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giovedì 30 giugno 2011

Ichigo: La lite



Esattamente come le previsioni di Abigail scoppia una bufera di neve.
- Impossibile scendere dai Monti Harukey con questo tempo- commenta Zenna scrutando il cielo - oggi rimaniamo qui. Domani il vento sarà cessato e scenderemo a valle. Mi sembra la cosa più prudente da fare-.
Zenna è un elfo di Ga' Hole , e come tutti gli elfi d' aria, sa interpretare perfettamente i segni atmosferici. Ovviamente a lei, come per il resto del gruppo, dispiace stare ad aspettare con le mani in mano mentre gli elfi che combattono al fronte muoiono. Questa situazione rende tutti un po' nervosi.
Ursus, per far passare il tempo, chiede molte informazioni a Ichigo a riguardo del suo mondo.
Si dimostra particolarmente interessato allo sbarco lunare dell ' Apollo 11.
Ichigo gli racconta la storia di Neil Armstrong e compagni. Poi chiede a Ursus :
- Vi ho sentito spesso parlare di Elfi Scuri e Faeriani. Mi raccontate la storia ?-
- Va bene Ichigo. Ma devi sapere che è una storia molto brutta. Quelli sono stati anni di terrore e crudeltà.
A quei tempi i nostri quattro regni erano più indipendenti, rispetto adesso, e sempre in lite tra loro. Sopratutto Prinketton e Landover perchè sono i due regni piu grandi. Guarda questo disegno Ichigo-.
Ursus prende dallo zaino un quaderno , lo apre, e mostra una cartina a Ichigo.



- Vedi? Il Prinketton e Landover sono estesi invece Ga' Hole e Jarka sono minuscoli. A quei tempi tutti pensavano solo per sé. Prinketton si occupava del Muro Mistico e Jarka del portale.
Gli altri stati intervenivano solo se i demoni entravano nel loro territorio. Invece adesso i demoni sono un problema dell' esercito del Popolo Elfo che è formato da cittadini provenienti da tutti e quattro i regni.
A quell' epoca il re del Prinketton era Bremen. Fu lui ad aiutare Midoriko a sconfiggere il Doghemoor. Bremen pregò il Creatore; Lui creò il nostro mondo , il Muro Mistico e il portale. Noi ci trasferimmo qui e ci ordinò di proteggere la razza Umana dai Demoni. Poi ordinò a Midoriko di sigillare il portale -.
- Perchè voi avete accettato di salvarci? - chiede Ichigo
Ursus la guarda sorpreso e poi sorride.
- Semplice! Perchè noi siamo servi del Creatore e facciamo la sua volontà. Fin dai tempi di Adamo ed Eva noi abbiamo accettato di proteggervi. Lo stesso hanno fatto gli angeli , ad eccezione del Nemico Oscuro e dei suoi diavoli, perchè voi siete i Figli del Creatore.
Tra di noi ci sono anche altre creature magiche, anche loro servi del Creatore, e vivono su delle isole nei Mari del Nord. Loro si fanno chiamare Faeriani in onore di Faerie.
Faerie era un drago antichissimo e saggio. Tutte le creature magiche, anche noi Elfi, lo amavamo e lo rispettavamo.
Bremen aveva un figlio di nome Imelech. Suo figlio era ambizioso e malvagio . Odiava i Faeriani , che con disprezzo li definiva una " sotto razza" e detestava la politica del padre.Bremen era molto anziano e non riusciva a tenere testa a Galaphille , giovane re del Landover. Imelech sognava una grande Nazione Elfica , unendo i quattro regni, e diventandone il padrone assoluto.
Imelech fece un patto con il Doghemoor . Il Doghemoor gli diede il potere sopra i Demoni e lo avrebbe aiutato a costruire la Nazione Elfica. In cambio però Imelech , una volta raggiunto il suo sogno, doveva permettere ai Demoni di uscire e aprire il portale. Giurò però che avrebbe risparmiato gli elfi-.
- Ma il portale non era stato sigillato da Midoriko? E poi il Doghemoor non era ferito e sigillato nel Monte Teschio? - osserva Ichigo.
Ursus fa un profondo respiro e riprende a raccontare.
- Vedi Ichigo il Doghemoor, come noi elfi, è una creatura millenaria . Lui sapeva che prima o poi il sigillo di Midoriko si sarebbe spezzato e avrebbe atteso quel momento. Ma mentiva . Una volta libero avrebbe ucciso anche noi Elfi. Lui è una creatura spregevole e bugiarda. Midoriko l' aveva gravemente ferito e si nascose nel Monte Teschio. Ma il Doghemoor si nutre della sete di potere delle creature. Fu l' ambizione di Imelech a curarlo e nutrirlo . Noi Elfi lo sigilammo circa duecento anni dopo.
Imelech uccise tutta la sua famiglia , per assicurarsi il trono, e dichiarò guerra ai Faeriani e al vicino Regno di Ga ' Hole.
Molti Faeriani trovarono rifugio nel Landover, acerimmo nemico del Prinketton , e tanti vivono ancora là. Tanti invece furono uccisi , o fatti schiavi , da Imelech e i suoi seguaci, gli Elfi Scuri.
Ga' Hole è un piccolo regno e gli abitanti vivono sulla Grande Montagna. La loro capitale è Arcadia , la città delle nuvole, ed è in cima al monte. Ga' Hole disponeva di una flotta di unicorni volanti ma Imelech , che era anche un potente mago , comandava i draghi rossi e viola. Sono draghi molto malvagi. Con quelli conquistò facilmente Ga' Hole e uccise la famiglia reale. Si salvarono solo la bellissima Grianne, perchè Imelech la rapì , e sua sorella minore Xena. Xena è l' attuale regina di Ga' Hole ed è la mamma di Zenna-.
Ichigo e le altre elfe guardano Zenna stupite. Non sapevano che era una principessa. Zenna invece guarda stizzosa Ursus perchè non le piace vantarsi delle sue origini nobili.
- Xena allora era solo una bambina e trovò rifugio a Xerse . Xerse era , in passato, la capitale del Prinketton. Considerata da tutti una città santa perchè è lì che fu creato il Muro Mistico.
A Xerse mio padre Berserk, custode del muro, e altri ribelli , si opponevano al regime di terrore di Imelech. Insieme a noi c' erano : Faerie re dei draghi e Signore del Popolo di Faerie, alcuni esuli di Ga' Hole che avevano aiutato Xena a scappare, i re di Landover e di Jarka.
Landover e Jarka si unirono a noi perchè sapevano ,che prima o poi , Imelech li avrebbe attaccati. Ci facevamo chiamare gli Elfi Chiari. Il motto di Landover era " acqua contro fuoco".
Imelech teneva Grianne chiusa in una torre, ad Arda la città che fece costruire come nuova capitale del Prinketton e del suo impero, e aveva messo Lindworm, un potente e malvagio drago, a fare la guardia.
Noi tentammo più volte di liberarla ma tutti i nostri tentativi fallivano. Faerie ci aiutò e morì nello scontro con Lindworm. Alla sua morte i Faeriani persero tutte le speranze e si sottomisero a re Imalech.
Il Creatore però trasformo l' anima di Faerie in una stella per guidarci. Noi crediamo che è la stella che indica il nord.
Xena che allora era solo una bambina si allenava duramente per diventare una guerriera e liberare sua sorella. Intanto Imelech aveva avuto un figlio da Grianne. Lo chiamò Ocram ed è il nostro comandante supremo.
Imelech era spietato e malvagio anche con loro. Per puro gusto Imelech torturava i nemici e fece tante cose orribili.
Xena , una volta raggiunta l' età per combattere, si imbarcò per i Mari del Nord e chiese l' aiuto di Legolas, figlio di Faerie. Legolas ridò fiducia al Popolo Faeriano e insieme a Xena sconfisse Lindworm.
Una volta liberi Grianne e Ocram si rifugiarono a Xerse. Ma Imalech e gli Elfi Scuri vennero a riprenderla. Ci fu una grande battaglia e Grianne morì. Mio padre allora si prese cura di Ocram e lo allevò come suo figlio. Per questo noi ci consideriamo fratelli.
Intanto la guerra tra Elfi Chiari e Elfi Scuri continuava. Durò fino a quando Ocram non ebbe l' età per combattere. Riuscì a sconfiggere il padre e a rinchiuderlo nelle Terre Oscure.
Il cuore di Imelech era ormai corrotto e non c' era altra soluzione. Cercò con parole ingannevoli di convincere il figlio promettendogli che avrebberò dominato insieme l' universo. Ma Ocram non ci cascò e così suo padre lo maledì . Giurò che sarebbe tornato dalle Terre Oscure. Poi Legolas, Ocram , mio padre , Xena , Jerle re di Jarka e Galaphille re di Landover sigillarono il Doghemoor . Ma l' antica profezia recitava che non appena la Ragazza del Destino fosse arrivata nel nostro mondo si sarebbe risvegliato.
Xena diventò regina di Ga' Hole e il popolo del Prinketton voleva Ocram come re. Ma lui rifiutò e indicò mio padre come nuovo re. Ocram invece costruì l' esercito del Popolo Elfo e strinse un patto di alleanza con Legolas.
Decretarono che tutti gli elfi e i Faeriani sono fratelli e non devono farsi la guerra.
Vedi Ichigo i nostri re amministrano i regni , come padri curandosi dei loro sudditi , e a tutti è garantita pace e prosperità, ma non comandano gli eserciti così non possono farsi la guerra.
Gli unici eserciti sono il Popolo Elfico e il Popolo Faeriano. Sono formati da membri di tutte le razze e sono ambasciatori di pace. Se scoppiano liti loro cercano il dialogo e ci proteggono dai Demoni. Legolas scelse come simbolo la stella che rappresenta suo padre Faerie e Ocram cercò un simbolo che unisse tutti noi elfi. E abbiamo scelto l' Albero del Bene e del Male che si trovava nel giardino del Creatore. Il Male iniziò da lì quando Eva, ingannata dal Nemico Oscuro, mangiò la mela- .
- Conosco questa storia- risponde Ichigo - Ma Imelech riuscì a evadere dalle Terre Oscure?-
-Sì - risponde Abigail - e gli elfi che erano nel Prinketton se la sono presa comoda. Era da giorni che lui ,e altri demoni, si aggiravano intorno al muro. Il custode a quell' epoca era Gordor , detto il mago grigio, ed era stato addirittura un Elfo Scuro. Vero Yara? Tuo padre era un Elfo Scuro?! -
Yara si fa rossa dalla rabbia e urla:
- Questa è solo una sporca menzogna. Mio padre non è mai stato un Elfo Scuro. Un tempo lui e Imelech erano amici, questo è vero, e sognava anche lui di unire i quattro regni. Perchè mio padre sosteneva che il Potere doveva essere in equilibrio. Invece a quei tempi Landover era lo stato più forte e perennemente in lite con Prinketton. Lui era convinto che se non c' erà l' equilibrio questo avrebbe portato alla fine del nostro mondo. Pensava allora che unendo i regni sotto un unico condottiero, ci sarebbe stata la pace. Per questo lo chiamavano il mago grigio. Grigio è il colore della neutralità.
Ma mio padre si accorse subito che Imelech era malvagio e non era il condottiero che lui sperava. Allora lo abbandonò e si alleò con il padre di Ursus.
Imelech ci attaccò di sorpresa e morirono molti dei miei compagni. Tra i quali mio padre che morì tra le mie braccia. Riuscimmo però a uccidere i suoi compagni. Imelech invece scappò e ho sentito dire che il battaglione ,di cui tu facevi parte , lo ha fatto scorazzare liberamente per tutto il Landover. A forza di vivere con i nani Norgel , voi di Landover , avete il cervello annebbiato dall' alcool-.
Ora è Abigail a essere furiosa. Afferra per i capelli Yara e le urla in faccia:
- Il mio battaglione gli ha dato la caccia per tre giorni, come si fa con una lepre, ma quel bastardo riusciva sempre a scappare. Mio fratello, che comandava il battaglione, riuscì finalmente a metterlo a spalle al muro ma lui ci scagliò un' incantesimo di fuoco. Io ero riuscita a nascondermi, dietro una roccia, l' ho colpito alla gola con una freccia della mia balestra e poi l' ho ucciso con la mia spada.
Ma ho visto mio fratello, e i miei compagni, bruciare vivi sotto i miei occhi-.
Yara si libera di Abigail colpendola allo stomaco con il suo bastone.
Prontamente Zenna e Ursus le dividono. Ora è Zenna ad essere infuriata.
- Yara vai immediatamente nell' altra stanza. Tu invece Abigail siediti in quell' angolo in fondo . Aspetterò che vi siate calmate e poi vi punirò-.
Dopo aver fatto sbollire la rabbia Zenna fa chiamare Yara e ordina a Abigail di avvicinarsi.
-La vostra condotta è stata deplorevole. Nemmeno le reclute più indisciplinate si comportano come voi due. Gli elfi non si fanno la guerra ed è una grande tristezza vedere due ufficiali come voi che litigano tra loro . Di conseguenza verrete severamente punite.
Adesso spogliatevi- ordina Zenna
Abigail e Yara si denudano e rimangono in attesa di ordini.
- Verrete sculacciate e punite con la cintura e la bacchetta. Sdraiati sulle mie ginocchia Abigail-.
La ragazza obbedisce e Zenna , sollevandole il vestito, la colpisce forte e a lungo. Poi fa lo stesso con Yara.
- Mi fa male il braccio. Continua tu Ursus- ordina Zenna
Ursus si alza e si sfila la cintura dai pantaloni.
-Abigail piegati sul tavolo- ordina Ursus.
Le sue cinghiate sono devastanti. Abigail fa molti sforzi per mantenere la posizione e sopportare il dolore. Invece Yara ,quando tocca a lei , arriva alle lacrime.
Infine Zenna prende la bacchetta. La prima a essere colpita è Abigail e più volte non mantiene la posizione e si lamenta dal dolore.
Zenna la colpisce anche sulle gambe. Poi fa lo stesso con Yara che scoppia a piangere.
- Prima di andare all' angolo, in castigo, avete qualcosa da dire?- chiede Zenna duramente
La prima a prendere la parola è Abigail.
- Mi sento in colpa di aver alzato le mani su Yara e di averla provocata. Entrambe abbiamo perso molto in quella battaglia e chiedo che Yara mi punisca-.
- No sei tu che mi devi punire Abigail . Io ho alzato le mani su un ufficiale di grado maggiore del mio. E ritiro quelllo che ho detto, voi di Landover non siete alcolizzati ma grandi guerrieri - replica Yara
- Procedete. Sergente maggiore Abigail prenda Yara sulle ginocchia e la sculacci fino a quando non le ordino di smettere. Lo stesso farà poi il sergente Yara con lei - ordina Zenna.
Abigail esegue gli ordini. Prende la sedia, si siede, Yara si sdraia sulle ginocchia, e incomoncia a batterla fino a quando Zenna non decide che è abbastanza. Poi i ruoli si invertono ed è Abigail a ritrovarsi sulle ginocchia di Yara.
Infine le due ragazze si stringono la mano e si abbracciano in segno di amicizia e pace .
- Va bene la punizione è finita. Potete rivestirvi, non trovo piu necessario il castigo all' angolo, ma anzi vi concedo di uscire e trovare sollievo sedendovi sopra la neve- decreta Zenna abbracciandole.
- Grazie comandante- rispondono le due elfe in coro.
Molto volentieri le due ragazze indossano le loro pellicce, escono dalla caverna, e cercano refrigerio con la neve scherzando come due buone amiche.

