per l' ultima volta e corre verso la luce.
Si ritrova nel tempio di Sakura Higurashi ed è sera. Fuori sente l' abbaiare di un piccolo cane. Ricorda le parole di re Jarka, quando si erano conosciuti:

- Sarà come se ti fossi assentata solo per pochi minuti. Nel tuo mondo ora nessuno si sta accorgendo della tua mancanza. Questa è una magia-.

- Sono tornata esattamente nello stesso momento- esclama Ichigo - Quello che abbaia è la mia dolce cagnolina . Era rimasta a fare la guardia e avvisarmi dell' arrivo di Sakura. Aspetta ma se abbaia...-
Non termina il pensiero che infatti la sacerdotessa Sakura si presenta. Apre la porta e urla:
- Che fai qui ? Il tempio è chiuso a quest' ora-
Si avvicina e riconosce Ichigo. Poi nota il sigillo, che Ichigo ha in mano, e diventa furibonda.
- Tu sei la maledetta ragazzina di ieri! Hai tolto il sigillo. Volevi farmi uno scherzo eh? Non ti sono bastate le sculacciate di ieri ? Ora te ne do delle altre!-
Sakura passa dalle parole hai fatti , si siede su uno sgabello, con la forza fa sdraiare Ichigo sulle sue ginocchia , e la sculaccia sulle bianche mutandine.
- No lasciami - protesta Ichigo mentre viene colpita dalla mano della miko - Lo ammetto volevo farti uno scherzo per vendicarmi. Ho tolto il sigillo e mi sono ritrovata nel mondo degli elfi. Ho sconfitto il Doghemoor e re Jerle mi ha dato questo sigillo. Io lo alimenterò, perchè credo nella magia elfica, e i demoni non varcheranno mai il portale. Come ai tempi di Midoriko e all' era del drago Faerie, papà di Legolas. Ora lasciami e ti mostro le foto e il ciondolo che mi ha regalato Mabel-.
Sakura scoppia a ridere e urla :
- Ma che cazzate dici?! Elfi , draghi! Ti diverte prendermi per il culo? Ora ti aggiusto io-
Sakura abbassa le mutandine e la sculaccia forte con una ciabatta.
Dopo averle fatto due belle natiche rosse esorta Ichigo a confessare.
- La smetteraì di raccontare storie assurde e mi chiedi scusa?-
- Non è una storia assurda . E' la verità- replica Ichigo testarda
- Allora prendi queste- replica Sakura colpendola sulle chiappe.
Sakura vedendo che , nonostante le sculacciate, Ichigo non cede decide di lasciarla andare.
- Vattene ragazzina e non tornare mai più-
Ichigo questa volta al posto di scappare colpisce lo sgabello , dove è seduta Sakura Higurashi , e la fa cadere per terra. Le si avventa contro obbligandola a sdraiarsi per terra. Poi si siede sopra Sakura , le abbassa l' hakama* e gli slip, e la colpisce forte con entrambe le mani. Come se il sedere di Sakura fosse un tamburo.
Sakura tenta di scrollarsi Ichigo di dosso ma ogni tentativo è inutile.
- Tu sei una pessima sacerdotessa. Non hai avuto fede nella magia elfica del sigillo ma io lo alimenterò - dice Ichigo colpendo le natiche della miko.
La colpisce finchè le mani non le fanno male. Poi usa le ciabatte di Sakura, come se fossero delle bacchette e il culo la batteria, fino a quando le natiche non sono color porpora. Non curandosi delle dicerie di paese che sostengono che Sakura è un membro della Yakuza*
Una volta libera , Sakura, guarda Ichigo negli occhi. Nel suo sguardo non c' è furore ma rassegnazione.
- Io onoro le tradizioni del mio Paese. Abbiamo combattuto come due samurai * e io ho perso. Accetto la sconfitta ma promettimi che non ti vanterai con nessuno che mi hai battuto. Me ne vergognerei da morire perchè sono stata sconfitta da una ragazzina-.
- Se conosci bene le usanze, come dici, non mi imploreresti ma faresti harakiri*- risponde Ichigo arrabbiata
- Ho capito ora vuoi umiliare il perdente. Va bene me lo merito. Ieri sono stata molto odiosa nei tuoi confronti. Se prometto che farò ciò che mi ordini mi giuri che non dirai a nessuno che mi hai battuta?- chiede Sakura .
- Va bene. Ma farai tutto ciò che ti ordino?- risponde Ichigo sadica
- Parola di Sakura Higurashi- risponde la miko ormai rassegnata
- Allora vediamo. Puoi baciarmi i piedi, leccarli , oppure camminare a carponi per il tempio abbaiando , oppure...-
Ichigo porge la mano a Sakura.
- Stringermi la mano in segno di pace. Basta farci la guerra. Hai la mia parola non racconterò a nessuno che ti ho sculacciata-.
- Sei forte ragazzina. Sai incomincio a credere che sei stata veramente dagli elfi. Vedi, ti devo raccontare una storia.
Un tempo questo tempio era dedicato a Midoriko ma poi il culto della sacerdotessa guerriera è finito. In epoca Meiji* era completamente abbandonato a se stesso. La mia antenata, Kaede Higurashi, l' ha acquistato perchè era affascinata dalla figura di Midoriko.
Kaede era una studiosa e una femminista convinta e voleva usare Midoriko, donna forte e guerriera, come simbolo dell' autonomia della donna . Da generazioni il tempio appartiene agli Higurashi e ci tramandiamo un antichissimo libro.
Il libro racconta dell' esistenza di elfi , e altre creature , che hanno aiutato Midoriko a sconfiggere il Doghemoor. Ma la mia antenata voleva che il merito andasse tutto a Midoriko e ha omesso tutta la storia degli elfi. Per me quelle erano solo favole e leggende. Non credevo nemmeno in Midoriko.
Tu però hai nominato il drago Faerie e mi ricordo che fa parte delle favole scritte su quel libro. Nessuno lo può leggere e nessuno ne è a conoscenza , a parte gli Higurashi , e quindi l' unica spiegazione possibile è che sei stata veramente tra gli elfi.
Ora credo anche io nella magia e ti aiuterò ad alimentare il sigillo. Poi racconterò questa storia alla mia discendenza così il sigillo sarà alimentato in eterno. Ma non parlare a nessuno di elfi. La gente non può capire e ci prenderebbero per pazze-.
- Hai ragione , sarà il nostro segreto- risponde Ichigo . Attacca il sigillo e saluta Sakura.
- Vieni pure a trovarmi quando vuoi Ichigo. E se hai bisogno di una mano per il tuo compito di scuola conta pure su di me- dice la miko
- Grazie- risponde Ichigo correndo verso la casa di Takuya.
L' ora è ormai tarda ma Ichigo vuole subito riabbracciare il suo senpai. Anche se per tutti loro , dalla sua assenza, è passato solo pochi minuti per Ichigo invece è più di un mese che non lo vede.
- Takuya-san- esclama Ichigo abbracciandolo con calore.
Takuya arrossisce.
- Hey Ichigo - chan ! Che ti prende?! Sembra che non mi vedi da un mese !-

Fine
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Hakama= specie di gonna pantalone. Fa parte dell' abito tradizionale di una miko
Yakuza= mafia giapponese
Samurai = militare del Giappone feudale. Per approfondire clicca qui
Harakiri = suicidio rituale
Meiji= epoca che va dal 1868 al 1912