Continua.

martedì 28 giugno 2011

Ichigo: Il vino dei Norgel


Grazie alle cure di Zenna , e alla magica medicina, la gamba di Yara è completamente guarita.
Spesso Ichigo , durante la sua permanenza con gli elfi, ha notato che seppur i comandanti sono severi hanno però anche parecchie premure e attenzioni nei riguardi dei loro sottoposti.
La compagnia si incammina per i Monti Harukey. La strada è quasi tutta in salita e in cima fa molto freddo.
Anche in estate , nei Monti Harukey, nevica e la temperatura è molto rigida. Zenna concede molte pause e spesso chiede a Yara se la gamba le fa male. Ursus si offre di farla salire sulla schiena.
Ma lei rifiuta assicurando che ormai è guarità. Mabel invece, che prende tutto come un gioco, si fa dare uno strappo.
Ichigo, contagiata dall' ilarità, accetta anche lei di salire sulle spalle di quell' enorme elfo.
Per ripararsi dal freddo , aprono gli zaini, e tirano fuori pellicce di demoni lupo.
Arrivano in cima che manca poche ore al tramonto. Zenna indica a tutti una grotta.
-Ci fermeremo lì per la notte. Ora spaccheremo della legna e accenderemo il fuoco-.
La caverna è uno dei tanti rifugi che gli elfi hanno sui monti. All' interno ci sono vere e proprie stanze.
Accendono il camino ma la legna è bagnata e le fiamme fanno fatica ad ardere. Perciò nella stanza fa ancora abbastanza freddo. Inoltre hanno finito le scorte di cibo.
-Visto che è ancora chiaro, io e Ursus , andiamo a caccia- dice Zenna.
-Qui siete al sicuro ma ,per maggiore sicurezza, è meglio che Yara sigillì l' ingresso della caverna, in modo tale che i demoni non possano entrare. In mia assenza lascio il comando ad Abigail-.
Una volta che Zenna si è accertata di essere ubbidita lascia le ragazze e va a caccia con Ursus.
- Ho freddo! Ma quanto ci mette il fuoco ad ardere ?- chiede Mabel
- La legna è bagnata. Devi aspettare che il calore l' asciughi e poi vedrai che belle fiamme-. risponde Yara
- Si e intanto muoio di freddo- replica lei.
- Sei un elfo Mabel . Non puoi ammalarti e dunque non puoi morire- commenta Abigail
- Ma Ichigo è umana e se non fai qualcosa diventerà di ghiaccio- insiste Mabel facendo la linguaccia a Abigail.
-Beh c'è qualcosa che ci aiuterebbe a scaldarci..-
- Wow! Ne ho proprio bisogno. Sto veramente diventando un ghiacciolo- interrompe Ichigo
- Si tratta del vino dei Norgel*. Mi sono accorta , quando Zenna ha aperto la sacca per prendere la sua pelliccia, che ne ha una fiaschetta-.
- Ma è un ' infrazione grave berlo!- replicano Mabel e Yara in coro.
- Tutto dipende da quanto se ne beve. Il vino dei Norgel è magico e potentissimo. Dona benessere e allegria , ma è soltanto effimera , e a forza di berlo ne diventi schiavo. Più lo usi più hai bisogno di dosi maggiori e non ti bastano mai. Ma se ne bevi solo un sorso non ti fa male. Anzi ci sentiremo meglio-.
- Anche nel mio mondo esiste qualcosa di simile. Noi umani la chiamiamo "droga"- dice Ichigo.
- Abigail però ha ragione. Ai soldati, in vista di una grande battaglia, danno un goccio di quel vino nel rancio. Li aiuta a farsi coraggio. Ma per berlo serve l' autorizzazione del comandante-.
- Lo so Yara. Ma potremmo fare uno strappo alla regola, Zenna non verebbe mai a saperlo, però dovete promettermi che ne berrete solo un sorso-.
- Io ci sto - dice Mabel
- Anche io- dice Ichigo
- Non stiamo facendo una bella cosa ma mi avete convinta- sentenzia Yara ancora un po' perplessa.
Abigail prende la fiaschetta ,ne beve un sorso, e la passa a Yara . Yara beve e la passa a Mabel . Infine Mabel la passa a Ichigo ma Abigail la ferma.
-Che c' è ?- risponde Ichigo furiosa - non faccio più parte del gruppo?-
- Scusa Ichigo non è questo- replica Abigail mortificata - certo che fai parte del gruppo. Solo che vedi ... io non so che effetti possa avere su un Umano. Tieni conto che è magico e molto potente. Se ti dovesse succedere qualcosa Zenna mi strapperà la pelle dal culo a forza di cinghiate-.
- Tranquilla Abigail. Mio padre produce il sake * più buono di tutto il Giappone e spesso lo bevevo di nascosto. Reggo bene l' alcool-.
Ichigo ne beve un sorso . Il vino è liquoroso e dolce. Vorebbe berne ancora ma mantiene la promessa e restituisce la fiaschetta a Abigail.
L' alcool fa subito effetto e si sente molto rilassata. Ma poi la stanza inizia a girare e il vino ha su di lei effetti allucinogeni.
Immagina di essere al mare con Takuya. Sono in barca, lui rema e lei, sorridendogli , indica dei delfini. Poi il mare sparisce e sono in una discoteca. Ichigo ama molto la musica e immagina di ballare con il suo senpai . Poi la discoteca diventa un night club e lei è una ballerina di lap dance.
Si esibisce al palo, sotto gli occhi adoranti di Takuya, si spoglia e tenta di baciarlo. Ma Sakura Higurashi la scuote e la deride perchè è ubriaca. Infine, caricandosela sulle ginocchia, sculaccia Ichigo .
A questo punto lei non vede più niente e perde i sensi.
Si risveglia con un gran mal di testa e lo stomaco che brucia. Si trova a letto e accanto a lei c'è Zenna.
- Mi hanno raccontato tutto. Ora bevi un sorso di questa medicina, serve per curare la sbornia, non ti farà male perchè è fatto con ingredienti che esistono anche nel tuo mondo. Vedrai che tra dieci minuti ti passa tutto. Poi raggiungici nell' altra sala- dice Zenna porgendole il magico elisir
Ichigo beve , il liquido è rosso e amarissimo , ma Zenna ha ragione. Si sente subito meglio.
Si alza e raggiunge gli altri. Zenna è seduta su una sedia in mezzo alla stanza; Ursus invece in disparte di fronte a un tavolo, Abigail , Yara e Mabel sono in piedi , nude, e sull' attenti.
Nella stanza ormai fa caldo ma Ichigo pensa che è imbarazzante rimanere nude di fronte ad un maschio.
Prende una sedia e si mette vicino ad Ursus. Lui le sussurra all' orecchio:
- Questa volta l' hanno combinata grossa. Sarà una punizione con i fiocchi-.
Ursus, nonostante sia forzuto e un valoroso guerriero, è un elfo mite , amante della musica e della poesia. Non ama assistere alle punizioni corporali e tanto meno infliggerle.
- Sapete benissimo che bere il vino dei Norgel è un' infrazione. Perciò verrete sculacciate e prese a cinghiate. Inoltre tu, Abigail, verrai punita anche con la bacchetta. Era a te che ho lasciato il comando e mi hai deluso molto. In più non ti sei preoccupata di che effetti il vino potesse avere su Ichigo.
Per quanto riguarda Ichigo invece non la punirò. Lei non sapeva che berlo è un' infrazione e non ne conosceva i rischi- sentenzia Zenna
Ichigo si alza in piedi e replica :
- Non è vero . Abigail mi aveva avvisata e sono stata io ad insistere per berlo. Merito anche io di essere punita-.
Zenna la guarda commossa.
-Parlare così ti fa onore. Vedo che rispetti le nostre usanze. Ti punirò ma a te risparmierò la cintura. Tu è solo da ora che conosci il vino magico , loro invece è da secoli che sanno che bisogna stare attenti nel berlo , perciò non mi sembra giusto infliggerti la loro stessa punizione. Ma verrai sculacciata da Ursus che ha le braccia più forti-.
Ursus prende la sedia e si accomoda vicino a Zenna.
Ichigo si sdraia sulle sue ginocchia.
- Mi dispiace piccolina ma devo farlo- commenta Ursus.
Le solleva il vestito, lasciandole le natiche scoperte , e con la sua grande mano la sculaccia.
Presto le natiche di Ichigo diventano rosse ma trattiene i lamenti perchè , come gli elfi, vuole dimostrare dignità e orgoglio. Terminata la punizione, secondo l' usanza elfica, si stringono la mano e Ursus l' abbraccia.
Intanto Zenna punisce Abigail. Poi è il turno di Yara e infine di Mabel.
Dopo che Zenna le ha sculacciate tutte e tre , ordina a Abigail di appoggiare le mani sul tavolo , e si slaccia la cintura dal vestito.
Colpisce le natiche già rosse di Abigail . L' elfa ad ogni colpo si prepara per sopportare al meglio il dolore.
Zenna batte con la cintura anche le gambe della ragazza. Poi tocca a Yara e infine a Mabel. A quest' ultima però , Zenna, risparmia le gambe perchè Mabel è soltanto una recluta e non un ufficiale.
Infine prende una bacchetta di legno verde e sferza l' aria facendola fischiare.
- Piegati sul tavolo e appoggia le mani Abigail- ordina.
L' elfa esegue prontamente gli ordini.
La prima bacchettata fa urlare Abigail dal dolore e ne seguono altre altrettanto dolorose.
- Ti ho inflitto sette colpi. Te ne mancano altri tre e te li infliggeranno Yara , Mabel e Ichigo. Tu avevi il comando e devi imparare che un capo è responsabile nei riguardi dei suoi sottoposti-.
Zenna cede la bacchetta a Yara che le infligge una sonora bacchettata sulle natiche. Poi è il turno di Mabel e infine Ichigo.
Ichigo non vorebbe farlo ma conosce le usanze elfiche e sa quanto per loro è importante eseguire gli ordini.
Terminata la punizione Zenna stringe la mano alle ragazze ; permette a Mabel di rivestirsi, invece ordina a Abigail e Yara di rimanere all' angolo, in piedi e nude, con la faccia contro il muro e le mani sopra la testa fino all' ora di cena.
Perchè loro sono delle graduate e da un ufficiale ci si aspetta maggior disciplina.
Prima di addormentarsi Mabel racconta a Ichigo gli effetti che l' alcool ha avuto su di lei .
- Hai incominciato a indicarci chiamandoci " delfini". Noi eravamo preoccupate ,ma lo ammetto, siamo scoppiate a ridere. Poi ti sei messa a cantare e a ballare con Abigail. Ti sei spogliata nuda e hai tentato di baciarla. Lei ti ha scosso per farti riprendere ma tu sei svenuta.-
Ichigo è rossa dalla vergogna e fa giurare Mabel di non raccontarlo a Zenna e Ursus.