lunedì 11 luglio 2011

Ichigo: Il Doghemoor


Zenna sveglia le ragazze, ancora assonnate, e dopo un abbondante colazione partono, a bordo del drago Legolas, per le rovine della città santa di Xerse.
Lì si uniranno a Ocram , apriranno il Muro Mistico per raggiungere Monte Teschio, e sconfiggeranno il Doghemoor.
Appena arrivati , il comandante supremo Ocram , da ordine a tutto l' esercito di schierarsi sull' attenti.
Oltre all' esercito elfo ci sono Nani, Giganti, Dhampir, Centauri e tantissime altre creature che appartengono all' esercito Faeriano, da secoli alleato con l' esercito elfo, e sono comandati da Legolas.
Sia Elfi che Faeriani sono tutti schierati difronte a Ocram, Legolas e Ichigo.
- Questa è Ichigo, la Ragazza del Destino, e unica nostra possibilità di salvezza-. dice Ocram rivolto alla folla. Poi abbraccia Ichigo e aggiunge:
- Il mio popolo, e quello Faeriano, sono nelle tue mani. Non dubito che tu sia la ragazza della profezia, perchè riesco a vedere nel tuo cuore e so che è puro, tu sconfiggerai il Doghemoor. Noi ti aiuteremo nell' impresa e , una volta sconfitto, apriremo il portale e potrai tornare nel tuo mondo-
La folla applaude Ichigo e l' acclamano a gran voce. Ocram, con un gesto della mano, fa segno alla folla di fare silenzio e annuncia il suo piano.
-Attaccheremo a mezzogiorno, l' ora in cui i demoni sono più deboli, e apriremo il muro per entrare. I primi saranno gli elfi esperti in incantesimi dell' aviazione elfica . Insieme a loro ci sarà l' aviazione Faeriana e a seguirli il resto dell' aviazione elfica armati di frecce.
Il loro compito è di guadagnare più terreno possibile. Ichigo, e il gruppo del comandante Zenna,
raggiungeranno cosi Monte Teschio.
Contemporaneamente la cavalleria e la fanteria partiranno alla carica. Questa sarà una dura battaglia, verra versato il sangue di molti eroi, ma vinceremo .
Oltre il muro rimaranno solamente i custodi del Muro Mistico e la retroguardia , per impedire che i demoni si creino una breccia.
Adesso rompete le righe. Prima della battaglia vi sarà servito pan di via* con una goccia di vino Norgel. Vi aiuterà a trovare le forze , e il coraggio, per affrontare la battaglia-.
Zenna , e altri comandanti , rimangono con Ocram per ulteriori istruzioni. Invece Abigail, Yara , Mabel, Ursus e Ichigo si mettono in fila per ricevere il rancio.
Lì Mabel e Ichigo incontrano una loro vecchia conoscenza.
- Amberle! Che bello rivederti- esclama Mabel abbracciandola.
- Anche io sono contenta di rivedervi. Lavoro qui al campo. Sono un' addetta alla cucina-.
Mabel e Ichigo si scambiano uno sguardo di intesa. Si sapeva che Abigail non era portata per la battaglia.
- Ho saputo che le hai appena prese. Facci vedere- dice Mabel sollevandole maliziosamente il vestito.
- Lasciami stare Mabel. Per sbaglio, a colazione , ho scambiato il barattolo dello zucchero con quello del sale. Il sale è finito nel caffè del comandante Ocram. Lui ha chiesto spiegazioni al cuoco.
Il cuoco era mortificato dell' imcidente e per punirmi, della brutta figura che gli ho fatto fare, me ne ha date veramente tante con il mestolo. Ho ancora le chiappe che bruciano- risponde Amberle imbarazzata.
Poi il volto di Mabel si fa serio e chiede ad Amberle notizie di suo padre e dei suoi fratelli.
- Hai detto Jack Brona? Si l' ho gia sentito nominare.... Ah ecco ci sono!
Non ti preoccupare, sta bene, un paio di giorni fa ha sconfitto un drago viola , salvando la vita a molti,ed è stato promosso sul campo con il grado di comandante. Ora comanda il 5 reggimento dell' artiglieria . Probabilmente ora si trova nella sua tenda. Vieni ti mostro dov' è-.
Mabel e Ichigo seguono Amberle. Mabel riabbraccia il padre e ottiene informazioni anche sui suoi fratelli. Stanno tutti bene .
Jack Brona e Ichigo sono contenti di conoscersi.
I corni di guerra annunciano di prepararsi all' attacco. Mabel e Ichigo raggiungono Zenna e gli altri.
Zenna distribuisce a tutti mascherine , per prottegersi dall' aria pestilenziale delle Terre Oscure, e illustra a tutti i loro compiti.
- Partiremo a bordo di unicorni volanti perchè sono i più veloci. Ichigo verrà con me, invece Mabel con Ursus e Abigail con Yara. Voleremo affiancati , io e Ichigo nel mezzo, voi ai lati.
Inoltre saremo scortati dai draghi di Legolas-.
Ora il corno annuncia l' attacco. Tutti si preparano e i custodi danno inizio al cerimoniale per aprire il muro.
Agitando i loro bastoni magici, e pregando in un' antica lingua elfica, chiedono al Creatore di aprire il Muro Mistico.
Dal cielo scendono due angeli, in folgoranti vesti , e spalancano il muro. L' esercito elfo e quello di Faerie partono alla carica. Dietro di loro il muro si richiude.
Il gruppo di Zenna si trova nel mezzo dell' aviazione. Gli elfi esperti in incantesimi aprono un varco ricacciando indietro i demoni .
Zenna da dunque ordine al suo gruppo di volare verso Monte Teschio . In testa al gruppo ci sono Legolas e alcuni draghi. Altri draghi invece fanno parte della retroguardia.
Un gruppo di arpie taglia a loro la strada , ma Yara le spazza via con un incantesimo.
- Spiriti dell' acqua e dell' aria unitevi. Ciclone Mistico-.
Il ciclone magico spinge indietro i demoni. Anche un gruppo di Gargoyle cerca di fermarli ma Legolas , e i suoi draghi, li tengono impegnati.
Così Zenna e il resto del gruppo raggiunge Monte Teschio.
Appena entrati nella caverna vengono aggrediti da un piccolo gruppo di goblin. Ma vengono uccisi con facilità.
Arrivano così in una tetra sala dove una malvagia creatura è seduta su un trono. Accanto a lui ci sono due enormi orchi.
Uno lancia un coltello in direzione di Ichigo. Ma Zenna le fa da scudo e rimane ferita alla spalla. L' altro orco si scaglia adosso al gruppo e incomincia la battaglia.
Intanto Ichigo cade in trance.
- Unisciti a me Ichigo. Gli elfi non sono il tuo popolo. Loro ti hanno umiliata punendoti . Ricordi quando Zenna ti ha punita quando sei scappata?
Loro non sono tuoi amici e io ti darò il Potere di sottometterli. Insieme governeremo il loro mondo e il tuo. Ti ricordi di Sakura ? Io la renderò tua schiava- dice il Doghemoor.
- Non credere alle sue empie parole - risponde una voce.
Si tratta dello spirito di Midoriko.
-Io ho commesso questo sbaglio. Nel momento che scagliavo la freccia, contro il Doghemoor, ho desiderato di essere la regina dell' universo e che tutte le creature mi adorasserò. Per questo sono stata punita, la mia anima non può salire al Creatore. Ma tu, che sei parte del mio sangue, puoi liberarmi. Gli elfi sono tuoi amici. Sono stata io a ordinare ad Ocram che tu fossi educata come una di loro. Era importante che ti sentissi parte di loro perchè ,solo a ciò che ci appartiene veramente, siamo disposti a combattere per proteggerlo -.
Ichigo si risveglia dal trance. Guarda gli elfi che combattono contro i due orchi per proteggerle la vita. Ripensa a tutte le avventure vissute insieme, alle gioie, ai dolori ed esclama:
- Loro sono miei amici. Non voglio il tuo potere -.
E con una freccia colpisce al cuore il Doghemoor.
Lui urla di odio e dolore . La caverna si riempie di luce , gli orchi bruciano vivi da tale splendore e appare l' arcangelo Michele.
L ' arcangelo Michele decapita il Doghemmor e insieme allo spirito di Midoriko, ormai purificato, sale in cielo.
Ma prima avverte Ichigo :
- Il Doghemoor è stato sconfitto. Ma se le creature si faranno dominare dalla sete di potere , un nuovo Doghemoor, rinascerà. Adesso andate la caverna sta per crollare-.
Ichigo e Ursus aiutano Zenna a scappare. Durante lo scontro con gli orchi ha perso molto sangue.
Sorvolano il campo di battaglia. Ci sono ovunque corpi di demoni , di elfi , e Faeriani.In molti hanno perso la vita.
Ma i demoni , senza l' influenza del Doghemoor, si sono ritirati e ora regna la pace.
Anche il comandante supremo Ocram è rimasto gravemente ferito.
Ichigo e gli altri raggiungono il campo. Ichigo viene acclamata con gli onori degni ad una eroina.
Zenna viene portata in infermeria .
- Vedrai si rimetterà presto- dice Ursus
- E già da domani potrai tornare nel tuo mondo. Ho sentito che daranno una grande festa,ad Eden, in tuo onore- annuncia Abigail

Continua.
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Pan di via * = Cibo elfico secondo i racconti di Tolkien.

sabato 9 luglio 2011

Ichigo: Magia



La bufera di neve è finita . Zenna e il resto del gruppo ridiscendono i Monti Harukey per raggiungere il Prinketton.
Il sentiero e tutto in discesa e la neve lo rende ancor più scivoloso. Zenna apre lo zaino e tira fuori una corda.
- Legatevela ai fianchi. Useremo le spade come bastoni per non cadere- ordina Zenna
Poi taglia due rami e li porge a Ichigo e Mabel.
-Voi che non avete le spade usate questi- raccomanda .
La compagnia avanza, con Ursus in testa , spesso qualcuno scivola e travolge l' intero gruppo.
Si divertono molto, in particolare Ichigo e Mabel , e trovano anche il tempo di giocare a palle di neve.
Una volta scesi di quota la neve incomincia a diradarsi fino a sparire del tutto . La compagnia raggiunge facilmente la valle e entrano nelle fitte foreste del Prinketton.
-Una volta attraversata la foresta raggiungeremo le rovine di Xerse. Il comandante supremo Ocram ci attende. Non temere , Ichigo, saremo al tuo fianco nella lotta contro il Doghemoor- annuncia Zenna.
La compagnia avanza lentamente nella boscaglia. Il tramonto è quasi giunto quando improvissamente Yara urla:
- Il mio bastone! -
Infatti le rune del suo bastone magico, che avvisa della presenza di demoni, emettono una fioca luce.
Dalla foresta giungono rumori di alberi abbattuti. Proprio nella direzione dove devono andare Zenna e gli altri.
- Sarà lontano un miglio da noi- osserva Mabel
- Sì ma purtroppo non esistono altre strade. Tenetevi pronti all' eventuale scontro- ordina Zenna
- Sicuramente ha già l' esercito alle costole. Vedrete lo acciuferanno prima che noi arriveremo a Xerse- risponde Ursus ottimista
Invece il gruppo si imbatte nel demone dopo un ' oretta. Si tratta di un ' enorme Oni* armato di clava .
Prontamente Zenna e compagni incominciano a bersagliarlo con le frecce. Abigail lo ferisce all' occhio facendolo infuriare. L' Oni sradica interi alberi scagliandoli contro gli elfi e Ichigo.
- Nascondiamoci dietro quella roccia- urla Zenna.
- Sembra che le frecce gli facciano il solletico- sbuffa Abigail.
- C'è solo un modo per sconfiggerlo. Ma è un incantesimo molto pericoloso- annuncia Yara
Senza battere ciglio Yara esce dal nascondiglio , puntando il bastone contro il demone urla:
- Spiriti del fuoco , dell' acqua , dell' aria e della terra unitevi. Caos distruttore -.
Una violenta luce esce dal bastone e avvolge il demone. Il suo corpo si consuma rapidamente tra strazianti urla di dolore.
- Evviva ! L' hai sconfitto - esulta Abigail abbracciando l' amica.
Poi il suo viso diventa una maschera di terrore.
- I suoi occhi - urla
Yara è entrata in trance. Vede una figura , simile ad un angelo ma con le ali nere, seduto su un trono. Con voce suadente le parla.
- Yara unisciti a me. Ti darò il Potere sui demoni. Insieme sottometteremo gli elfi e gli umani. Sarai la regina dell' universo e tutti ti adoreranno-
Tutto quel potere le da alla testa . Non ha mai provato una sensazione così magnifica. Ma poi vede immagini di lei da bambina, di suo padre e del suo mondo che tanto ama.
- Non voglio il tuo Potere- urla dominandosi
Yara si risveglia dal trance e sviene. Subito tutti accorrono preoccupati . Rinviene subito ma è molto pallida.
- Non preoccupatevi è soltanto un effetto della magia . Ho dovuto impiegare tutte le mie forze- spiega Yara
- E purtroppo i nostri problemi non sono finiti- esclama Mabel indicando il cielo.
Un enorme drago avvanza verso di loro. Più indietro ci sono gli elfi a cavallo degli unicorni volanti.
- Prima che lo raggiungano noi finiremo arrostiti dalle sue fiamme- urla Abigail
- No tranquilli- dice Zenna contenta - quello è re Legolas , Signore del Popolo Faeriano.-
Il drago atterra e saluta Zenna.
- Ciao principessa. Avete fatto un bel lavoro con quell' Oni. Ci ha dato parecchio filo da torcere. Ormai è giunto il tramonto e con il buio il potere dei demoni è più forte. Per non correre rischi Ocram mi ha ordinato di scortarvi ad Arcadia. Da lì partirete, domani mattina, per Xerse.
Zenna tua madre non vede l' ora di abbracciarti.-
Il gruppo viene così scortato fino alla capitale di Ga' Hole. In loro onore viene celebrato una fastosa cena.
La regina Xena, mamma di Zenna, abbraccia Ichigo benedicendola. Finita la cena iniziano le danze in onore di Ichigo.
Dopo che hanno ballato e finalmente, dopo tanti giorni di fatica hanno trovato un po' di riposo, Zenna richiama tutti ai loro doveri
-Domani dobbiamo alzarci presto. Andate subito a letto . Io e Ursus però prima, assieme a Legolas, faremo un giro per ispezionare il Muro Mistico. Voglio farmi un' idea della battaglia che ci aspetterà domani. Staremo via un paio di ore. Abigail ti lascio il comando ma non mi deludere come hai fatto nei Monti Harukey- poi Zenna, con tono minaccioso aggiunge
- Spero che la lezione ti sia servita-
- Si signora, si fidi di me , questa volta non la deluderò - poi si rivolge alle ragazze
- Avete sentito il comandante? Tutte a letto . Muoversi-
- Ma io voglio ancora ballare- protesta Mabel
- Vai a letto immediatamente o ti ci mando io calda - sbotta Abigail
Zenna parte tranquilla sapendo che Abigail manterrà l'ordine. Invece Abigail, lasciandosi convincere dai capricci e dalle promesse di Mabel, accorda ancora un' ora per stare alzati.
Mentre Mabel e Ichigo giocano tra loro Abigail e Yara giocano a scacchi. All' ennesima partita, che Abigail perde, ordina di andare tutte a nanna.
Ma Ichigo e Mabel fanno fatica ad addormentarsi perchè sono preoccupate per la battaglia contro il Doghemoor.
- Stai dormendo Ichigo ? - chiede Mabel sottovoce
- Non ci riesco. Ho paura per domani- risponde lei preoccupata
- Anche io Ichigo. Ti va se per distrarci giochiamo ancora un po' ?-
- E come facciamo con Abigail ? Si arrabbierà-
- Tranquilla Abigail e Yara stanno dormendo. E poi Abigail fa tanto la dura ma in fondo non è cattiva. Al massimo ci prenderemo un paio di sculacciate-
- Tu fai sempre tutto facile eh ? - risponde Ichigo scherzosa - ma mi hai convinta. Usciamo nel cortile però, mi raccomando, non fare rumore e torniamo a letto presto-
- Va bene Ichigo. Farò la brava bimba. Promesso-
Prima di uscire dalla stanza Mabel prende il bastone magico di Yara.
- Mabel sei pazza?! Yara non vuole assolutamente che ci giochiamo-
Mabel alza le spalle e risponde :
-Ma dai non ti preoccupare. Che male c'è se ci gioco un po' ?-
- Spiriti del fuoco- dice Mabel immitando Yara
- Ma tu sai fare le magie? In fin dei conti sei un elfo no? Non siete mica magici? Dai fammi vedere- chiede Ichigo con tono canzonatorio .
- Beh vedi Ichigo non tutti gli elfi sanno usare la magia. Richiede doti particolari . A scuola ti insegnano che la magia elfica si basa sull' unione dei quattro elementi ,e all' armonia con il creato, ma soltanto a quelli dotati viene insegnata. Però anche io so fare qualcosa . Guarda come sparisco-.
Mabel gira intorno a Ichigo , un paio di volte, poi corre e sparisce.
- Dove sei Mabel ?- chiede Ichigo andandola a cercare
- Buhh- risponde Mabel uscendo dietro una statua e spaventando Ichigo
- Ah Ah divertente! E tu la chiami magia? Non sai fare nulla- risponde Ichigo sfottendo l' amica
- No ora ti faccio vedere. L' importante è concentrarsi-
Mabel prende il bastone , chiude gli occhi e eslcama:
- Spiriti del fuoco che tutto trasforma. Fuoco mistico-
Ma dal bastone non esce nulla. Allora , delusa, ci riprova. Questa volta si concentra sugli elementi e sul creato. Si sente parte di esso e sente un' energia scorrerle dalle punte delle dita e invaderla tutta. La sensazione che prova è stupenda.
Recita la formula e questa volta esce, non grande e potente come quella di Yara, ma spunta una debole fiamma.
- Vedi Ichigo ci sono riuscita! - urla Mabel contenta
- SSt ! Fai silenzio o sveglierai tutti. Dai adesso mettilo via e andiamo a dormire. Non credo che stiamo facendo una bella cosa a giocare con la magia. Sai nel mio mondo non esiste e un po' mi fa anche paura-.
- Invece Ichigo è affascinante. Non avevo mai provato nulla di così bello. Ti prego fammi provare l' ultima volta e poi faccio quello che dici tu . Ok?-
Mabel ritenta ma questa volta ha un' orrenda visione. Un angelo nero, seduto su un trono, le promette sogni di gloria e potere se si unisce a lui.
Mabel sa che lui è il Male ma le sue promesse sono così seducenti che non riesce a dominarsi.
Poi si sente afferrare per l' orecchio e questo violento contatto la risveglia dal trance.
-Ora te ne do tante - urla Abigail
- Ti ho detto mille volte di non giocare con il mio bastone- aggiunge Yara
- Anche tu Ichigo hai disubbidito. Ora vi portiamo alla sala delle punizioni e vi daremo una bella lezione- sentenzia Abigail
Abigail ferma una guardia e chide informazioni per la sala.
- Soldato sono il sergente maggiore Abigail, e questa è il sergente Yara, la mia aiutante . Le due ragazzine qui con noi hanno infranto le regole e dobbiamo punirle. Indicaci la sala delle punizioni-
- Sergente maggiore deve scendere quelle scale e prendere la terza porta a destra- risponde la guardia
- Grazie mille soldato- risponde Abigail
Entrate nella stanza Abigail si dirige ad un armadio. Tira fuori una paletta e una cintura di correzione.
- Tu Ichigo, per esserti alzata dal letto, verrai sculacciata da Yara. In quanto a te Mabel per esserti alzata e aver giocato con il bastone verrai punita con la mano, la paletta e la cintura-.
Ichigo si sente in colpa perchè in fin dei conti era stata lei a chiedere a Mabel di mostrarle una magia.
- No Abigail non è giusto. Anche io ho colpa, sono stata io a spingere Mabel, e merito la stessa punizione-
- Yara prendi una paletta e una cinghia. Daremo a queste due una bella lezione.
Prese due sedie , e fatte sdraiare le ragazze, incominciano a sculacciarle con sculacciate lunghe e dolorose.
-Adesso alzatevi . Toglietevi il vestito e mani sopra le ginocchia- ordina Abigail.
Abigail colpisce Mabel con la paletta e Yara fa lo stesso con Ichigo. La posizione è scomoda da mantenere e spesso sono richiamate.
-Ora mani sul tavolo- dice Abigail
Le due ragazze si piegano e ognuna può vedere sul volto il dolore dell' altra. Abigail e Yara si muovono sincronizzate. Se Abigail colpisce Mabel ,Yara risponde al colpo su Ichigo, mantenendo il ritmo. Alla fine quella sadica musica diventa molto veloce , e dopo tanti lamenti, decidono che la punizione è sufficente.
- Rivestitevi. Invece tu Yara spogliati- ordina Abigail
Yara la guarda di stucco.
- Che c' è ? Ti piace vedermi nuda?-risponde ridendo tra l' imbarazzo e lo stupore.
- No ma ti devo punire- precisa Abigail.
Yara rimane ancor più stupita. E anche Ichigo e Mabel non capiscono il perchè.
-Che ho fatto di male ?- chiede Yara