- Ursus- chiama Zenna sottovoce nel cuore della notte.
- Che c' è ? Demoni ?- risponde afferrando la spada
-SSSt. Parla piano o svegli le ragazze. No non si tratta di demoni ma ti devo parlare. Vieni di là subito-
Ursus si alza, ancora assonnato , e si siede su una sedia. Invece Zenna si siede sul bordo del tavolo spalancando le gambe.
- Sono stata una bimba molto cattiva. Ho ceduto alla tentazione e ho assaggiato un sorso di vino. Forse anche più di un sorso. Ora mi sento molto in colpa, sono stata molto severa con loro, e merito una punizione esemplare. Ti ordino di punirmi- dice Zenna con fare sensuale.
- Non posso ribellarmi ai tuoi ordini. Sdraiati immediatamente sulle mie ginocchia- risponde lui con un sorriso.
Lei si sdraia e lui le solleva il vestito. Accarezza le natiche e poi la colpisce.
- Ursus, che braccia forti che hai. Sculaccia bene la tua bambina-.
- Zenna , non ti alzerai di qui finchè le tue belle chiappe sode non diventano rosse-.
Ursus mantiene la promessa e Zenna si lamenta per un forte bruciore al sedere.
- Questo è solo l' inizio. Ora spogliati-.
- Si signore- risponde Zenna.
Toglie il vestito e lo lascia cadere per terra. Poi rimane, con le mani lungo i fianchi, in attesa di nuovi ordini.
Ursus si sfila la cintura dai pantaloni , la piega, e facendo bruscamente voltare Zenna la colpisce sulle natiche.
- Adesso raccogli il vestito. Piegalo e appoggialo sulla sedia-.
Zenna si china e lo raccoglie. Quando risale un ' altra cinghiata la colpisce sui glutei.
- Più veloce - ordina Ursus
-Scusi signore- risponde Zenna piegando e appoggiando il vestito sulla sedia.
- Stendi le mani-
-No , dai Ursus ! Le mani no-.
Questa volta la cinghia la colpisce sulla gamba.
- Ho detto stendi le mani- insiste Ursus.
La colpisce con la cinta sui palmi delle mani.
- Ora voltati e piegati. Afferrati le caviglie-.
Adesso una sonora cinghiata le sferza il culo.
-Stendi le mani. Continueremo così finchè non te lo dico io-
Per un po' Zenna sta al gioco. Stende le mani e si piega seguendo lo schema imposto da Ursus.
Poi però gli si avvicina decisa e lo bacia appassionatamente. Zenna è terribilmente eccitata.
Si inginocchia, cala i pantaloni, e lo fa entrare nella sua bocca.
- Brava succhiamelo- dice Ursus spingendo la testa di Zenna verso il fallo.
Zenna lo fa godere e poi lo stuzzica:
- Sono una bimba cattiva-.
Appoggia le mani sul tavolo e Ursus, con i pantaloni calati, la prende a cinghiate.
Intanto le elfe e Ichigo, incuriosite dai rumori, si alzano e spiano dalla porta.
- Cos' è un' altra delle vostre usanze elfiche?- chiede Ichigo molto ironica.
Abigail alza le spalle e commenta:
- Si divertono- poi aggiunge con autorità - adesso tutti a letto. Il nostro comandante ha diritto alla sua intimità-.
Zenna e Ursus, che non si sono accorti di nulla, hanno abbandonato la cintura preferendo i baci.
- Sei ridicolo con le braghe calate- ride Zenna spogliandolo.
- Guarda che la punizione non è finita. Sdraiati sul tavolo- ordina Ursus.
Zenna si sdraia sul freddo legno del tavolo. I seni sono schiacciati sulla tavola.
Ursus tira fuori dal suo zaino una lunga corda; con un capo lega i polsi di Zenna , dietro la schiena, poi la fa passare intorno ai fianchi legandola stretta al tavolo, infine lega l' altro capo alle caviglie.
Molto lentamente prende la bacchetta e la fa fischiare. Il solo rumore fa bagnare Zenna.
-Aspetta manca una cosa- dice Ursus prendendo un coltello ben affilato .
Strappa un pezzo di stoffa dal vestito di Zenna. Poi lo lega stretto alla bocca.
- Adesso è perfetto. Sei bellissima-.
Ursus colpisce , con la bacchetta , i glutei di Zenna. Presto compaiono delle strisce rosse .
Anche le cosce e i polpacci subiscono lo stesso trattamento. Non vengono risparmiate nemmeno le piante dei piedi.
Ursus slega Zenna , bacia e lecca ogni centimetro della sua liscia pelle, poi facendola sdraiare sulla schiena l' afferra per le caviglie tirandola verso di sè.
La sorregge per le cosce mentre spinge vigorosamente facendola godere.
- Apri la bocca- ordina Ursus.
Lei apre la boccuccia maliziosa e beve il suo succo.
Al mattino le ragazze si alzano e ridono del vestito di Zenna.
- Stai benissimo . Così corto è molto sexy-. commenta Ichigo divertita.
Infatti, dopo lo strappo di Ursus, il vestito arriva a coprire solo fino alla parte superiore delle cosce.
Abigail guarda fuori dalla caverna e torna preoccupata.
- Fuori inizia a nevicare. Siamo fortunati che siamo in estate, se no in inverno i passi sarebberò innevati, ma temo che scoppierà una bufera di neve. Credo che dobbiamo rimanere qui-.
Poi guarda con fare canzonatorio Zenna.
- Deve essere stata una dura nottata . Hai il vestito strappato e qualche piccolo livido. Hai lottato con un goblin* ? -
- Hai anche i segni delle dita sulla coscia - aggiunge Yara divertita.
-Uffa ! - replica Zenna scherzosa - Ma volete farvi gli affari vostri ?! -

Continua.
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Norgel : Secondo le leggende sono nani che vivono in Trentino Alto Adige. Chiamati anche custodi del vino. Sono allegri e ubriaconi. Non è vero però che il loro vino è magico. Si tratta di una mia invenzione.

Sake : Bevanda alcolica giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso

Goblin: Nel fantasy sono orchetti, mostricciattoli .

La spankee del mese : Sophie




















sabato 25 giugno 2011

Ichigo: Amiche



- Sveglia !- urla Zenna - faremo colazione e poi subito in marcia.-
Zenna guarda il cielo coperto di nuvole e poi commenta:
- Credo che pioverà. Come va la gamba Yara?-
- Meglio , grazie. Mi fa soltanto un po' male-
- Tieni bevi la medicina . Non farà miracoli, l' osso è rotto, ma ti sentirai meglio. In un paio di giorni guarirai -
Zenna porge la fiaschetta con il liquido magico a Yara.
Poi la compagnia si mette in cammino per raggiungere Monte Lust. Non vanno molto veloci però, perchè Yara , ferita dal lupo mannaro, nonostante la medicina è costretta ad appoggiarsi al bastone.
Ichigo rimane incantata dai laghi ,e numerosi torrenti ,che incontrano lungo il viaggio . Zenna poi concede una breve pausa per farle ammirare una cascata.
- Nel regno di Landover l' elemento è l' acqua.- le spiega Abigail.
-Io sono nata qui. Vengo da Avalon, la città galleggiante, che si trova nei Mari del Sud. Di notte si sentono le sirene cantare.-
- Pensavo che le sirene fossero malvagie . Nel mio mondo si racconta che seducevano i marinai, e li facevano impazzire, con il loro canto- risponde Ichigo.
- Ci sono state infatti sirene malvagie , che ora vivono nelle Terre Oscure perchè sono demoni, ma le sirene dei Mari del Sud invece sono creature molto timide. Vivono in fondo al mare, negli abissi, e risalgono in superficie nelle notti per cantare. Si sdraiano sugli scogli e non appena si accorgono della presenza di qualcuno scappano. Una volta ne ho vista una ma è durato una frazione di secondo- risponde Abigail.
- Io invece sono di Jarka- dice Mabel e poi aggiunge
-Vengo dalla città di Brinz. Il nostro regno è l' elemento della terra. Noi infatti abbiamo molte terre coltivate. Mi piacciono molto i campi di grano e i frutteti. Nel nostro regno ci sono molti contadini e , fin da bambini , vengono istruiti nel nascondersi dai demoni. Riescono addirittura a diventare invisibili da quanto sono bravi. Ma abbiamo anche molti guerrieri, siamo noi che costudiamo il portale, e fanno parte dell' esercito del Popolo Elfo. -
- Sicuramente allora conoscerai Jack Brona detto l' "Ammazzadraghi "- chiede Abigail.
- Certo è mio padre! Tu come fai a conoscerlo ?-
- Più o meno quando avevo la tua età un drago era fuggito dalle Terre Oscure e aveva raggiunto il confine tra Landover e Jarka. Erano giorni che noi lo inseguivamo e ci mandarono tuo padre. Lui è un esperto in draghi e gli diedero il comando dell' operazione.
Ci ordinò di nascondere la macchina spara arpioni dietro un cespuglio e di aspettare che il drago si avicinasse. Ma lui se ne stava in cielo, fuori dalla portata di tiro, e bisognava che qualcuno facesse da esca.
Allora io , senza l' autorizzazione di tuo padre, presi il mio unicorno e gli andai incontro. Sarebbe bastato che io tirassi una freccia , per attirare la sua attenzione, e poi condurlo fino al cespuglio. Ma quelle erano le mie prime battaglie e volevo dimostrare a tutti che una femmina è forte come un maschio. A quei tempi poi ero molto impetuosa e sognavo la gloria.
Pensai allora che se l' avessi ucciso io , da sola ,tutti mi avrebbero vista come un eroina.
Mi fermai con il mio unicorno proprio sotto di lui, sapevo che il punto debole di un drago è il ventre perchè è l' unica parte del corpo che non è corazzata, e scagliai la freccia.
Lo colpii , ma quel mostro era enorme e una freccia non bastava a ucciderlo, e puntandomi veniva verso di me.
Sputò il fuoco , ma io lo schivai, e al galoppo mi dirigevo verso il cespuglio. Mi stava quasi afferando, se non fosse per tuo padre, che tempestivamente fece partire l' arpione uccidendolo e salvandomi così la vita.
Si arrabbiò con me perchè ero stata incoscente, a espormi al pericolo, solo per la gloria . Mi disse anche che le battaglie si vincono usando il cervello.
Allora per darmi una lezione mi legò ad un albero e mi prese a cinghiate sul sedere. Mi fece molto male ma ancora oggi lo ringrazio per questo. La sua lezione mi è servita per salvarmi in molte battaglie- .
- Lo so anche a me papà me le dà forti . Ma è un bravo papà. Facciamo molte cose insieme e dice sempre che io sono la sua principessa-. risponde Mabel malinconica pensando al padre che combatte al fronte.
- Ecco perchè sei così irrequieta. Hai il sangue dei Dhampyr. - scherza Zenna - conosco la storia della tua famiglia. Chissà quante volte tuo papà te l' avrà raccontata.-
- Oh sì Zenna! Migliaia di volte. Io discendo da Faramir Brona . Lui era un esploratore, cosa strana per un elfo di Terra , perchè in genere sono stanziali, al contrario invece di quelli di Landover che sono ottimi marinai, è si imbarcò per i Mari del Nord , dove vivono i Faeriani.
Rimase a lungo nelle terre dei Dhampyr e si innamorò di Eloise, figlia di re Fanahir, poi tornò con lei a Jarka ed ebberò molti figli.
Mio papà racconta che i Dhampyr sono dei mezzosangue. Per metà vampiri e metà umani.
Quando il tuo mondo Ichigo, era ancora giovane , vivevano con gli umani. Ma erano temuti e disprezzati.
Un dhampyr nasce dall' unione tra un vampiro e una donna umana. A quei tempi molti vampiri violentavano le donne umane, i loro figli erano considerati mostri, e venivano uccisi appena nati.
Anche i vampiri li disprezzavano perchè loro non sono malvagi. Il loro sangue demoniaco viene placato da quello umano. Possiedono alcuni poteri e sono valorosi combattenti.
Molte di quelle donne però non avevano il coraggio di uccidere la loro creatura e preferivano abbandonarli , nella foresta, al loro destino.
Re Legolas , re dei draghi e Signore di tutti i Faeriani , si prese cura di loro. Poi, quando il Creatore costruì il Muro Mistico, loro che non erano Uomini, ma nemmeno Demoni, seguirono gli elfi, e le altre creature magiche, andando a vivere nei Mari del Nord.
In me scorre sia sangue elfico che sangue dhampyr. Mio padre dice che è proprio a causa del sangue di vampiro che sono così monella.
Visto che la mia famiglia non è di pura razza elfica siamo stati a lungo perseguitati da Imelech, l' Elfo Scuro-.
Incomincia a piovere e presto scoppia un forte temporale.
- Questo non ci voleva- commenta Zenna - il sentiero che conduce a Monte Lust è molto ripido, e con la pioggia sarà anche scivoloso, nelle condizioni di Yara è impossibile attraversare la montagna. Ma possiamo aggirarla, passando per le terre dei nani, e sbucheremo ai piedi dei Monti Harukey-.
- Speriamo di non incontrare i nani- brontola Ursus.
Tra Nani e Elfi non c'è molta simpatia. Comunque prendono quella strada e dopo parecchie miglia si imbattono in dei nani minatori.
- Pace a voi- dice Zenna - la nostra compagna è ferita e vi chiediamo permesso di attraversare le vostre terre-.
Un nano anziano , armato di piccone, si fa avanti.
- Io sono Gulinbursti, signore di queste terre , è per attraversarle dovete pagare un pedaggio.-
Zenna se lo aspettava. I Nani sono famosi per essere molto avari. Facendo tintinnare il sacchetto delle monete dice al Nano:
- Non ti preoccupare, fissa una cifra, e ti pagherò-.
Il Nano ride.
- Non voglio i tuoi soldi elfa. Voglio la ragazza- dice indicando Ichigo.
- Che te ne fai ? Prendi i soldi no?- risponde Zenna.
-Quello che ci faccio è affare mio. Lei non è come voi , è diversa, e non ho mai visto ragazze così. Per questo la voglio, perchè è rara, e le cose rare valgono molto- risponde il nano. E con malizia aggiunge:
- Mi farà compagnia nel mio letto-.
- Senti Nano- risponde Zenna seccata - o accetti i soldi oppure scansati e facci passare-.
Yara si avvicina a Zenna e le bisbiglia all' orecchio :
-I Nani temono molto la magia. Ora lancerò su di loro un incantesimo innocuo e ci lasceranno passare.-
Puntando su di loro il bastone fatato lancia un incantesimo.
-Spiriti del fuoco, che tutto trasforma, nascondeteci. Fumo Mistico-.
Un denso fumo li avvolge nascondendoli dalla vista dei Nani che impauriti scappano via.
Raggiungono così i piedi dei monti Harukey. Ormai ha smesso di piovere e sono tutti bagnati e infangati. Davanti a loro c' è un grande lago, visto che ormai il sole è tramontato Zenna decide di fermarsi lì per la notte, e decidono di fare il bagno.
- Questo lago è speciale. In profondità c' è un vulcano e rende l' acqua calda e confortevole- spiega Abigail.
- Ideale per fare il bagno . Noi femminucce staremo qui e tu Ursus lì dietro- dice Zenna indicandogli un enorme masso .
Le ragazze si spogliano e dopo tante fatiche si rilassano. Giocano a fare scherzi e a tirarsi l ' acqua. Dopo un bel po' che sono in ammollo Zenna le richiama.
- Ora usciamo e accendiamo un fuoco per asciugarci-.
-Uffa io voglio ancora giocare- risponde Mabel
- Va bene - risponde Zenna rassegnata ai capricci della giovane elfa - ma quando è pronta la cena vieni a mangiare o ti prendo a sculacciate davanti a tutti-.
- Rimani con me Ichigo ?- chiede Mabel all' amica.
- Ok - risponde.
Le due ragazze rimangono sole e giocano a tirarsi l' acqua. Poi Mabel chiede a Ichigo se vuole che le lavi la schiena e , senza aspettare la risposta , le si mette dietro e stringendola a sè le palpa i seni.
Ichigo si offende e va via. Raggiunge la riva per andare ad asciugarsi al fuoco che le altre elfe hanno acceso .
Mabel la ferma tirandola per un braccio.
- Ti sei arrabbiata? Sono stata una bimba molto cattiva. Sculacciami.-
Ichigo arrossisce ed è molto imbarazzata dalla proposta dell' amica.
- Ma no dai Mabel! Non mi sembra il caso-.
- Ma io insisto-.
Ichigo ride e si siede sull 'erba. Entrambe sono nude e bagnate.
- Ok . Se proprio insisisti. Sdraiati sulle mie ginocchia-.
Mabel si sdraia e Ichigo la sculaccia per gioco. Le sculacciate non fanno male ma anzi assomigliano a carezze.
Ichigo però dopo un po' di colpi trova questa situazione stupida e fa alzare Mabel. Lei le porge la mano, Ichigo credendo che si riferisse all' usanza elfica che punitore e punito si scambiano un segno di pace dopo la punizione, l' afferra. Invece Mabel le fa lo sgambetto e Ichigo ruzzola a terra. Le si avventa contro e a forza la carica sulle sue ginocchia-.
- Sei proprio una schiappa a sculacciare. Adesso ti insegno io come si fà-
- Lasciami subito Mabel o ti giuro che te ne pentirai- risponde Ichigo furiosa.
Invece Mabel la sculaccia , sulle natiche nude, e bagnate dall' acqua del lago. Mabel è addestrata a combattere , perciò è forte, e le sue sculacciate sono piuttosto dolorose-.
Finalmente fa alzare Ichigo e commenta allegra:
- Guarda che bel culetto rosso che ti ho fatto. Ora ti vendicherai andando a dirlo a Zenna?-
Ichigo è furiosa e risponde:
- No io non faccio la spia. Ma adesso le prendi-.
Si avventa contro Mabel e se la carica sulle ginocchia. Mabel per un po' finge di fare resistenza ma poi agevola l' amica.
Ichigo la colpisce forte fino a quando le chiappe non sono entrambe belle rosse.
-Ti prego ora basta. Mi stai facendo male- piagniucola Mabel.
- No devi chiedermi scusa. Sei stata tu a cominciare-.
- Va bene Ichigo. Scusa-.
- No non così. Ti devi sottomettere-. risponde Ichigo con una punta di sadismo.
- In che modo ?-
- Fammi pensare. Inginocchiati e baciami i piedi-.
- No! Questo mai , e troppo umiliante, e mi rifiuto.
- Ok . Allora dieci cinghiate-.
- Va bene. Preferisco la cinghia-. replica Mabel
- Ok. Metti le mani su quel tronco e contale-. dice indicandole un albero.
La ragazza si appoggia al tronco e Ichigo , piegando in due la cintura, incomincia a cintarla.
- Ahi! Uno-.
Continua così finchè non è arrivata al decimo colpo. Poi realizzano che sono entrambe bagnate , che il sole è tramontato , e che nella foresta non c' è un asciugamano per asciugarsi.
- Non possiamo andare vicino al fuoco , ci vedranno le chiappe rosse, che facciamo?- chiede Ichigo imbarazzata.
- Non ti preoccupare Ichigo. Ci copriremo le natiche legandoci il vestito ai fianchi. Poi ci siederemo per terra e rimaneremo sedute fin quando non siamo asciutte. E per finire ci infileremo i vestiti stando ben attente di non voltare le spalle a nessuno. Semplice no?-
Le ragazze raggiungono il fuoco e le altre compagne scoppiono a ridere.
- Che c' è vi vergognate di farvi vedere nude? Ma siamo tra femmine!- esclama Zenna.
Loro velocemente si siedono e slegano il vestito.
- Eh si ! Io e Ichigo siamo ragazze molto pudiche- commenta Mabel.

Continua.

giovedì 23 giugno 2011

Ichigo: Il lupo mannaro



Un mese è passato e l' allenamento di Ichigo è terminato. Ichigo ha imparato a tirare con l' arco e Zenna le ha anche insegnato il combattimento corpo a corpo.
Ichigo vede arrivare Mabel con un' aria abbatutta
-Che c' è Mabel ? Ti vedo giù di morale. Hai combinato una delle tue solite marachelle e sei stata punita?- chiede sorridendo.
-No, ormai è passato un mese , l' addestramento è finito , e perciò domani partirò per il fronte. Vedi Ichigo sarà la mia prima vera battaglia e ho paura. Ho paura di non farcela e morire. Come ti ho già raccontato noi elfi siamo immortali ma non invulnerabili. -
-Anche io dovrò partire con Zenna, per il mio viaggio contro il Doghemoor ,e ho paura di non farcela.-
Mabel e Ichigo si abbracciano per farsi coraggio.
-Vedrai Ichigo che ce la caveremo tutte e due. -
Intanto Zenna si sente chiamare da una voce che conosce benissimo.
-Ursus vecchio mio! Che fai da queste parti?-
Ursus è un elfo gigantesco e porta con sé un enorme spadone. Insieme a lui ci sono due giovani elfe. Una mora , con il viso duro e imperturbabile, l' altra bionda e con un sorriso molto dolce. La mora è armata di spada e balestra invece la bionda ha con sè un pugnale e un bastone.
-Ti accompagneremo nel tuo viaggio . Mio fratello Ocram mi ha ordinato di darti questa lettera.-
Zenna legge la lettera.