- Qualcosa non mi torna. Mi hai battuto in continuazione a scacchi e non era mai successo. All' inizio non ci ho dato peso ma poi ho riflettuto. Ho usato mosse segrete , che solo mio fratello conosceva, e tu non ci sei mai cascata. Non è naturale vincere così facilmente come hai fatto tu. Poi allora ho ragionato e ora credo di capire. So che ci sono elfi, in genere molto anziani, che sviluppano con l' età doni telepatici. Tu sei ancora una giovane elfa ma una potente maga. Confessa hai il dono della telepatia vero? Tu vincevi perchè leggivi le mie mosse nel mio pensiero- risponde Abigail
- Va bene lo confesso. Mio padre, il Mago Grigio, aveva questo dono e me lo ha insegnato. Si hai ragione io sapevo in anticipo le tue mosse. Ma non arrabbiarti non giocavamo a soldi-.
- Veramente leggi nel pensiero ? Cosa sto pensando ora?- chiede Mabel curiosa e un po' scettica.
-Devo concentrarmi- risponde Yara
Si avvicina a Mabel e la fissa.
- Stai pensando che domani, al fronte, speri di incontrare tuo padre e i tuoi fratelli.-
-Fantastico! Hai indovinato. Il tuo è un potere stupendo- esclama Mabel
- No e terribile! Dimmi Yara che non hai mai letto i miei pensieri- chiede Ichigo sconvolta.
- Beh se proprio devo essere sincera qualche volta. Di te per esempio ho notato che pensi spesso ad un certo Takuya.- ammette Yara imbarazzata per la sua condotta non molto limpida.
- E così la dolce e timida Yara si intrufola silenziosa nelle nostre teste. Non trovate che merita una punizione?- chiede Abigail piuttosto arrabbiata.
- Si si dagliene tante!- risponde Mabel sadica.
-Non ti sei comportata molto lealmente- precisa Ichigo - ma non essere troppo crudele Abigail-.
- Tranquilla Yara ha la pelle dura- risponde Abigail dirigendosi all' armadio.
-Va bene accetto la punizione- risponde Yara denudandosi e rimanendo in attesa di ordini.
Abigail prende una lunga corda e ordina a Yara di sedersi sul bordo del tavolo.
-Ora vai giù con la schiena- dice Abigail mentre passa stretta la corda tra i fianchi di Yara e la tavola.
Poi prende dall' armadio una piuma, che gli elfi usano per scrivere visto che non hanno ancora inventato la biro, e ordina a Mabel e a Ichigo di tenerla ferma per le braccia.
- Guarda che il solletico è una forma di tortura. Ormai la tortura è stata abolita. Non puoi...-
Abigail interrompe Yara facendole il solletico sotto l' ascella.
Yara scoppia a ridere. Poi è il turno delle piante dei piedi e dei fianchi. I fianchi sono il suo punto più sensibile e ride fino alle lacrime.
- Ti prego Abigail basta. Mi sto pisciando adosso- dice Yara tra le risate.
-Che dite ragazze? Vediamo Yara fare la pipì ?-
- No dai che schifo!- risponde Mabel disgustata.
-Stai esagerando Abigail. Lasciala andare- dice invece Ichigo seria
Abigail prende il coltello e taglia la corda.
- Muoviti ,corri , e poi torna qui. La punizione non è ancora finita- dichiara Abigail
- Ti odio. Questa te la faccio pagare- risponde Yara correndo nuda su per le scale.
Dopo un paio di minuti ritorna nella sala e stizzata inveisce contro Abigail.
-Hai idea di quanto è stato umiliante correre nuda e andare a pisciare nell ' orto? Sono sicura che la guardia mi ha vista-.
- Su dai non ti arrabbiare. Va bene la punizione è finita . Rivestiti-. risponde Abigail amareggiata per essere stata troppo crudele con l' amica.
Abbracciando dolcemente Yara le chiede:
- Amiche?-
- Si certo Abigail. A te piace la guardia. Lo trovi molto carino e faresti volentieri sesso con lui- risponde Yara
Abigail la guarda incredula e poi sbotta:
- No! L' hai fatto di nuovo. Tu leggi i miei pensieri-
- Eh eh ti ho fregata- dice Yara prendendola in giro
- Ora ti sculaccio. Sdraiati supina sul tavolo-
Yara esegue l' ordine e Abigail prende una paletta .
- Alza le gambe- ordina Abigail
Yara solleva in alto le gambe mentre Abigail colpisce le natiche.
- Abigail non resisto a lungo in questa posizione- esclama Yara
- Mabel sali sul tavolo e afferra Yara per le caviglie- replica Abigail
Mabel si mette in piedi , a cavalcioni sopra Yara , e con le mani blocca le caviglie.
Dopo un bel po' di palettate Abigail usa unicamente la mano portando il grazioso deretano di Yara a un simpatico colorito rosso.
Si ferma perchè Mabel , allarmata, le fa segno di controllare la porta socchiusa.
Abigail ,con passi felpati, si avvicina alla porta e spalancandola blocca per un braccio la guardia spiona. Il giovane elfo , dopo aver visto Yara nuda scappare nell ' orto, non è riuscito a risistere alla tentazione di spiare le ragazze.
- Brutto spione! Da quanto ci osservavi? Il tuo compito è di fare la guardia al castello. Lo sai che non devi abbandonare la posizione?!- urla Abigail incollerita
- E va bene vi chiedo scusa per avervi spiato. Ho abbandonato la posizione perchè tanto qui non c' è nessun pericolo. Le probabilità che un demone raggiunga Ga' Hole sono scarse e io mi sento inutile qui. Avrei voluto essere mandato al fronte- replica il soldato
- Soldato sei uno stupido! L' esercito elfo è una grande squadra e ognuno ha il suo compito. Il tuo è di proteggere la regina Xena e ti ricordo che lei ha contribuito a sigillare il Doghemoor, perciò non è così improbabile che lui invii un suo servo per vendicarsi, tu invece hai mancato ai tuoi doveri e sarai severamente punito per questo- urla Abigail ancora più infuriata.
Poi si rivolge a Yara, che è rimasta seduta sul tavolo coprendosi i seni per la vergogna, e ordina:
- Yara rivestiti. Tu invece- rivolta verso la guardia - tirati giù i pantaloni fino alle caviglie.
La guardia vuole protestare ma lo sguardo duro di Abigail gli fa cambiare idea. E si cala le braghe davanti a quel gruppetto di femmine.
- Di dove sei? E come ti chiami ?- chiede Abigail
- Quentin Star, e vengo da Avalon, signora- risponde lui stando sull' attenti, per rispetto di Abigail che ha un grado militare , ma trovando imbarazzante dover rispondere all' interrogatorio con i pantaloni calati.
-Anche io vengo da Avalon . Ti punirò con la cinghia secondo l' antica usanza del Landover. La conosci?- chiede alla guardia
- No signora- risponde lui impaurito
-Mani sul tavolo soldato- ordina lei
Poi si avvicina all' armadio, prende dell' olio e unge la cintura.
- L' olio rende la cinghia più scivolosa, e quindi più veloce e dolorosa, e richiama lo scorrere dell' acqua simbolo del Landover- spiega Abigail
Abigail si mette dietro al soldato, piegato sul tavolo, tiene la mano sinistra dietro la schiena e con la destra la cintura di cuoio. Flette il busto e fa partire una dolorosa cinghiata che colpisce le natiche scoperte del soldato.
Molte altre cinghiate le seguono e non si cura dei lamenti della guardia. Le natiche dell' elfo sono ormai coperte da larghe strisce rosse.
Abigail si siede e ordina all' elfo di sdraiarsi sopra le sue ginocchia. Molte sculacciate rendono le muscolose natiche ancor più rosse.
-Andate a letto voi- dice Abigail rivolgendosi alle ragazze .
- Invece tu inginocchiati e leccamela- ordina alla guardia.
- Va bene Abigail ma stai attenta. Tra un po' potrebbe tornare Zenna e non so fino a che punto posso coprirti- risponde Yara
Le tre elfe escono dalla sala , si dirigono verso la loro stanza, ma Yara si ferma e dice a loro di aspettarla.
Va nell' orto e con il coltello taglia quello che le serve per dare una bella punizione a Abigail. Poi torna nella stanza trionfante.
- Visto che cosa ho? Noi tre daremo una bella lezione ad Abigail. Ha mancato alla promessa che ha fatto a Zenna . Dovrebbe essere qui con noi e non a fare sesso. Non trovate che dobbiamo punirla severamente ? Vi spiego il mio piano-
Ichigo all' inizio lo trova troppo crudele ma poi si lascia convincere. Mentre apettano che Abigail torni Mabel le confida la sua visione.
- Quando ho usato il tuo bastone ho avuto un ' orrenda visione. Una crudele figura mi offriva il Potere se mi univo a lui. La cosa terribile è che facevo fatica a dominarmi da quanto ero rapita dalle sue seducenti parole-.
Il volto di Yara si fa serio.
- Mabel, tu hai visto il Doghemoor, anche io ho avuto quella visione quando ho sconfitto l' Oni. Ricordi che il Doghemoor si nutre della sete di potere? Vedi anche la magia è un potere e se ti lasci dominare da essa ne diventi schiavo. Per questo non devi giocare con la magia. Ci vuole molta pratica per dominarla- risponde Yara.
- Ma la tua magia è buona, invece il Doghemoor è malvagio, non sono due cose differenti?- chiede Ichigo
Yara sorride e scuotendo la testa risponde:
-No Ichigo. Non esiste differenza tra magia bianca o magia nera, la magia è sempre la stessa , ma è il cuore di chi la esercita che cambia. Se il suo cuore è buono la magia è buona ma se il suo cuore è malvagio anche la magia è malvagia-.
La porta si apre. Abigail entra nella stanza silenziosa. Sottovoce dice :
- Zenna è rientrata? Ho cercato di fare più in fretta possibile. Ma lo rincontrerò quel soldato. Sapete a me eccita molto dominare i maschi-
- No Abigail, Zenna non si è fatta vedere, ma non spererai di cavartela. Avevi promesso di eseguire gli ordini di Zenna invece ti sei fatta gli affari tuoi disubbidendole- risponde Yara seria.
Anche Abigail si fa seria.
-Hai ragione merito una bella lezione e tu , dopo di me, sei quella con il grado più alto. Cosa proponi?-
-Spogliati e verrai sculacciata da me , da Mabel e da Ichigo. Poi le prenderai con la cinghia alla maniera dell' antica usanza del Prinketton-.
Abigail si spoglia e dichiara:
- Va bene accetto la punizione ma ti faccio notare che io sono un sergente maggiore e Mabel e Ichigo due soldati semplici. Oltretutto due ragazzine-.
- Secondo il regolamento posso usarle come aiutanti. Ti devo dare molte sculacciate e ho paura che il mio braccio si stanchi- replica Yara
Abigail si sdraia sulle ginocchia di Yara.
- Va bene accetto la punizione. Sono pronta. Colpiscimi-.
Dopo aver ricevuto innumerevoli sculacciate da Yara è il turno di Mabel.
Mabel trova molto divertente sculacciare un suo superiore e si vendica della punizione subita da Abigail.
Quando arriva il turno di sdraiarsi sulle gambe di Ichigo le sue natiche sono paonazze. Ichigo però, per cortesia, non la colpisce troppo forte.
- Ora riceverai dieci cinghiate alla maniera del Prinketton - annuncia Yara brandendo la cintura.
- Piegati afferrando con le mani le caviglie-
SPANK
Al terzo colpo Abigail non riesce più a sopportare il dolore e la scomoda posizione.
- Le facciamo ripetere il colpo?- chiede sadica Mabel
- No è troppo crudele.- risponde Yara
Concede a Abigail un pò di tregua e poi le ordina di tornare in posizione. Alla fine, dopo tanti lamenti, arriva il decimo colpo.
- Non ti alzare ancora- ordina subito Yara.
Prende la cosa che ha raccolto nell' orto , la sbuccia con il coltello, e lo infila nell' ano di Abigail.
- Ahi!- urla Abigail dal bruciore e prontamente leva dal suo culo lo zenzero.
- Cavoli Yara! Brucia come..-
- Il fuoco- risponde Yara - l' elemento del Prinketton. Questa è una nostra usanza*-
- Va bene avete vinto voi - risponde Abigail rassegnata.
Poi raccoglie la cinghia.
- Ora tutte a letto o ve ne do tante- .
Come fulmini le tre giovani elfe si mettono sotto le coperte.