Al più presto ti metterai in viaggio , insieme alla Ragazza del Destino, per sconfiggere il Doghemoor. Attraverserete la foresta e i Monti Harukey a piedi. Ho buone ragioni di pensare che durante il vostro viaggio incontrerete dei demoni perciò , senza cavalli, vi sarà più facile nascondervi nella foresta. Ricordi il drago che ho sconfitto? Se voleva aprire il portale avrebbe dovuto sorvolare Monte Lust, per raggiungere Jarka, invece ha preso la direzione di Campo Zelda che è dalla parte opposta. Questo mi fa pensare che il drago cercava la ragazza. Come vedi nemmeno i cieli sono al sicuro . Il tuo compito è di proteggerla a tutti i costi. Per aiutarti in questa impresa ti ho mandato mio fratello Ursus , il sergente maggiore Abigail, di Landover, e il sergente Yara del Prinketton. Sono due giovani elfe che si sono distinte nella battaglia contro Imelech. Lascio a te il commando della missione e questa volta non deludermi. Se lo ritieni opportuno arruola anche altri elfi, ma ricorda che un gruppo piccolo si muove meglio e più velocemente. Il sucesso della tua missione dipende dalla rapidità. Qui al fronte gli attacchi si sono intensificati e non resisteremo a lungo. Ci incontreremo alle rovine della città di Xerse.
Zenna decide ,che per questa missione, e necessario un cacciatore per scovare i demoni. Allora chiede consiglio alla sua amica Eretria.
- C' è una ragazza che si è distinta nel nascondersi e nel seguire le piste. Si chiama Mabel e proviene dal regno di Jarka. Non è molto alta, questo le permette di nascondersi meglio, ed è stata l' unica durante l' addestramento a scovarmi. Questa ragazza è furba e agile come un gatto ma è molto indisciplinata- dice Eretria.
-Si Mabel è perfetta. Oltretutto è amica di Ichigo e così si sentirà meno sola durante il viaggio. Ricordi? Anche tu, alla sua età, eri una peste e spesso ti sei sdraiata sulle mie ginocchia.-
-Ricordo e mi piacerebbe tanto tornarci- ammette arrossendo.
Poi chiude la porta a chiave, va in bagno, prende una spazzola per capelli, in legno, e la consegna a Zenna.
Fa il saluto militare e rimane sull' attenti. Zenna è seduta su una sedia e le ordina:
-Sdraiati sulle mie ginocchia-.
Le accarezza le natiche e la colpisce con la spazzola. Poi le solleva il vestito e colpisce forte . Il legno della spazzola lascia i suoi segni.
-Ahi! Si punisci la tua bambina cattiva- esclama Eretria eccitata.
Zenna lascia cadere la spazzola e la sua mano danza sulle natiche dipingendole di rosso.
Eretria ora si può alzare. Zenna accarezza i glutei e li morde entrambi. Le piace sentire il loro calore.
Spoglia l' amica e gioca con i suoi seni. Poi l' attira a sè e la bacia con passione .
-Mani sul tavolo- ordina Zenna.
Si sfila la cintura dal vestito , colpisce il culo di Eretria, con cinghiate sonore.
Adesso anche Zenna è nuda e si siede sul bordo del tavolo spalancando le gambe.
-Chiedi subito scusa alla mamma-.
Eretria si inginocchia , il volto in mezzo alle gambe, e la sua lingua si prende cura di Zenna.
-Sii brava bambina ! Continua così- esclama Zenna bagnata.
Poi Eretria si piega sul tavolo e Zenna colpisce il suo bel culo con schiaffi e sculaccioni. Infine le ricambia il favore e la lecca. Anche Eretria è bagnata.
Con le mani allarga le natiche, per scoprire il buchetto, e ci sputa sopra un paio di volte. Con il dito spalma la saliva, per inumidire , e due dita le trafiggono il culo.
Eretria urla di dolore e piacere. Le due ragazze si sdraiano sul tavolo e si masturbano a vicenda.
Infine Zenna lascia l' appartamento di Eretria , soddisfatta, e fa chiamare Mabel e Ichigo. Visto l' urgenza della missione vuole partire subito. La punizione che le aveva inflitto suo cugino, il commandante supremo Ocram, era stata molto dolorosa e lei non ha nessuna intenzione di deluderlo ancora.
Prese le armi e i bagagli , la piccola compagnia, parte per il lungo viaggio. Zenna da a Ichigo e a Mabel un arco, le frecce e un coltello . Le due amiche sono felici perchè possono rimanere ancora insieme e Mabel non andrà al fronte.
-Ti vedo pensieroso Ursus. C' è qualcosa che non va?- chiede Zenna.
-Beh, il commandante sei tu, però io avrei arruolato dei maschi. I demoni sono forti.- risponde
Tutte lo guardono male.
-Hai paura che noi donne c'è la facciamo sotto?- replica dura Abigail.
-No io non intendevo...-
- No io credo che Ursus si trovi semplicemente a disagio perchè è circondato da belle ragazze come noi- scherza Zenna.
Ursus arrossisce e tenta di replicare ma Zenna decreta:
- Noi femmine siamo più furbe di voi maschi e ce la caviamo meglio di voi in battaglia . Perciò niente commenti o ti prendo sulle mie ginocchia e ti sculaccio!-
Tutte ridono , soltanto al pensiero, di immaginare quel grande e grosso elfo sdraiato sulle ginocchia di Zenna.
Poi sentono dei rumori di zoccoli provenire dal sentiero di fronte a loro.
-Demoni ?- chiede Ichigo spaventata.
-No - risponde Yara - il mio bastone è magico e mi avverte sempre della loro presenza.-
-Potrebberò essere dei Centauri. Qui vicino c' è il loro bosco, ma è strano, loro non l' abbandonano mai . A meno che non si sentano minacciati. Sono creature molto riservate. Faremo meglio a controllare- dice Abigail
-Hai ragione Abigail. Mabel arrampicati su quell' albero e dimmi cosa vedi- ordina Zenna.
Mabel si arrampica, agile come uno scoiattolo, e da quella visuale vede tutto.
-Non sono Centauri ma elfi a cavallo. Un ' intero battaglione e vengono al galoppo verso di noi. Dalle loro facce direi che è sucesso qualcosa di brutto-.
Gli elfi raggiungono la compagnia di Zenna e lei da l' ordine di fermarsi. Fa il saluto militare e si presenta.
- Sono il commandante Zenna , di Ga' hole, ho l' incarico di scortare la Ragazza del Destino. Voi chi siete?-
La faccia dell' elfo diventa bianca. Qualcosa lo preoccupa.
-Io sono il commandante Biff , del Prinketton, e questo è il mio battaglione.Un lupo mannaro è scappato dalle Terre Oscure e lo stiamo inseguendo . State attenti e ricordate che il vostro compito è di proteggere la ragazza.-
-Lo so non vi preoccupate. Questa è la mia missione e riferite al commandante supremo che non lo deluderò questa volta- replica Zenna.
Il battaglione riprende il cammino ,e anche Zenna, dirigendosi in direzioni opposte.
-Deve essere forte quel lupo per crearsi una breccia, nel Muro Mistico, e arrivare fino a qui- commenta Ursus.
-Si ma poco furbo. Se aggirava il Monte Lust , e procedeva per la foresta , sarebbe sbucato a Jarka. Lì ovviamente ,l' esercito del Popolo Elfo, l' avrebbe fermato. Ma perchè invece ha scelto di allungare la strada?- replica Abigail
-Forse perchè il suo scopo non è aprire il portale ma uccidere Ichigo- pensa Zenna. Ma non fa parola a nessuno , della sua impressione, per non spaventarla.
Camminano a lungo nella foresta. Ichigo, dopo il duro allenamento, è abituata a marciare. Con Zenna andava spesso nella foresta e lei rimaneva incantata dalla bellezza della natura.
-Tra un pò il sole tramonterà , non è sicuro proseguire con quel lupo in giro, e dobbiamo riposarci. Pianteremo qui le tende e accenderemo il fuoco- comanda Zenna.
Mangiano dei conigli, cacciati durante il viaggio, ringraziando il Creatore per il cibo.
-Raccontaci del tuo mondo Ichigo- chiede Ursus.
- Io sono giapponese. La mia città è Kyoto e abito nella circoscrizione di Sakyo-ku . Il mio mondo è diviso in nazioni, e anche qualche regno, e spesso le nazioni sono in guerra tra di loro. Ci ammazziamo tra di noi. Addirittura l' Uomo ha ucciso altri uomini nei campi di sterminio, o resi schiavi , perchè considerati diversi- .
-Questo ,purtroppo, è capitato anche da noi elfi, al tempo degli Elfi Scuri- replica Ursus con tristezza al ricordare quei brutti tempi.
- Nel tuo mondo ci sono laghi e foreste ?- chiede Abigail.
-Oh si! Il mio Paese è un arcipelago , composto da oltre 3000 isole, e ha molte foreste. Anche le altre nazioni le hanno. Ma il mio mondo è inquinato e abbiamo il buco dell' ozono.
- Che cos' era quell' aggeggio che avevi a Campo Zelda quando sei arrivata?- chiede Zenna
- Il mio cellulare. Ma qui è inutile perchè non esistono operatori telefonici. Non è un arma ma serve per telefonare. Cioè parlare a distanza con qualcuno, per esempio, da qui si potrebbe parlare con un elfo nel Prinketton.-
- Wow! Mi piacerebbe parlare con mio papà- commenta Mabel malinconica.
-Ma allora avete anche voi la magia?- chiede Yara.
-Oh no! Non è magia ma tecnologia-
-Tecnologia!?- rispondono loro in coro
-Si , l' Uomo ha inventato cose per rendere più facile la vita. Tipo, l' automobile, internet , e tante cose importanti. Voi non ci crederete ma siamo stati anche sulla luna e abbiamo i satelliti nello spazio. Abbiamo inventato però anche cose molto brutte, per esempio, i missili e le bombe. Contro il Giappone è stata tirata la bomba atomica , ha ucciso molte persone, e tante altre si sono ammalate per le radiazioni-.
Ormai è scesa la notte e sentono ululare. Yara guarda il suo bastone ed è spaventata. Il bastone ha delle rune , intagliate sul legno, e ora emanano una debole luce azzurra.
-Un Demone- urla Yara.
Yara è un elfa esperta in incantesimi e il suo bastone è magico.
-Lancerò su di noi un incantesimo di protezione- dice Yara impugnando il bastone.
-Posti di combattimento - urla Zenna
Zenna ordina di disporsi in cerchio. Ichigo nel mezzo , Yara davanti , Ursus e Mabel dietro e infine Abigail e Zenna ai lati.
Yara punta il bastone contro il cielo e urla:
-Spiriti della terra , che donate la vita, proteggeteci. Barriera Mistica-.
Dalla punta del bastone esce una fioca luce azzurrognola e crea una specie di cupola.
Il lupo mannaro esce fuori dai cespugli correndo verso di loro. Abigail cerca di colpirlo con la balestra, Ichigo e Zenna fanno altrettanto con l' arco, Mabel invece copre le spalle a Ursus.
Ma il lupo è veloce e schiva le frecce. Gli elfi sono preparati a sconfiggere qualunque demone e le loro armi sono in argento.
-Maledizione è impossibile mirarlo- sbotta Abigail.
La luce della barriera mistica diventa sempre più debole.
-L' incantesimo sta svanendo tenetevi pronti. - annuncia Yara.
Il lupo continua ad avanzare, ora è a pochi passi da Yara, lei lancia un nuovo incantesimo puntando su di lui il bastone.
-Spiriti del fuoco, che tutto trasforma, Fuoco Mistico-.
Dalla punta del bastone esce un fuoco fatuo. Ma il lupo lo schiva ,per un pelo, nascondendosi dietro i cespugli.
-Ora sbucherà fuori di qui e lo taglierò in due con la mia spada- urla Ursus.
-Ti copro le spalle- replica Mabel tendendo l' arco.
Ma al contrario delle loro previsioni, il lupo mannaro, torna indietro e sbuca dalla parte di Yara.
Le balza addosso all' improvviso , con gli artigli la ferisce alla coscia, e alzandola di peso la scaraventa lontano. Ichigo rimane scoperta ma prontamente Abigail e Zenna le fanno da scudo. Abigail infilza il lupo con la spada, invece Zenna, lo decapita con un solo fendente.
Poi Zenna corre a soccorrere Yara. Le versa un po' del liquido elfico sulla ferita , e questa magicamente guarisce, ma dalla caduta si e spezzata una gamba. Zenna spezza un ramo e le stecca la gamba.
-Bevi, ti sentirai meglio.- dice Zenna porgendole la fiaschetta con il liquido magico.
Infatti Yara beve e il dolore si attenua un po'. Il lupo mannaro è stato sconfitto e la compagnia è al sicuro.
-Ora andiamo tutti a letto- ordina Zenna- se ci sono in giro altri demoni il bastone di Yara ci avviserà. Domani dovremo dirigerci verso Monte Lust e raggiungere la catena dei Monti Harukey. Non sarà un viaggio facile. Buonanotte.-
- Notte commandante- replicano ad una sola voce.

Continua

martedì 21 giugno 2011

Ichigo: La punizione




-Amberle hai visto Ichigo? Nemmeno a mensa sono riuscita a vederla- chiede Mabel.
- Ho sentito dire che Ichigo è scappata e l' hanno recuperata un' oretta fa . Ora si trova in prigione.-
- No non ci credo. Ichigo non ci abbandonerebbe mai alle grinfie del Doghemoor.-
- Purtoppo invece è vero. A dirmelo è stata una delle guardie che hanno partecipato all' impresa.
Ora Zenna verrà punita e a infliggerle la punizione sarà il comandante supremo in persona. Dicono che è severissimo e che le toglierà l' incarico-.
- Ma è terribile! Per un elfo vedersi togliere l' incarico è un disonore senza fine. Conosco storie di elfi che non potendo sopportare tale vergogna hanno reso l' anima al Creatore. Ma che ci fa Ocram qui? Non dovrebbe essere nel Prinketton a difendere il Muro Mistico?-
-Si ma vedi, qualche giorno fa un potente drago malvagio è riuscito a oltrepassare il muro. Ocram e il suo battaglione lo hanno ucciso alle porte della città di Faxanadu. Visto che il commandante si trovava vicino a Campo Zelda voleva approffittarne per conoscere Ichigo. E non avendola trovata qui si è arrabbiato molto con Zenna. Ma ti prego non parlare a nessuno del drago. Questa è un' informazione privata.-
Mabel la guarda sospettosa.
- Allora tu come fai a saperlo ?-
Amberle arrossisce.
-Beh ecco... io presto servizio in fureria e mi capita di ascoltare le conversazioni degli ufficiali.-
-See , raccontala giusta! Tu stai a origliare . Meriteresti tante cinghiate sul tuo grazioso culone.-
-Farai rapporto ad Eretria?-
- No tranquilla. Io non faccio la spia.-
Amberle da una gomitata a Mabel e le dice sottovoce:
- Guarda che sta arrivando-
- Che state confabulando voi due ? La pausa è finita e ora iniziano le esercitazioni. Muovetevi o vi prendo a bacchettate sul sedere .-
Le due elfe raggiungono il campo di addestramento e ascoltano le indicazioni della sergente istruttrice Eretria.
- Due cose hanno permesso al popolo elfo di sopravvivere a molte battaglie. Saper nascondersi in caso di pericolo e scovare il nemico. Ora vi dividerete in due gruppi. Uno si nasconde e l' altro cerca. Avete tempo un' ora.-
- Che bello si gioca a nascondino!- commenta Mabel divertita.
Tutta la compagnia ride per la battuta . Ma Eretria la guarda furiosa.
- Soldato , altri commenti simili e ti faccio assaggiare la mia cinghia. Capito? Qui non stiamo giocando ma vi sto preparando per la battaglia.-
- Si signora. Chiedo scusa signora - risponde prontamente Mabel.
Inizia l' esercitazione . Dopo un ora Eretria da l' ordine , alle ragazze che non sono state trovate, di uscire fuori.-
Eretria da le spalle a un piccolo stagno che serve per simulare un difficile percorso di guerra.
- Uuuh! Sono il demone della palude - dice scherzando Mabel riemergendo dallo stagno in cui si era nascosta.
Era stata bravissima. Si era fabbricata un rudimentale boccaglio con un pezzetto di canna di bambù e si era immersa nello stagno senza che Eretria, che era sempre rimasta lì, se ne fosse accorta.
Ma Eretria si arrabbia per lo scherzo.
-Adesso te la faccio passare io la voglia di giocare- urla.
L' afferrà per un braccio , si siede su un grosso masso , e la sculaccia di fronte a tutta la compagnia.
Eretria è abituata a impartire punizioni e le sue sculacciate sono lunghe e dolorose. La sua mano è instancabile nel colpire le natiche scoperte di Mabel.
Oltretutto Mabel è bagnata fradicia e le sculacciate sono più dolorose sulla pelle bagnata.
-Scusa- implora Mabel
-No questa volta meriti una bella lezione- risponde il sergente continuando a batterla.
Dopo innumerevoli colpi la fa alzare e le indica un albero.
-Mani sul tronco- ordina .
Eretria le rimbocca la veste sui fianchi in modo da lasciarle scoperte le natiche già rosse. Poi allenta la propria cintura, che le ginge i fianchi , la piega in due , e prende a cinghiate la giovane elfa.
I colpi sono molto dolorosi e Mabel più volte la implora di smettere.
-Baasta! Prometto che farò la brava- dice piagnucolando.
- Lo dici tutte le volte e poi non lo fai mai- risponde la sergente infuriata.
Dopo averla colpita ben bene la prende per l' orecchio .
- Ora ti sbatto in cella. Vediamo se ti passa la voglia di scherzare.-
Intanto Ichigo sente delle voci provenire dal corridoio.
-No ti prego lasciami. Non mi piace essere rinchiusa- esclama la povera Mabel.
Eretria invece la sbatte in cella insieme a Ichigo che se ne sta seduta sul pavimento , con la testa appoggiata alle ginocchia, piangendo disperatamente.
- Questa volta Eretria me le ha date proprio forti! Devo ammettere però che le ho meritate. Sai le ho fatto uno scherzo.-
Ichigo però non alza nemmeno la testa per guardare l' amica. Troppi pensieri le stanno facendo cattiva compagnia.
Mabel non riesce a contenere la rabbia e urla:
-Tu invece che cosa ti salta in mente di scappare? A te non interessa che gli elfi stanno morendo al fronte. Tra loro ci sono anche mio papà e i miei fratelli. Solo tu li puoi aiutare e invece cosa fai? Scappi.
Non ti importa nemmeno che, se riusciranno a raggiungere il portale , uccideranno anche la tua razza. Tu pensi solo a te stessa. Sei esattamente come i demoni.-
Ichigo si accorge solo ora di Mabel e tra le lacrime dice:
-Avevo paura. Paura di Zenna, di voi , delle botte e del Doghemoor.-
Allora Mabel l' abbraccia.
-Scusa, ritiro tutto quello che ho detto. Ti capisco. Deve essere dura ritrovarsi in un altro mondo , con persone che non conosci e usanze che non comprendi. Al tuo posto probabilmente avrei fatto lo stesso. Ma ti prego Ichigo aiutaci. Solo tu puoi sconfiggere il Doghemoor.-
Due guardie entrano e fanno uscire di prigione Ichigo. La prendono per le braccia e le ordinano di seguirle.
-Il commandante supremo Ocram vuole che tu assista alla punizione del commandante Zenna.-
-Perchè ?- chiede Ichigo con un filo di voce.
L' altra guardia le risponde:
-Noi non lo sappiamo. Eseguiamo solamente gli ordini-
Conducono Ichigo in un campo. Buona parte delle soldatesse di Campo Zelda sono schierate sull' attenti. Tra loro c' è anche un piccolo battaglione maschile. Sono gli elfi di Ocram.
Lui è in piedi di fronte a Zenna che è sull' attenti. Ocram è un elfo adulto , alto, e con una lunga cicatrice lungo l' occhio destro che è chiuso con una benda nera. Questo gli rende l' aspetto lugubre.
Ocram fissa Zenna e poi le da uno schiaffo.
-Mi hai veramente deluso. Ti avevo affidato il compito di proteggere la Ragazza del Destino e tu te la lasci scappare. Hai rischiato di far fallire l' intera missione. Lo sai che lei è la sola unica nostra speranza di salvezza. Ora spogliati.-
Zenna prontamente si denuda e una guardia prende in consegna il suo vestito gli stivali e la spada.
- Ora voltati e metti la faccia verso il palo- ordina Ocram.
Poi gli stringe i polsi con una corda che è legata alla cima del palo. Una guardia le consegna una cintura da correzzione.
Ocram la colpisce duramente sulle natiche. E insensibile ai lamenti di Zenna e continua a colpirla.
Le sue natiche flaggellate diventano presto coperte da strisce rosse. Poi subisce lo stesso trattamento sotto la pieghetta delle natiche, sulle cosce e infine sui polpacci.
Le urla e le cinghiate rimbombano nella testa di Ichigo. Le sembra quasi di avvertire il suo dolore. Non resiste a quel sadico spettacolo e liberandosi della presa delle guardie corre verso il commandante supremo.
Ichigo blocca il braccio di Ocram pronto a colpire Zenna.
-La prego basta. La colpa è mia- supplica Ichigo.
Ma le guardie la prendono e la trascinano di peso in cella mentre Ocram colpisce con la cintura la schiena di Zenna-.
Ichigo torna in prigione e Mabel vedendola sconvolta corre ad abbracciarla.
-Che ti hanno fatto Ichigo?-
Lei risponde tra le lacrime e i singhiozzi:
-Lui è stato crudelissimo e la colpa è mia. È tutta colpa mia.-
A fatica racconta l' accaduto a Mabel.


La mattina seguente Zenna va a prendere Ichigo , in prigione, per l' allenamento al tiro con l' arco. La guardia le mette le manette ai polsi e alle caviglie e segue Zenna fino al campo di tiro.
Ichigo non ha il coraggio di guardarla in faccia e cammina a testa bassa. Arrivati al campo Zenna la libera dalle catene.
-Siediti su quel tronco e ascoltami senza interrompermi- ordina Zenna.
-Ieri Ocram mi ha dato proprio una bella ripassata. Sono piena di lividi in tutto il corpo. Ma sono stata fortunata che non mi ha tolto l' incarico. Ho il compito di condurti al Monte Teschio a qualunque costo. Anche in catene se è necessario. Ma io preferisco che tra noi ci sia un po' di collaborazione. Sai, mi sento in colpa di averti punita ieri. Ero molto arrabbiata con te .
Vedi io ho ricevuto l' ordine di trattarti come un elfo ma capisco che per te non è facile comprendere le nostre usanze. Ti chiedo perdono Ichigo-.
-No sono io che ti chiedo perdono. Mi hanno fatto assistere alla tua punizione. È stato orribile ed è tutta colpa mia-. esclama Ichigo piangendo.
Zenna si commuove e l' abbraccia.
-Su basta piangere ora. Pace?- le chiede porgendole la mano.
-Pace- risponde Ichigo stringendola e sorridendole.
-Ocram non si sbagliava. Sei veramente un umana dal cuore puro.
Da quel giorno Ichigo e Zenna diventarono amiche. Ichigo si inserì tra le altre soldatesse elfo e strinse una grande amicizia con Mabel.
Ora si fidava degli elfi e si sentiva parte di loro. Con loro condivideva, gioie, paure e sofferenze.
Zenna e gli altri ufficiali avevano ancora l' ordine di punirla se commetteva infrazioni. Ma con lei erano meno severi che con le altre elfe.
A Ichigo dispiaceva perchè voleva che non facessero differenze di trattamento. Si sentiva in colpa verso le sue compagne. Cominciava a capire la società elfica.
Loro consideravano le proprie leggi come sacre e se le trasgredivano accettavano la punizione perchè la consideravano giusta.
Questo le faceva ricordare le sculacciate che le aveva dato Takuya. Lei aveva deluso il suo senpai e perciò aveva accettato di sdraiarsi sulle sue ginocchia trovando la punizione giusta.
Continuava, invece, a considerare la punizione che le aveva inflitto Sakura ingiusta. Perchè era stata lei a essere ostile nei suoi confronti.

Continua

domenica 19 giugno 2011

Ichigo: La fuga



Ichigo è legata e gli elfi la stanno picchiando. Poi la incatenano è la conducono al Monte Teschio. Lì l' abbandonano nel buio di una caverna. Ichigo è coperta di lividi e terrorizzata.
Un orrendo mostro alato le si avvicina e la divora.
Ichigo si sveglia di soprassalto, tutta sudata, per lo spavento di quell' incubo.
Si guarda attorno e capisce che è stato solo un brutto sogno. Ora si trova nel dormitorio femminile del Campo Zelda. Tutte le soldatesse elfiche stanno dormendo.
-Non voglio fare la fine di quell' incubo orrendo- pensa Ichigo .
-Non mi fido di queste creature. Re Jerle sostiene che gli elfi mi avrebbero protetta invece Zenna mi ha picchiata. Sono creature malvagie. Sicuramente vogliono divertirsi nel torturarmi e poi mi lasceranno nelle grinfie di quel mostro-.
Poi però ripensa alle parole del re. Il popolo degli elfi è in pericolo e anche gli umani. I demoni distruggeranno tutto e il Male trionferà.
-Basta!- urla Ichigo dentro di sé .
-Io sono soltanto una ragazzina. Cosa pretendono da me? Gli Elfi sono creature magiche no? Allora che si arrangino! Non spetta certo a me salvarli. E poi, se veramente i demoni apriranno il portale, e invaderanno la Terra, ci penseranno gli eserciti a fermarli.
Loro hanno le bombe e i missili io invece sono soltanto una studentessa. Me ne andrò via da qui. Troverò un elfo e lo costringerò ad accompagnarmi al portale e aprirlo. Così tornerò a casa mia , dalla mia famiglia, da Takuya, dalle mie amiche e dalla mia amata cagnolina.-
Ichigo si guarda attorno con circospezione. Tutte le elfe dormono nei loro giacigli. Si alza e si muove furtivamente, per non fare rumore. poi raggiunge piano piano l' ingresso della tenda e sgattaiola via.
Si nasconde nell' ombra, dietro a dei grossi barili, e rimane in attesa. Una guardia fa il giro del campo. Ha il cuore in gola quando le passa vicino ma lei è ben nascosta e la guardia passa oltre.
Allora lei lascia il nascondiglio e di corsa raggiunge un piccolo laghetto che aveva notato durante l' allenamento con Zenna. Senza difficoltà passa sotto al filo spinato che recinta il campo.
L' acqua del lago non è profonda e la riva opposta non è molto lontana. Ichigo pensa di attraversarla a nuoto.
Si toglie gli stivaletti e ne getta uno dall' altro lato del lago. Quando questo cade fa un rumore sordo. Si guarda le spalle con il timore di aver attirato l' attenzione delle guardie. Ma tutto è calmo, l' unico rumore che sente è lo zirlio dei grilli. Allora getta anche l' altro stivale.
Poi valuta attentamente i suoi vestiti. La stoffa degli elfi è magica. I loro abiti sono leggeri al tatto ma offrono protezione anche contro le lame delle spade. Conclude che l' abito non le sarà di impiccio nella nuotata e si immerge nel lago.
Arrivata a riva , Ichigo recupera gli stivaletti , e si mette in marcia. Non sa però dove andare .
Cammina a lungo senza meta , nella notte stellata, poi si sente stanca e sdraiandosi sull' erba soffice si addormenta.
Quando Ichigo si risveglia è mattina inoltrata. Il sole è caldo e ha molta fame. Vorebbe tanto incontrare una bancherella di yakisoba* invece trova solamente dei frutti di bosco.
Ogni tanto si ferma ad ammirare la natura. Nella foresta ci sono torrenti di acqua fresca e grandi distese d' erba. Ichigo si ferma ora ad ammirare un branco di cervi .
Il nosto mondo è simile al tuo ma è rimasto inviolato.
Così le aveva detto il re di Jarka. Ichigo vede anche animali dei boschi, ormai quasi del tutto estinti , e che lei conosceva solo attraverso i libri.
-Peccato che l' uomo abbia distrutto e inquinato il pianeta dove vive- pensa Ichigo.
Non ha una meta e spesso si ritrova al punto di partenza. Poi sceglie un sentiero a caso.
-Forse ho fatto male a lasciare Campo Zelda. Ma adesso è troppo tardi per tornare indietro. Non conosco la strada per tornarci e poi sicuramente gli elfi mi staranno cercando e mi puniranno per essere scappata. Dovevo fidarmi di loro? Vorrei tanto che Takuya fosse qui. Forse lui saprebbe cosa consigliarmi- pensa Ichigo.
-No, ormai devo farmi forza. Prima o poi troverò un elfo e con la forza lo costringerò ad aprire il portale. Ma come faccio? Con me non ho nemmeno un' arma-.
Mentre pensa queste cose scorge in lontananza due imponenti statue. Una raffigura un elfo in ginocchio intento a scagliare una freccia e l' altra un elfo in piedi che brandisce una spada. Oltre le statue c' è un campo di papaveri rossi.
I papaveri sono il fiore preferito di Ichigo e rimane a lungo ad ammirarli. Si ritrova a pensare che le piacerebbe molto che il suo senpai ora fosse lì con lei.
Ichigo si lascia prendere dalla malinconia e dalla disperazione. Ha tanta voglia di piangere ed è esausta. Si sdraia sul campo e si addormenta.
A risvegliarla è un dolore lancinante alla gamba. Una strana creatura l' ha punta, alla coscia, con una piccola e rudimentale lancia. Dalla gamba esce un rivolo di sangue.
-AAAhhh - urla Ichigo per il dolore.
La creatura si spaventa e fa un balzo indietro. Insieme a lui ci sono altre creature simili. Quello che sembra essere il capo fa segno di avanzare.
Sono creature alte poco più di un metro e hanno volti umani. Vestono anche loro di verde e hanno buffi cappelli.
Poi una freccia scocca e si ferma vicino ai piedi della creatura che ha ferito Ichigo e si sente la voce di Zenna.
-Fermatevi Gnomi! Noi Elfi veniamo in pace ma consegnateci la ragazza-.
Zenna non è da sola ma con lei c' è un gruppetto di soldatesse . Il capo dei Gnomi, valutata la situazione, decide di battere in ritirata.
-Fammi vedere - dice Zenna guardando la coscia ferita di Ichigo.
-Tranquilla è solamente un graffio- dice
Le versa sulla ferita un liquido magico e come per miracolo la ferita si chiude.
-Sai è tutto il giorno che ti cerchiamo. Con tutto il tuo girare in tondo ci hai fatto impazzire. Sei stata molto stupida a scappare. La foresta è piena di creature che pur di difendere il loro territorio sarebberò disposte a tutto. Come quei gnomi per esempio. Vedi oltre le statue è terra loro e per questo ti hanno aggredita. Non sono malvagi ma sono creature primitive.
E poi mi hai messo molto in difficoltà. Il mio compito era di prendermi cura di te e siccome sei scappata io sarò severamente punita. A infliggermi la punizione sarà nientemeno che il commandante supremo Ocram. Sai come lo chiamiamo noi elfi? Ocram lo Spietato. Perchè è severissimo nel punire. Sicuramente mi toglierà l' incarico e per un elfo è un disonore senza fine.
Sono molto arrabbiata con te. Per non parlare poi che non soltanto hai messo a rischio la tua vita ma anche quella del popolo elfo e del tuo popolo. Ma non capisci che se non sconfiggerai il Doghemoor per le nostre due razze sarà la fine? Solo tu puoi sconfiggerlo. Secondo la leggenda soltanto un essere umano dal cuore puro può farlo e io incomincio a dubitare che tu ce l' abbia.
Ora ho proprio voglia di darti una bella lezione-.
Ichigo ascolta i rimproveri di Zenna in silenzio. Non sa cosa rispondere e incomincia a sentirsi in colpa per quello che ha fatto.
Zenna l' afferra per un braccio e la obbliga ad alzarsi in piedi. La trascina fino a un albero e passandole una corda lungo i fianchi la lega stretta al tronco di una quercia. Poi con il coltello taglia un pezzettino di legno e lo infila tra i denti di Ichigo per non farla urlare.
Le solleva il vestito , rimboccandolo in modo da lasciarle le natiche scoperte, si sfila la cintura di cuoio e la colpisce con forza.
Il dolore è fortissimo è i rumori delle cinghiate rimbombano nella foresta. Le lacrime scendono dagli occhi di Ichigo.
Poi Zenna mette via la cinghia e slega la povera ragazza dolorante. Dalla sua sacca tira fuori una catena e le stringe i polsi. Così ammannettata, costringe Ichigo a seguirla fino al Campo Zelda, che non è molto lontano da lì.
Una volta arrivati ordina alle guardie di sbatterla in prigione.