Continua

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Oni= Gli oni (鬼, oni) sono creature mitologiche del folklore giapponese, simili ai demoni e agli orchi occidentali.

Questa è una nostra usanza= Non è in realta un' usanza elfica ma umana . Si tratta del figging

giovedì 30 giugno 2011

Ichigo: La lite



Esattamente come le previsioni di Abigail scoppia una bufera di neve.
- Impossibile scendere dai Monti Harukey con questo tempo- commenta Zenna scrutando il cielo - oggi rimaniamo qui. Domani il vento sarà cessato e scenderemo a valle. Mi sembra la cosa più prudente da fare-.
Zenna è un elfo di Ga' Hole , e come tutti gli elfi d' aria, sa interpretare perfettamente i segni atmosferici. Ovviamente a lei, come per il resto del gruppo, dispiace stare ad aspettare con le mani in mano mentre gli elfi che combattono al fronte muoiono. Questa situazione rende tutti un po' nervosi.
Ursus, per far passare il tempo, chiede molte informazioni a Ichigo a riguardo del suo mondo.
Si dimostra particolarmente interessato allo sbarco lunare dell ' Apollo 11.
Ichigo gli racconta la storia di Neil Armstrong e compagni. Poi chiede a Ursus :
- Vi ho sentito spesso parlare di Elfi Scuri e Faeriani. Mi raccontate la storia ?-
- Va bene Ichigo. Ma devi sapere che è una storia molto brutta. Quelli sono stati anni di terrore e crudeltà.
A quei tempi i nostri quattro regni erano più indipendenti, rispetto adesso, e sempre in lite tra loro. Sopratutto Prinketton e Landover perchè sono i due regni piu grandi. Guarda questo disegno Ichigo-.
Ursus prende dallo zaino un quaderno , lo apre, e mostra una cartina a Ichigo.