Continua
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yakisoba= pasta saltata condita in vari modi.

sabato 18 giugno 2011

Ichigo: L' addestramento


Ichigo si sveglia e purtroppo non è un incubo quello che sta vivendo ma la realtà. Insieme a lei ci sono altre giovani ragazze elfo. Apparentemente sembrerebbe che hanno solo qualche anno in più di Ichigo.
-Ciao Ragazza del Destino. Io mi chiamo Mabel , appartengo al Regno di Jarka, e vengo dalla città di Brinz. Tu come ti chiami?- chiede porgendole la mano.
Ichigo la guarda con diffidenza . Non la trova malvagia, anzì ha un volto simpatico e sembra una ragazza molto socievole, in più le sue orecchie a punta le danno un aspetto buffo, ma non si fida di quelle creature-.
-Guarda che non mordo- risponde Mabel offesa che Ichigo si sia rifiutata di stringerle la mano.
-Volevo solo fare quattro chiacchere- riprende - sai, il viaggio è molto lungo . Il mio era soltanto un modo per far passare il tempo-.
Ichigo pensa che forse le farebbe bene parlare con lei. Magari può dare le risposte alle sue domande .
- Mi chiamo Ichigo e sono di Sakyo-ku *. Dove mi state portando ?-
- Al Campo Zelda ,nel Regno di Landover, è un campo di addestramento. Vedi , noi elfi, sin da bambini, veniamo addestrati nella lotta contro i demoni. Poi, al compimento del 160 anno, vieni mandato a Campo Zelda e lì vieni addestrato per affrontare una vera e propria battaglia-.
-Tu hai 160 anni ?! - risponde Ichigo incredula.
-Sì , noi elfi viviamo molto più a lungo di voi umani. Alla mia età un elfo è poco più che un bambino. Ci sono elfi che arrivano anche oltre i mille anni, come re Jerle per esempio, noi siamo immortali. Non possiamo ammalarci e invecchiamo molto lentamente. Poi quando un elfo sente troppo il peso degli anni la sua anima lascia il corpo e torna dal Creatore. Ma non siamo invulnerabili. Se veniamo colpiti da un arma anche noi moriamo esattamente come per voi umani-.
Mabel spiega molte altre cose a Ichigo sugli elfi. Come per esempio che il loro mondo è diviso in quattro regni. Ognuno rappresenta un elemento; Jarka è la terra, Landover l' acqua , Ga' Hole l' aria e infine il Prinketton è il fuoco. Oltre i quattro regni c' è il Muro Mistico e le Terre Oscure .
Queste sono la dimora dei demoni. Lì l' aria è pestilenziale e non cresce nulla.
I nostri regni sono , e saranno, sempre in pace tra loro. Vedi noi elfi non amiamo la guerra. Viviamo in pace tra noi e le altre creature che vivono in mezzo a noi. Potremmo vivere in pace perfino con i Demoni se essi rinunciasserò a distruggerci. Noi abbiamo un grande esercito ma è solamente per difesa.
Inoltre spiega a Ichigo che la vita di un elfo è molto dura. Bisogna controllare il Muro e se un demone lo oltrepassa e ci invade tutto il popolo elfico gli da la caccia. Non deve assolutamente raggiungere il portale e se qualche elfo sbaglia il suo compito viene punito.
-Punito come?- chiede Ichigo curiosa.
-Vedi per portare a termine il nostro compito è importante la disciplina. Nella nostra società e molto importante il rispetto delle gerarchie. Se ogni elfo fa quello che gli pare sarebbe il caos.
Per mantenere l' ordine e la disciplina usiamo le punizioni corporali. Fin da quando un elfo è molto piccolo viene punito severamente. Nel tuo mondo esistono le punizioni corporali ? Tu le hai mai prese ? Io un sacco di volte. Sono veramente un' elfa monella!- dice ridendo.
Ichigo pensa alle sculacciate prese dal suo senpai e la ingiusta punizione che le ha inflitto Sakura. Ma non si fida di Mabel al punto di confidarle queste cose e non risponde.
Il viaggio è lungo e finalmente arrivano a destinazione all' alba ,del giorno dopo la partenza da Jarka . Scendono dal carro e ad attenderle ci sono un piccolo gruppo di elfe.
-Benvenute al campo di addestramento femminile Campo Zelda. Io sono il sergente istruttore Eretria e questa qui accanto a me è il comandante Zenna del Regno di Ga' Hole. Rimarrete qui un mese e poi sarete pronte per la battaglia nel Prinketton. Ora assisterete alla sveglia mattutina-.
Alcune elfe suonano dei corni e la voce imperiosa della sergente istruttrice esclama:
-Sveglia verginelle! Vi voglio tutte sull' attenti -.
Da delle tende escono delle giovani ragazze elfo. Molte di loro sono ancora assonnate ma con ordine si schierano sull' attenti e fanno il saluto militare. Una di loro però arriva in ritardo e la sergente istruttrice è arrabbiata.
- Amberle sei sempre l' ultima-.
- Scusate signora ma non riuscivo a trovare gli stivali- si giustifica la ragazza.
Tutte le sue compagne ridono .
-Silenzio voi. Amberle sei troppo distratta. La tua distrazione potrebbe esserti fatale nel campo di battaglia. Meriti una punizione- poi si rivolge al commandante Zenna.
-Commandante in qualità di mio superiore volete voi eseguire la punizione?-
-No - risponde - queste sono le vostre ragazze e preferisco ve ne occupiate voi. Ma siate severa. Non solo la tua distrazione può esserti fatale nel campo di battaglia- dice rivolta ad Amberle - ma metteresti in pericolo anche le tue compagne. Ricordatevi che ogni elfo deve prendersi cura dei suoi compagni e che in battaglia non sono ammessi errori-.
- Avete sentito il commandante?- incalza il sergente - ora Amberle voltati, piegati, e solleva il vestito-.
Amberle è una ragazzona alta e un pò robusta. Si volta , si mette in posizione e solleva il vestito lasciando scoperte due natiche perfettamente rotonde. Gli elfi non indossano la biancheria intima sotto i vestiti!
La sergente istruttrice la colpisce varie volte con una bacchetta. La ragazza si lamenta per i colpi e poi si stringono la mano.
-Vedi Ichigo- dice Mabel - questa è un ' antica usanza di noi elfi. Il gesto significa che , dopo la punizione, non deve rimanere traccia di rancore tra il punito e il punitore-.
-Ma voi come potete sopportarlo di farvi picchiare?- risponde Ichigo che trova la scena incomprensibile.
-Beh vedi nemmeno a noi piace prenderle però l' errore di Amberle è grave. In battaglia non si può sbagliare e questa lezione le servirà se in futuro si troverà a combattere faccia a faccia con un demone-.
Poi alle nuove arrivate viene chiesto di unirsi con le altre. Loro hanno il compito di spiegare alle nuove reclute come funziona la vita all' interno del campo. E poi devono allenarsi insieme.
- Tu invece non ti unirai a loro- dice il commandante rivolta a Ichigo - ma ti addestrerò io personalmente.-
Zenna scruta la ragazzina e dopo una lunga osservazione esclama:
- A guardarti non mi pare che tu ami molto l' attività fisica-.
Ichigo infatti è piuttosto pigra. Il suo corpo è magro e delicato e non muscoloso come quello di un soldato.
-Il tuo viaggio verso il Monte Teschio è molto duro. Bisogna superare la foresta, attraversare i monti Harukey e arrivare fino al Prinketton. Oltre il Muro Mistico si trova il Monte Teschio. Vieni con me hai bisogno di una divisa. La tua è molto curiosa. Vestite tutti così nel vostro mondo?-
Zenna porta Ichigo sotto una tenda e le porge un vestito verde e gli stivali , come quello delle altre Elfe, e le ordina di spogliarsi nuda e di indossarli.
-Che c' è ti vergogni?- dice vedendo Ichigo immobile - Guarda che anche io sono una donna come te. Comunque va bene ti volterò le spalle-.
Zenna è una donna elfo dalla corporatura molto atletica e muscolosa. Indossa anche lei un vestito verde , che le arriva appena sopra il ginocchio e un paio di stivaletti in cuoio. Al fianco, appeso alla cintura , c' è il fodero con dentro una spada. I suoi occhi sono azzurri e freddi. Però ha un sorriso gentile.
Ma Ichigo prova soggezione di lei. Perciò , mentre Zenna è voltata, ubbidisce agli ordini e indossa i vestiti.
-Finito? - chiede Zenna e si volta.
Ichigo è seduta su una sedia e sta per infilarsi gli stivali. Poi si alza in piedi.
-Sei proprio carina! Ora sì che sembri un elfo.- dice Zenna contenta.
Ichigo invece si trova a disagio con quei vestiti e non è abituata a non indossare la biancheria. Le sembra di essere Campanellino*. Poi il volto di Zenna si rivolge alle mutandine e al reggiseno , che Ichigo ha appoggiato su un tavolo, e con la punta della spada afferra il reggiseno e ammirandolo con curiosità dice:
- A cosa vi serve questo?-
- A coprirci- risponde lei con un filo di voce.
Poi Zenna prende il cellulare di Ichigo e lo osserva attentamente.
-Che strane armi usate voi umani! Beh qui non ti servirà. Ho ricevuto ordini ben precisi dal commandante supremo, Ocram, lui vuole che tu sia esattamente come una di noi. E ha insistito molto nel dirmi che ti devo trattare come un elfo. Sinceramente non comprendo i suoi ordini, ma mettiti nei miei panni, io non posso disubbidirgli-.
Poi Zenna prende , da un armadio, una lunga bacchetta in legno verde. Ichigo la guarda terrorizzata.
- Purtroppo questa fa parte degli ordini. Se ti comporterai male verrai punita. Intesi? Ma tranquilla non voglio farti del male. Se tu mi prometti che fai la brava questa non sarà necessaria Capito?-
Ichigo risponde di si con la testa.
-Ora fai il giro del campo di corsa-.
Ichigo inizia a correre insieme a Zenna. Al termine della corsa è senza fiato invece la donna elfo è in perfetta forma.
-Vedo che la ginnastica non è il tuo forte! Dai pigrona giù a terra e fai le flessioni- dice ridendo
Finito l' esercizio Ichigo è completamente a pezzi.
-Adesso fai dei salti sul posto. Più su le gambe!- ordina dandole una leggera bacchettata.
- Beh su questo dovremo lavorare parecchio ragazzina. Ora però fammi vedere come te la cavi con l' arco-
Zenna porta Ichigo all' armeria. Una soldatessa le consegna arco e frecce e vanno al campo di tiro. Un bersaglio è attaccato a un albero a una certa distanza da loro.
- Vedi prendi la freccia e tendi bene le braccia. Poi lasci.-
La freccia dell' Elfa fa centro.
- Ora prova tu-
Ichigo prende l' arco e lo tende. Ma è troppo duro per lei e la freccia cade a un tiro di sasso da loro.
-Sei proprio una schiappa!- esclama l' elfo . Poi si mette dietro le spalle di Ichigo.
-Prendi l' arco. Adesso tendilo di più. Brava ora lascia.-
Adesso la freccia và un po' più lontano.
-Vedrai che a forza di riprovare ce la farai. Tira di nuovo.-
Questa volta Ichigo colpisce l' albero.
-Beh stai già migliorando. Continua.-
Dopo un paio di tiri Ichigo è stufa e rimane immobile.
-Che ti prende? Continua a tirare- le ordina Zenna.
Ma Ichigo non si muove e Zenna le da una leggera bachettata sulle natiche.
Ichigo, che non è abituata a farsi trattare così, ha una crisi isterica e butta via l ' arco e la faretra con le frecce.
-Raccogli immediatamente, soldato- dice Zenna con voce dura.
Ma Ichigo non si muove dal nervoso.
-Va bene allora l' hai voluto tu. Come ti ho già spiegato gli ordini sono di trattarti come se tu fossi una di noi. L' insubbordinazione è un grave reato per un elfo e meriteresti come minimo la cinghia. Ma siccome tu sei appena arrivata, e non sei un elfo, sarò buona e mi limiterò a sculacciarti. Però non lo fare più . Intesi? Ora sdraiati sulle mie ginocchia.-
Zenna si siede su un tronco tagliato. Visto che Ichigo non collabora si alza e con forza l' afferra per un braccio.
-Non rendermi la cosa ancora più difficile. - dice caricandosela a forza sulle ginocchia. Poi le solleva il vestito e la colpisce sulle natiche nude. Il suo braccio, abituato a maneggiare la spada, è pesante e le sculacciate sono dolorose.
Ma la povera Ichigo è in un totale stato di abbandono che non prova nemmeno a reagire. Il suo cuore è pieno di tristezza e inquietudine.
-Com' è possibile che sia finita in questa avventura? Perchè proprio a me?- si chiede Ichigo.
E tra il dolore per le sculacciate e la disperazione per la sua situazione scoppia a piangere.
Zenna alla vista delle lacrime smette di colpirla. La fa alzare e le offre la mano. Ichigo l' afferra senza entusiasmo ma solo perchè ha paura di subire un ' ulteriore punizione.
-Va bene ora smetti di piangere. Ti concedo qualche minuto e poi ricominciamo ad allenarci- dice Zenna con voce comprensiva.
Infatti il duro allenamento di Ichigo termina solo quando è buio. Ichigo è a pezzi . Le viene dato il rancio e infine si sdraia sul suo giaciglio.
-Non resterò qui a farmi massacrare da questi stupidi Elfi- promette Ichigo a se stessa.