- Vedi? Il Prinketton e Landover sono estesi invece Ga' Hole e Jarka sono minuscoli. A quei tempi tutti pensavano solo per sé. Prinketton si occupava del Muro Mistico e Jarka del portale.
Gli altri stati intervenivano solo se i demoni entravano nel loro territorio. Invece adesso i demoni sono un problema dell' esercito del Popolo Elfo che è formato da cittadini provenienti da tutti e quattro i regni.
A quell' epoca il re del Prinketton era Bremen. Fu lui ad aiutare Midoriko a sconfiggere il Doghemoor. Bremen pregò il Creatore; Lui creò il nostro mondo , il Muro Mistico e il portale. Noi ci trasferimmo qui e ci ordinò di proteggere la razza Umana dai Demoni. Poi ordinò a Midoriko di sigillare il portale -.
- Perchè voi avete accettato di salvarci? - chiede Ichigo
Ursus la guarda sorpreso e poi sorride.
- Semplice! Perchè noi siamo servi del Creatore e facciamo la sua volontà. Fin dai tempi di Adamo ed Eva noi abbiamo accettato di proteggervi. Lo stesso hanno fatto gli angeli , ad eccezione del Nemico Oscuro e dei suoi diavoli, perchè voi siete i Figli del Creatore.
Tra di noi ci sono anche altre creature magiche, anche loro servi del Creatore, e vivono su delle isole nei Mari del Nord. Loro si fanno chiamare Faeriani in onore di Faerie.
Faerie era un drago antichissimo e saggio. Tutte le creature magiche, anche noi Elfi, lo amavamo e lo rispettavamo.
Bremen aveva un figlio di nome Imelech. Suo figlio era ambizioso e malvagio . Odiava i Faeriani , che con disprezzo li definiva una " sotto razza" e detestava la politica del padre.Bremen era molto anziano e non riusciva a tenere testa a Galaphille , giovane re del Landover. Imelech sognava una grande Nazione Elfica , unendo i quattro regni, e diventandone il padrone assoluto.
Imelech fece un patto con il Doghemoor . Il Doghemoor gli diede il potere sopra i Demoni e lo avrebbe aiutato a costruire la Nazione Elfica. In cambio però Imelech , una volta raggiunto il suo sogno, doveva permettere ai Demoni di uscire e aprire il portale. Giurò però che avrebbe risparmiato gli elfi-.
- Ma il portale non era stato sigillato da Midoriko? E poi il Doghemoor non era ferito e sigillato nel Monte Teschio? - osserva Ichigo.
Ursus fa un profondo respiro e riprende a raccontare.
- Vedi Ichigo il Doghemoor, come noi elfi, è una creatura millenaria . Lui sapeva che prima o poi il sigillo di Midoriko si sarebbe spezzato e avrebbe atteso quel momento. Ma mentiva . Una volta libero avrebbe ucciso anche noi Elfi. Lui è una creatura spregevole e bugiarda. Midoriko l' aveva gravemente ferito e si nascose nel Monte Teschio. Ma il Doghemoor si nutre della sete di potere delle creature. Fu l' ambizione di Imelech a curarlo e nutrirlo . Noi Elfi lo sigilammo circa duecento anni dopo.
Imelech uccise tutta la sua famiglia , per assicurarsi il trono, e dichiarò guerra ai Faeriani e al vicino Regno di Ga ' Hole.
Molti Faeriani trovarono rifugio nel Landover, acerimmo nemico del Prinketton , e tanti vivono ancora là. Tanti invece furono uccisi , o fatti schiavi , da Imelech e i suoi seguaci, gli Elfi Scuri.
Ga' Hole è un piccolo regno e gli abitanti vivono sulla Grande Montagna. La loro capitale è Arcadia , la città delle nuvole, ed è in cima al monte. Ga' Hole disponeva di una flotta di unicorni volanti ma Imelech , che era anche un potente mago , comandava i draghi rossi e viola. Sono draghi molto malvagi. Con quelli conquistò facilmente Ga' Hole e uccise la famiglia reale. Si salvarono solo la bellissima Grianne, perchè Imelech la rapì , e sua sorella minore Xena. Xena è l' attuale regina di Ga' Hole ed è la mamma di Zenna-.
Ichigo e le altre elfe guardano Zenna stupite. Non sapevano che era una principessa. Zenna invece guarda stizzosa Ursus perchè non le piace vantarsi delle sue origini nobili.
- Xena allora era solo una bambina e trovò rifugio a Xerse . Xerse era , in passato, la capitale del Prinketton. Considerata da tutti una città santa perchè è lì che fu creato il Muro Mistico.
A Xerse mio padre Berserk, custode del muro, e altri ribelli , si opponevano al regime di terrore di Imelech. Insieme a noi c' erano : Faerie re dei draghi e Signore del Popolo di Faerie, alcuni esuli di Ga' Hole che avevano aiutato Xena a scappare, i re di Landover e di Jarka.
Landover e Jarka si unirono a noi perchè sapevano ,che prima o poi , Imelech li avrebbe attaccati. Ci facevamo chiamare gli Elfi Chiari. Il motto di Landover era " acqua contro fuoco".
Imelech teneva Grianne chiusa in una torre, ad Arda la città che fece costruire come nuova capitale del Prinketton e del suo impero, e aveva messo Lindworm, un potente e malvagio drago, a fare la guardia.
Noi tentammo più volte di liberarla ma tutti i nostri tentativi fallivano. Faerie ci aiutò e morì nello scontro con Lindworm. Alla sua morte i Faeriani persero tutte le speranze e si sottomisero a re Imalech.
Il Creatore però trasformo l' anima di Faerie in una stella per guidarci. Noi crediamo che è la stella che indica il nord.
Xena che allora era solo una bambina si allenava duramente per diventare una guerriera e liberare sua sorella. Intanto Imelech aveva avuto un figlio da Grianne. Lo chiamò Ocram ed è il nostro comandante supremo.
Imelech era spietato e malvagio anche con loro. Per puro gusto Imelech torturava i nemici e fece tante cose orribili.
Xena , una volta raggiunta l' età per combattere, si imbarcò per i Mari del Nord e chiese l' aiuto di Legolas, figlio di Faerie. Legolas ridò fiducia al Popolo Faeriano e insieme a Xena sconfisse Lindworm.
Una volta liberi Grianne e Ocram si rifugiarono a Xerse. Ma Imalech e gli Elfi Scuri vennero a riprenderla. Ci fu una grande battaglia e Grianne morì. Mio padre allora si prese cura di Ocram e lo allevò come suo figlio. Per questo noi ci consideriamo fratelli.
Intanto la guerra tra Elfi Chiari e Elfi Scuri continuava. Durò fino a quando Ocram non ebbe l' età per combattere. Riuscì a sconfiggere il padre e a rinchiuderlo nelle Terre Oscure.
Il cuore di Imelech era ormai corrotto e non c' era altra soluzione. Cercò con parole ingannevoli di convincere il figlio promettendogli che avrebberò dominato insieme l' universo. Ma Ocram non ci cascò e così suo padre lo maledì . Giurò che sarebbe tornato dalle Terre Oscure. Poi Legolas, Ocram , mio padre , Xena , Jerle re di Jarka e Galaphille re di Landover sigillarono il Doghemoor . Ma l' antica profezia recitava che non appena la Ragazza del Destino fosse arrivata nel nostro mondo si sarebbe risvegliato.
Xena diventò regina di Ga' Hole e il popolo del Prinketton voleva Ocram come re. Ma lui rifiutò e indicò mio padre come nuovo re. Ocram invece costruì l' esercito del Popolo Elfo e strinse un patto di alleanza con Legolas.
Decretarono che tutti gli elfi e i Faeriani sono fratelli e non devono farsi la guerra.
Vedi Ichigo i nostri re amministrano i regni , come padri curandosi dei loro sudditi , e a tutti è garantita pace e prosperità, ma non comandano gli eserciti così non possono farsi la guerra.
Gli unici eserciti sono il Popolo Elfico e il Popolo Faeriano. Sono formati da membri di tutte le razze e sono ambasciatori di pace. Se scoppiano liti loro cercano il dialogo e ci proteggono dai Demoni. Legolas scelse come simbolo la stella che rappresenta suo padre Faerie e Ocram cercò un simbolo che unisse tutti noi elfi. E abbiamo scelto l' Albero del Bene e del Male che si trovava nel giardino del Creatore. Il Male iniziò da lì quando Eva, ingannata dal Nemico Oscuro, mangiò la mela- .
- Conosco questa storia- risponde Ichigo - Ma Imelech riuscì a evadere dalle Terre Oscure?-
-Sì - risponde Abigail - e gli elfi che erano nel Prinketton se la sono presa comoda. Era da giorni che lui ,e altri demoni, si aggiravano intorno al muro. Il custode a quell' epoca era Gordor , detto il mago grigio, ed era stato addirittura un Elfo Scuro. Vero Yara? Tuo padre era un Elfo Scuro?! -
Yara si fa rossa dalla rabbia e urla:
- Questa è solo una sporca menzogna. Mio padre non è mai stato un Elfo Scuro. Un tempo lui e Imelech erano amici, questo è vero, e sognava anche lui di unire i quattro regni. Perchè mio padre sosteneva che il Potere doveva essere in equilibrio. Invece a quei tempi Landover era lo stato più forte e perennemente in lite con Prinketton. Lui era convinto che se non c' erà l' equilibrio questo avrebbe portato alla fine del nostro mondo. Pensava allora che unendo i regni sotto un unico condottiero, ci sarebbe stata la pace. Per questo lo chiamavano il mago grigio. Grigio è il colore della neutralità.
Ma mio padre si accorse subito che Imelech era malvagio e non era il condottiero che lui sperava. Allora lo abbandonò e si alleò con il padre di Ursus.
Imelech ci attaccò di sorpresa e morirono molti dei miei compagni. Tra i quali mio padre che morì tra le mie braccia. Riuscimmo però a uccidere i suoi compagni. Imelech invece scappò e ho sentito dire che il battaglione ,di cui tu facevi parte , lo ha fatto scorazzare liberamente per tutto il Landover. A forza di vivere con i nani Norgel , voi di Landover , avete il cervello annebbiato dall' alcool-.
Ora è Abigail a essere furiosa. Afferra per i capelli Yara e le urla in faccia:
- Il mio battaglione gli ha dato la caccia per tre giorni, come si fa con una lepre, ma quel bastardo riusciva sempre a scappare. Mio fratello, che comandava il battaglione, riuscì finalmente a metterlo a spalle al muro ma lui ci scagliò un' incantesimo di fuoco. Io ero riuscita a nascondermi, dietro una roccia, l' ho colpito alla gola con una freccia della mia balestra e poi l' ho ucciso con la mia spada.
Ma ho visto mio fratello, e i miei compagni, bruciare vivi sotto i miei occhi-.
Yara si libera di Abigail colpendola allo stomaco con il suo bastone.
Prontamente Zenna e Ursus le dividono. Ora è Zenna ad essere infuriata.
- Yara vai immediatamente nell' altra stanza. Tu invece Abigail siediti in quell' angolo in fondo . Aspetterò che vi siate calmate e poi vi punirò-.
Dopo aver fatto sbollire la rabbia Zenna fa chiamare Yara e ordina a Abigail di avvicinarsi.
-La vostra condotta è stata deplorevole. Nemmeno le reclute più indisciplinate si comportano come voi due. Gli elfi non si fanno la guerra ed è una grande tristezza vedere due ufficiali come voi che litigano tra loro . Di conseguenza verrete severamente punite.
Adesso spogliatevi- ordina Zenna
Abigail e Yara si denudano e rimangono in attesa di ordini.
- Verrete sculacciate e punite con la cintura e la bacchetta. Sdraiati sulle mie ginocchia Abigail-.
La ragazza obbedisce e Zenna , sollevandole il vestito, la colpisce forte e a lungo. Poi fa lo stesso con Yara.
- Mi fa male il braccio. Continua tu Ursus- ordina Zenna
Ursus si alza e si sfila la cintura dai pantaloni.
-Abigail piegati sul tavolo- ordina Ursus.
Le sue cinghiate sono devastanti. Abigail fa molti sforzi per mantenere la posizione e sopportare il dolore. Invece Yara ,quando tocca a lei , arriva alle lacrime.
Infine Zenna prende la bacchetta. La prima a essere colpita è Abigail e più volte non mantiene la posizione e si lamenta dal dolore.
Zenna la colpisce anche sulle gambe. Poi fa lo stesso con Yara che scoppia a piangere.
- Prima di andare all' angolo, in castigo, avete qualcosa da dire?- chiede Zenna duramente
La prima a prendere la parola è Abigail.
- Mi sento in colpa di aver alzato le mani su Yara e di averla provocata. Entrambe abbiamo perso molto in quella battaglia e chiedo che Yara mi punisca-.
- No sei tu che mi devi punire Abigail . Io ho alzato le mani su un ufficiale di grado maggiore del mio. E ritiro quelllo che ho detto, voi di Landover non siete alcolizzati ma grandi guerrieri - replica Yara
- Procedete. Sergente maggiore Abigail prenda Yara sulle ginocchia e la sculacci fino a quando non le ordino di smettere. Lo stesso farà poi il sergente Yara con lei - ordina Zenna.
Abigail esegue gli ordini. Prende la sedia, si siede, Yara si sdraia sulle ginocchia, e incomoncia a batterla fino a quando Zenna non decide che è abbastanza. Poi i ruoli si invertono ed è Abigail a ritrovarsi sulle ginocchia di Yara.
Infine le due ragazze si stringono la mano e si abbracciano in segno di amicizia e pace .
- Va bene la punizione è finita. Potete rivestirvi, non trovo piu necessario il castigo all' angolo, ma anzi vi concedo di uscire e trovare sollievo sedendovi sopra la neve- decreta Zenna abbracciandole.
- Grazie comandante- rispondono le due elfe in coro.
Molto volentieri le due ragazze indossano le loro pellicce, escono dalla caverna, e cercano refrigerio con la neve scherzando come due buone amiche.