Continua
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Sakyo-ku = Una delle 11 circoscrizioni di Kyoto.
Campanellino= Fatina della favola di Peter Pan. Chiamata anche Trilli o Trilly.

venerdì 17 giugno 2011

Ichigo: Un altro mondo



Dopocena , Ichigo, esce di casa per far passeggiare la sua cagnolina. Per caso si ritrova a passare davanti al tempio Higurashi.
Le brucia ancora l' umiliazione subita ieri. Decide perciò di vendicarsi facendo uno scherzetto a Sakura Higurashi.
-Aspettami qui- dice rivolta alla cagnolina - entrerò nel tempio e ridurrò in tanti pezzettini lo stupido sigillo di quella megera. Vorrei tanto vedere che faccia farà ritrovandolo in mille pezzi.
Tu rimani qui e se la vedi abbaia forte ok?-
Ichigo entra e si dirige furtiva verso l' antico sigillo.
-Preso! E ora ti distruggo!- esclama
Ma non appena finisce la frase il sigillo si sbriciola e svanisce nel nulla. Ichigo non ha nemmeno il tempo di rendersi conto del prodigio che dal portale esce un fascio di luce che la investe.
Il tempio scompare e si ritrova in una foresta. Si guarda attorno impaurita e smarrita. Anche il portale è svanito.
Dio mio cosa è successo? Com' è possibile?
Le viene da piangere dalla disperazione. Poi la situazione si complica.
Arrivano un paio di creature, dall' aspetto umano, con due grandi orecchie a punta.
-Aahh ! Demoni!- grida Ichigo.
Dal grande spavento si sente mancare le forze e sviene.
Si risveglia in un letto. La stanza ha qualcosa di molto antico come quelle di un castello. Non è sola. Accanto a lei c' è una di quelle creature.
Ichigo lo guarda terrorizzata.
-Non temere , Ragazza del Destino, sono un Elfo e vengo in pace.-
Lui fa per avvicinarsi.
-Vattene mostro- urla Ichigo disperata.
-Non sono un mostro - risponde lui offeso -anzi sono uno dei più belli della mia razza-
Poi la prende per il braccio. Lei si dimena.
-No buona, noi Elfi siamo tuoi amici. Ho il compito di portarti dal mio re. -
Ichigo viene così portata dentro una grande sala. Ci sono molte altre creature simili a quelle che ha già visto.
Un uomo anziano, ma ancora vigoroso, con lunghi capelli bianchi e la barba, sta seduto su un trono.
Ichigo intuisce che quello è il re. Il vegliardo prende la parola.
-Benvenuta nel Regno di Jarka . Io sono re Jerle , signore degli Elfi di Terra. Qual' è il tuo nome?-
-Ichigo- risponde lei con un filo di voce.
-Tu sai perchè sei qui?-
-No-
E mi piacerebbe saperlo pensa.
-Allora sarà meglio che ti racconti tutta la storia. La storia del tuo e del nostro mondo.
Il Creatore, insieme ai suoi angeli, cantò e creò il cielo, la terra, gli animali, e tutte le creature magiche. Tra cui noi Elfi.
Poi il Creatore cantò da solo e creò una coppia di Uomini. Maschio e femmina li creò.
Disse a noi Elfi che a loro aveva dato il dominio su tutto il creato . Noi avevamo il compito di insegnare a loro come ricavare il bene dalla terra.
Ma un angelo era geloso e invidioso del Creatore. Convinse altri angeli a seguirlo nell' Abisso.
Noi chiamiamo questo angelo il Nemico Oscuro.
La coppia si moltiplicò e nacquero altri Uomini. La tua razza, a differenza della nostra, si moltiplicava in fretta e vi adattavate a qualunque luogo, noi invece non possiamo vivere senza le foreste. Anche se a noi fu regalata l' immortalità invece voi Umani siete mortali.
Ma gli Uomini non ci ascoltavano più. Ci guardavano con sospetto e ci temevano per la nostra diversità.
Vedi Ichigo, la tua razza non è malvagia ma teme tutto ciò che non conosce. E poi incominciarono a distruggere le foreste e a uccidere più animali di quelli che in realtà avevano bisogno. Noi eravamo molto affranti.
Intanto il Nemico Oscuro, dall Abisso, inviò un suo angelo nel tuo mondo. Il suo nome era Doghemoor.
Lui riuscì a sedurre molte creature offrendo a loro il Potere. Ma era un inganno. Molti uomini cominciarono a farsi la guerra tra loro e più uno era potente , più desiderava altro potere.
Questa bramosia li rese schiavi del Doghemoor e nacque così la razza dei Demoni.
Tra loro non c' erano solo Uomini ma anche Elfi e altre creature magiche. Ormai il loro cuore era malvagio e non potevano più redimersi. Si trasformarono così in creature malvage e sanguinarie.
Essi distruggevano ogni cosa e uccidevano chi non si sottometteva a loro.
La tua razza fu quasi totalmente distrutta. Tra i pochi rimasti c' era una donna, una valorosa guerriera, di nome Midoriko.
Essa credeva in noi e ci supplicò di aiutarla. Noi allora pregammo il Creatore.
Lui creò il nostro attuale mondo, che è simile al tuo, ma il nostro mondo è rimasto inviolato. Disse che dovevamo attirare qui i Demoni e rinchiuderli oltre il Muro Mistico, nelle Terre Oscure. Poi creò il portale e disse a Midoriko di sigillarlo.
Noi Elfi , rinchiusi qui dentro, abbiamo il compito di fare in modo che i Demoni non superino il Muro Mistico. La sua magia è molto potente e molti Demoni la temono. Siamo noi Elfi ad alimentarla con le nostre preghiere. Ma per noi richiede molto sforzo, e se la magia vacilla, i Demoni più forti riescono a creare una breccia e oltrepassarlo.
Un tempo il sigillo di Midoriko serviva a bloccare l' ingresso al tuo mondo , ma nessuno più di voi crede nella magia, e il suo potere si è esaurito. Il potere del sigillo era già scaduto tanti secoli fà.
Noi Elfi per proteggervi dobbiamo impedire che i Demoni arrivino fino al portale. Se ciò accadesse per il tuo mondo sarebbe la fine.
Per fare ciò serve un duro lavoro e c' è bisogno di ordine e disciplina. Un solo errore potrebbe essere fatale.
Ma ora sia il mio mondo che è il tuo è in pericolo. Devi sapere che Midoriko non riusci a uccidere il Doghemoor .
Per annientarlo serve un Umano dal cuore puro. Midoriko combatteva per il suo popolo, e questo è bene, ma quando scagliò la freccia il suo cuore era pieno di orgoglio e sete di potere.
Perchè Midoriko era un capo.
Il Doghemoor rimase comunque gravemente ferito e Midoriko morì nello scontro. Entrambi però si giurarono vendetta.
Noi Elfi lo sigillammo nel Monte Teschio e fino ad allora lui dormiva negli abissi. Ma la profezia dice che quando la Ragazza del Destino, cioè la reincarnazione di Midoriko, sarebbe arrivata, da noi, lui si sarebbe risvegliato.
Così infatti è accaduto . Ora il Doghemoor è tornato e la sua influenza malvagia incide negli altri Demoni. Mi è appena giunta notizia che un esercito di Demoni ha creato una breccia nel Muro Mistico e hanno distrutto la città di Xerse.
Il comandante supremo del Popolo Elfo, Ocram , è riuscito a contenere la situazione. I Demoni invasori ormai sono stati tutti annientati . L' esercito di Ocram ha richiuso la breccia e stanno proteggendo il Muro Mistico.
Ma non potranno resistere a lungo. Eserciti di Demoni , sempre più numerosi , si abbattono contro il Muro e se dovesserò distruggerlo per noi Elfi è la fine.
Ci spazzerebberò via come foglie. Poi aprirebberò il portale e invaderebberò anche il tuo mondo.
Il tuo compito è di distruggere il Doghemoor. Senza la sua influenza riusciremmo a tenere a bada i Demoni. Tutto il mio popolo conta su di te Ichigo. Sei la nostra sola speranza.
Le parole del re rimbombano nella sua testa. Perchè io? Si chiede Ichigo. E poi questa storia è assurda. Per lei gli Elfi erano soltanto simpatici creature delle favole e ora che si ritrova a viverne una è terrorizzata.
-Voglio tornare a casa mia - urla Ichigo in preda al panico.
Il volto di re Jerle diventa duro.
-Comprendo ragazzina i tuoi sentimenti. Il tuo è un terribile destino. L' ultima magia rimasta nel sigillo di Midoriko era quella di condurti qui da noi. Ora il portale è chiuso e tu non puoi più tornare indietro. Noi Elfi, come per i Demoni, possiamo riaprirlo, e farti tornare a casa, ma cerca di comprendere la situazione. Se tu non sconfiggerai il Doghemoor lui distruggerà il mio popolo e poi il tuo. Non pensi alle persone a cui vuoi bene ? Verebberò uccise senza pietà.
Ichigo con orrore immagina la scena. Il suo senpai e tutti i suoi cari uccisi da quelle malvage creature.
Nooo urla dentro di se per il terrore. Lo spavento è così forte che si mette a piangere.
-Devo tornare a casa. Il mio senpai nel non vedermi sarà in pensiero- frigna Ichigo.
Il re scuote la testa.
-No Ichigo. In questo mondo il tempo non trascorre come nel tuo. Se tu riuscirai a tornare a casa
sarà come se ti fossi assentata solo per pochi minuti. Nel tuo mondo ora nessuno si sta accorgendo della tua mancanza. Questa è una magia-.
- E cosa succederà se non dovessi riuscirci?- replica Ichigo.
Il re diventa molto triste.
-Nel tuo mondo si scorderanno di te. Sarà come se tu non fossi mai esistita. Nessuno ti ricorderà e i Demoni uccideranno noi Elfi e voi Umani. Il Male trionferà-.


-Noo - urla Ichigo - non voglio che questo accada. Non voglio essere dimenticata. Voglio riabbracciare il mio senpai e tutte le persone che mi vogliono bene- dice scoppiando a piangere.
-Allora Ichigo devi partire subito. Ma prima di affrontare il Doghemoor hai bisogno di addestramento e non sarai da sola nella tua impresa perchè noi Elfi ti proteggeremo.
Ora sarai condotta al Campo Zelda. Lì verrai addestrata per un mese. Il tuo viaggio fino a Monte Teschio sarà lungo e faticoso e dovrai imparare a sopportare il dolore e la fatica.
Buona fortuna , Ragazza del Destino, e che la benedizione ricada su di te-.
Ichigo lascia il palazzo e viene fatta salire su un carro. Lì dentro ci sono altre ragazze elfo , in partenza per il Campo Zelda, e si addormenta sperando che al suo risveglio sia stato tutto solo un brutto sogno.

Continua