Continua.

martedì 28 giugno 2011

Ichigo: Il vino dei Norgel


Grazie alle cure di Zenna , e alla magica medicina, la gamba di Yara è completamente guarita.
Spesso Ichigo , durante la sua permanenza con gli elfi, ha notato che seppur i comandanti sono severi hanno però anche parecchie premure e attenzioni nei riguardi dei loro sottoposti.
La compagnia si incammina per i Monti Harukey. La strada è quasi tutta in salita e in cima fa molto freddo.
Anche in estate , nei Monti Harukey, nevica e la temperatura è molto rigida. Zenna concede molte pause e spesso chiede a Yara se la gamba le fa male. Ursus si offre di farla salire sulla schiena.
Ma lei rifiuta assicurando che ormai è guarità. Mabel invece, che prende tutto come un gioco, si fa dare uno strappo.
Ichigo, contagiata dall' ilarità, accetta anche lei di salire sulle spalle di quell' enorme elfo.
Per ripararsi dal freddo , aprono gli zaini, e tirano fuori pellicce di demoni lupo.
Arrivano in cima che manca poche ore al tramonto. Zenna indica a tutti una grotta.
-Ci fermeremo lì per la notte. Ora spaccheremo della legna e accenderemo il fuoco-.
La caverna è uno dei tanti rifugi che gli elfi hanno sui monti. All' interno ci sono vere e proprie stanze.
Accendono il camino ma la legna è bagnata e le fiamme fanno fatica ad ardere. Perciò nella stanza fa ancora abbastanza freddo. Inoltre hanno finito le scorte di cibo.
-Visto che è ancora chiaro, io e Ursus , andiamo a caccia- dice Zenna.
-Qui siete al sicuro ma ,per maggiore sicurezza, è meglio che Yara sigillì l' ingresso della caverna, in modo tale che i demoni non possano entrare. In mia assenza lascio il comando ad Abigail-.
Una volta che Zenna si è accertata di essere ubbidita lascia le ragazze e va a caccia con Ursus.
- Ho freddo! Ma quanto ci mette il fuoco ad ardere ?- chiede Mabel
- La legna è bagnata. Devi aspettare che il calore l' asciughi e poi vedrai che belle fiamme-. risponde Yara
- Si e intanto muoio di freddo- replica lei.
- Sei un elfo Mabel . Non puoi ammalarti e dunque non puoi morire- commenta Abigail
- Ma Ichigo è umana e se non fai qualcosa diventerà di ghiaccio- insiste Mabel facendo la linguaccia a Abigail.
-Beh c'è qualcosa che ci aiuterebbe a scaldarci..-
- Wow! Ne ho proprio bisogno. Sto veramente diventando un ghiacciolo- interrompe Ichigo
- Si tratta del vino dei Norgel*. Mi sono accorta , quando Zenna ha aperto la sacca per prendere la sua pelliccia, che ne ha una fiaschetta-.
- Ma è un ' infrazione grave berlo!- replicano Mabel e Yara in coro.
- Tutto dipende da quanto se ne beve. Il vino dei Norgel è magico e potentissimo. Dona benessere e allegria , ma è soltanto effimera , e a forza di berlo ne diventi schiavo. Più lo usi più hai bisogno di dosi maggiori e non ti bastano mai. Ma se ne bevi solo un sorso non ti fa male. Anzi ci sentiremo meglio-.
- Anche nel mio mondo esiste qualcosa di simile. Noi umani la chiamiamo "droga"- dice Ichigo.
- Abigail però ha ragione. Ai soldati, in vista di una grande battaglia, danno un goccio di quel vino nel rancio. Li aiuta a farsi coraggio. Ma per berlo serve l' autorizzazione del comandante-.
- Lo so Yara. Ma potremmo fare uno strappo alla regola, Zenna non verebbe mai a saperlo, però dovete promettermi che ne berrete solo un sorso-.
- Io ci sto - dice Mabel
- Anche io- dice Ichigo
- Non stiamo facendo una bella cosa ma mi avete convinta- sentenzia Yara ancora un po' perplessa.
Abigail prende la fiaschetta ,ne beve un sorso, e la passa a Yara . Yara beve e la passa a Mabel . Infine Mabel la passa a Ichigo ma Abigail la ferma.
-Che c' è ?- risponde Ichigo furiosa - non faccio più parte del gruppo?-
- Scusa Ichigo non è questo- replica Abigail mortificata - certo che fai parte del gruppo. Solo che vedi ... io non so che effetti possa avere su un Umano. Tieni conto che è magico e molto potente. Se ti dovesse succedere qualcosa Zenna mi strapperà la pelle dal culo a forza di cinghiate-.
- Tranquilla Abigail. Mio padre produce il sake * più buono di tutto il Giappone e spesso lo bevevo di nascosto. Reggo bene l' alcool-.
Ichigo ne beve un sorso . Il vino è liquoroso e dolce. Vorebbe berne ancora ma mantiene la promessa e restituisce la fiaschetta a Abigail.
L' alcool fa subito effetto e si sente molto rilassata. Ma poi la stanza inizia a girare e il vino ha su di lei effetti allucinogeni.
Immagina di essere al mare con Takuya. Sono in barca, lui rema e lei, sorridendogli , indica dei delfini. Poi il mare sparisce e sono in una discoteca. Ichigo ama molto la musica e immagina di ballare con il suo senpai . Poi la discoteca diventa un night club e lei è una ballerina di lap dance.
Si esibisce al palo, sotto gli occhi adoranti di Takuya, si spoglia e tenta di baciarlo. Ma Sakura Higurashi la scuote e la deride perchè è ubriaca. Infine, caricandosela sulle ginocchia, sculaccia Ichigo .
A questo punto lei non vede più niente e perde i sensi.
Si risveglia con un gran mal di testa e lo stomaco che brucia. Si trova a letto e accanto a lei c'è Zenna.
- Mi hanno raccontato tutto. Ora bevi un sorso di questa medicina, serve per curare la sbornia, non ti farà male perchè è fatto con ingredienti che esistono anche nel tuo mondo. Vedrai che tra dieci minuti ti passa tutto. Poi raggiungici nell' altra sala- dice Zenna porgendole il magico elisir
Ichigo beve , il liquido è rosso e amarissimo , ma Zenna ha ragione. Si sente subito meglio.
Si alza e raggiunge gli altri. Zenna è seduta su una sedia in mezzo alla stanza; Ursus invece in disparte di fronte a un tavolo, Abigail , Yara e Mabel sono in piedi , nude, e sull' attenti.
Nella stanza ormai fa caldo ma Ichigo pensa che è imbarazzante rimanere nude di fronte ad un maschio.
Prende una sedia e si mette vicino ad Ursus. Lui le sussurra all' orecchio:
- Questa volta l' hanno combinata grossa. Sarà una punizione con i fiocchi-.
Ursus, nonostante sia forzuto e un valoroso guerriero, è un elfo mite , amante della musica e della poesia. Non ama assistere alle punizioni corporali e tanto meno infliggerle.
- Sapete benissimo che bere il vino dei Norgel è un' infrazione. Perciò verrete sculacciate e prese a cinghiate. Inoltre tu, Abigail, verrai punita anche con la bacchetta. Era a te che ho lasciato il comando e mi hai deluso molto. In più non ti sei preoccupata di che effetti il vino potesse avere su Ichigo.
Per quanto riguarda Ichigo invece non la punirò. Lei non sapeva che berlo è un' infrazione e non ne conosceva i rischi- sentenzia Zenna
Ichigo si alza in piedi e replica :
- Non è vero . Abigail mi aveva avvisata e sono stata io ad insistere per berlo. Merito anche io di essere punita-.
Zenna la guarda commossa.
-Parlare così ti fa onore. Vedo che rispetti le nostre usanze. Ti punirò ma a te risparmierò la cintura. Tu è solo da ora che conosci il vino magico , loro invece è da secoli che sanno che bisogna stare attenti nel berlo , perciò non mi sembra giusto infliggerti la loro stessa punizione. Ma verrai sculacciata da Ursus che ha le braccia più forti-.
Ursus prende la sedia e si accomoda vicino a Zenna.
Ichigo si sdraia sulle sue ginocchia.
- Mi dispiace piccolina ma devo farlo- commenta Ursus.
Le solleva il vestito, lasciandole le natiche scoperte , e con la sua grande mano la sculaccia.
Presto le natiche di Ichigo diventano rosse ma trattiene i lamenti perchè , come gli elfi, vuole dimostrare dignità e orgoglio. Terminata la punizione, secondo l' usanza elfica, si stringono la mano e Ursus l' abbraccia.
Intanto Zenna punisce Abigail. Poi è il turno di Yara e infine di Mabel.
Dopo che Zenna le ha sculacciate tutte e tre , ordina a Abigail di appoggiare le mani sul tavolo , e si slaccia la cintura dal vestito.
Colpisce le natiche già rosse di Abigail . L' elfa ad ogni colpo si prepara per sopportare al meglio il dolore.
Zenna batte con la cintura anche le gambe della ragazza. Poi tocca a Yara e infine a Mabel. A quest' ultima però , Zenna, risparmia le gambe perchè Mabel è soltanto una recluta e non un ufficiale.
Infine prende una bacchetta di legno verde e sferza l' aria facendola fischiare.
- Piegati sul tavolo e appoggia le mani Abigail- ordina.
L' elfa esegue prontamente gli ordini.
La prima bacchettata fa urlare Abigail dal dolore e ne seguono altre altrettanto dolorose.
- Ti ho inflitto sette colpi. Te ne mancano altri tre e te li infliggeranno Yara , Mabel e Ichigo. Tu avevi il comando e devi imparare che un capo è responsabile nei riguardi dei suoi sottoposti-.
Zenna cede la bacchetta a Yara che le infligge una sonora bacchettata sulle natiche. Poi è il turno di Mabel e infine Ichigo.
Ichigo non vorebbe farlo ma conosce le usanze elfiche e sa quanto per loro è importante eseguire gli ordini.
Terminata la punizione Zenna stringe la mano alle ragazze ; permette a Mabel di rivestirsi, invece ordina a Abigail e Yara di rimanere all' angolo, in piedi e nude, con la faccia contro il muro e le mani sopra la testa fino all' ora di cena.
Perchè loro sono delle graduate e da un ufficiale ci si aspetta maggior disciplina.
Prima di addormentarsi Mabel racconta a Ichigo gli effetti che l' alcool ha avuto su di lei .
- Hai incominciato a indicarci chiamandoci " delfini". Noi eravamo preoccupate ,ma lo ammetto, siamo scoppiate a ridere. Poi ti sei messa a cantare e a ballare con Abigail. Ti sei spogliata nuda e hai tentato di baciarla. Lei ti ha scosso per farti riprendere ma tu sei svenuta.-
Ichigo è rossa dalla vergogna e fa giurare Mabel di non raccontarlo a Zenna e Ursus.



- Ursus- chiama Zenna sottovoce nel cuore della notte.
- Che c' è ? Demoni ?- risponde afferrando la spada
-SSSt. Parla piano o svegli le ragazze. No non si tratta di demoni ma ti devo parlare. Vieni di là subito-
Ursus si alza, ancora assonnato , e si siede su una sedia. Invece Zenna si siede sul bordo del tavolo spalancando le gambe.
- Sono stata una bimba molto cattiva. Ho ceduto alla tentazione e ho assaggiato un sorso di vino. Forse anche più di un sorso. Ora mi sento molto in colpa, sono stata molto severa con loro, e merito una punizione esemplare. Ti ordino di punirmi- dice Zenna con fare sensuale.
- Non posso ribellarmi ai tuoi ordini. Sdraiati immediatamente sulle mie ginocchia- risponde lui con un sorriso.
Lei si sdraia e lui le solleva il vestito. Accarezza le natiche e poi la colpisce.
- Ursus, che braccia forti che hai. Sculaccia bene la tua bambina-.
- Zenna , non ti alzerai di qui finchè le tue belle chiappe sode non diventano rosse-.
Ursus mantiene la promessa e Zenna si lamenta per un forte bruciore al sedere.
- Questo è solo l' inizio. Ora spogliati-.
- Si signore- risponde Zenna.
Toglie il vestito e lo lascia cadere per terra. Poi rimane, con le mani lungo i fianchi, in attesa di nuovi ordini.
Ursus si sfila la cintura dai pantaloni , la piega, e facendo bruscamente voltare Zenna la colpisce sulle natiche.
- Adesso raccogli il vestito. Piegalo e appoggialo sulla sedia-.
Zenna si china e lo raccoglie. Quando risale un ' altra cinghiata la colpisce sui glutei.
- Più veloce - ordina Ursus
-Scusi signore- risponde Zenna piegando e appoggiando il vestito sulla sedia.
- Stendi le mani-
-No , dai Ursus ! Le mani no-.
Questa volta la cinghia la colpisce sulla gamba.
- Ho detto stendi le mani- insiste Ursus.
La colpisce con la cinta sui palmi delle mani.
- Ora voltati e piegati. Afferrati le caviglie-.
Adesso una sonora cinghiata le sferza il culo.
-Stendi le mani. Continueremo così finchè non te lo dico io-
Per un po' Zenna sta al gioco. Stende le mani e si piega seguendo lo schema imposto da Ursus.
Poi però gli si avvicina decisa e lo bacia appassionatamente. Zenna è terribilmente eccitata.
Si inginocchia, cala i pantaloni, e lo fa entrare nella sua bocca.
- Brava succhiamelo- dice Ursus spingendo la testa di Zenna verso il fallo.
Zenna lo fa godere e poi lo stuzzica:
- Sono una bimba cattiva-.
Appoggia le mani sul tavolo e Ursus, con i pantaloni calati, la prende a cinghiate.
Intanto le elfe e Ichigo, incuriosite dai rumori, si alzano e spiano dalla porta.
- Cos' è un' altra delle vostre usanze elfiche?- chiede Ichigo molto ironica.
Abigail alza le spalle e commenta:
- Si divertono- poi aggiunge con autorità - adesso tutti a letto. Il nostro comandante ha diritto alla sua intimità-.
Zenna e Ursus, che non si sono accorti di nulla, hanno abbandonato la cintura preferendo i baci.
- Sei ridicolo con le braghe calate- ride Zenna spogliandolo.
- Guarda che la punizione non è finita. Sdraiati sul tavolo- ordina Ursus.
Zenna si sdraia sul freddo legno del tavolo. I seni sono schiacciati sulla tavola.
Ursus tira fuori dal suo zaino una lunga corda; con un capo lega i polsi di Zenna , dietro la schiena, poi la fa passare intorno ai fianchi legandola stretta al tavolo, infine lega l' altro capo alle caviglie.
Molto lentamente prende la bacchetta e la fa fischiare. Il solo rumore fa bagnare Zenna.
-Aspetta manca una cosa- dice Ursus prendendo un coltello ben affilato .
Strappa un pezzo di stoffa dal vestito di Zenna. Poi lo lega stretto alla bocca.
- Adesso è perfetto. Sei bellissima-.
Ursus colpisce , con la bacchetta , i glutei di Zenna. Presto compaiono delle strisce rosse .
Anche le cosce e i polpacci subiscono lo stesso trattamento. Non vengono risparmiate nemmeno le piante dei piedi.
Ursus slega Zenna , bacia e lecca ogni centimetro della sua liscia pelle, poi facendola sdraiare sulla schiena l' afferra per le caviglie tirandola verso di sè.
La sorregge per le cosce mentre spinge vigorosamente facendola godere.
- Apri la bocca- ordina Ursus.
Lei apre la boccuccia maliziosa e beve il suo succo.
Al mattino le ragazze si alzano e ridono del vestito di Zenna.
- Stai benissimo . Così corto è molto sexy-. commenta Ichigo divertita.
Infatti, dopo lo strappo di Ursus, il vestito arriva a coprire solo fino alla parte superiore delle cosce.
Abigail guarda fuori dalla caverna e torna preoccupata.
- Fuori inizia a nevicare. Siamo fortunati che siamo in estate, se no in inverno i passi sarebberò innevati, ma temo che scoppierà una bufera di neve. Credo che dobbiamo rimanere qui-.
Poi guarda con fare canzonatorio Zenna.
- Deve essere stata una dura nottata . Hai il vestito strappato e qualche piccolo livido. Hai lottato con un goblin* ? -
- Hai anche i segni delle dita sulla coscia - aggiunge Yara divertita.
-Uffa ! - replica Zenna scherzosa - Ma volete farvi gli affari vostri ?! -

Continua.
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Norgel : Secondo le leggende sono nani che vivono in Trentino Alto Adige. Chiamati anche custodi del vino. Sono allegri e ubriaconi. Non è vero però che il loro vino è magico. Si tratta di una mia invenzione.

Sake : Bevanda alcolica giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso

Goblin: Nel fantasy sono orchetti, mostricciattoli .